
Alla fine della seconda guerra mondiale, i rappresentanti delle potenze vincitrici - Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica - tennero una serie di incontri al vertice per stabilire i nuovi assetti internazionali. Ma presto l'euforia per la vittoria non bastò più a celare i dissensi fra i tre Grandi. Dallo scacchiere europeo i contrasti andarono estendendosi alla Cina, alla Corea, al Vietnam e al Medio Oriente e produssero quella divisione del mondo in blocchi destinata a dominare la storia del dopoguerra fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991.
A uno sguardo superficiale, l'antico Egitto si presenta come un mondo lontano e diverso, ma l'Egitto è anche il luogo in cui per la prima volta, nella storia, si è sviluppato su ampia scala un apparato burocratico che di fatto ha posto le basi di una moderna concezione dello Stato. E' nella prospettiva di questa continuità e di questa inaspettata "vicinanza" dell'antico Egitto che gli autori ne reinterpretano le vicende sociali. Troveremo quindi tra le pagine di questo volume non solo le classiche ricostruzioni delle sequenze dinastiche e delle gesta dei sovrani, ma anche le trasformazioni sociali ed economiche del mondo egizio e la struttura delle formazioni politiche.