
Dormire non è soltanto una necessità fisiologica, ma è anche piacere, tenerezza, gioia suprema. Non a caso gli antichi Greci dedicarono alla camera da letto due divinità: il dolce Hipnos, il sonno che fa dimenticare ai mortali ogni dolore, e il malizioso Eros, figlio di Afrodite. In questo libro, l'etnologo Dibie dà vita e immagine alle fogge, agli usi, alle metamorfosi e perfino alle eccentricità di questo luogo "sacro" all'individuo. Inoltre ci parla delle consuetudini erotiche dei vari popoli, e ci illustra i diversi tipi di letto, dal lussurioso sofà al lieve tatami giapponese.
Quando Margaret Starbird, studiosa di matrice cattolica, si è imbattuta nell'eresia del Santo Graal, ne è rimasta scioccata. Cercando di saperne di più ha scoperto inconfutabili elementi che delineano una nuova immagine della Sacra Famiglia, in cui Maria non muore vergine e Gesù ha fratelli e una moglie: quella stessa donna che lo unse con i preziosi balsami presi da un vaso di alabastro, Maria Maddalena. In questo libro provocatorio e sconvolgente la Starbird tira le conclusioni delle sue lunghe ricerche e interpreta e rende disponibile ai lettori non specialisti una millenaria tradizione "eretica" che il potere ecclesiastico tenta da sempre di mettere a tacere a suon di dogmi consolidati.
"'L'Italia del Novecento' è la descrizione dell'Italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. Dall'incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarità tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell'"artificialismo" statuale; queste identità locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalità, non ponendosi in alternativa alo Stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacità di attivare un efficace processo di integrazione." (G. De Luna)
Storico, archeologo, antropologo e presidente della Società di mitologia francese, Bernard Sergent ricostruisce in questo saggio le origini comuni di celti ed elleni, entrambi con un ceppo comune. I due popoli elaborarono costumi sociali simili intorno al VI-VII secolo a.C. e nei miti comuni si possono rintracciare costumi comuni, anche se i cicli di riferimento sono diversi: quelli greci sono classici, quelli irlandesi risalgono a molto dopo, il 700-800 d.C.
Un innovativo strumento realizzato per rispondere alla crescente richiesta di conoscere la storia delle nostre regioni. Lo spazio produttivo, politico e culturale pugliese tende a riproporre, nel suo ciclico costruirsi e disfarsi, alcune caratteristiche visibili ancora oggi nonostante gli sconvolgimenti della seconda metà del secolo scorso. Il territorio si presenta disarticolato in segmenti di dimensioni consistenti, dotati di un livello alto di omogeneità interna e altrettanto fortemente differenziati fra loro: spazi contigui che creano in osservatori e viaggiatori la sensazione di attraversare, passando dall'uno all'altro, un confine lineare che separa mondi diversi.
Con l'intelligente e tutto britannico empirismo che gli è proprio, Trevor-Roper evita di addentrarsi nel fitto ginepraio dei massimi problemi e delle categorie astratte, per calarsi invece nella realtà e spaziare a piacer suo dalla Venezia della prima metà del '400 all'Inghilterra di Elisabetta e dei primi Stuart; dall'età di Massimiliano I d'Asburgo e di Tommaso Moro alla grande catastrofe della guerra dei Trent'anni. L'autore riesce così offrire un immagine non univoca, ricca e sfaccettata del Rinascimento. (Massimo Firpo)
In questo ampio affresco dei momenti più significativi dell'evoluzione artistica e culturale della Russia (Rus' di Kiev, Grande Novgorod, Stato russo all'epoca di Andrej Rublev, Barocco russo ecc.) Lichacev mette in luce il contributo fondamentale che la Russia ha offerto ai valori umani universali, e l'importanza del suo ruolo nell'evoluzione dell'arte moderna. L'analisi di Lichacev evidenzia la natura specifica del genio artistico russo, la sua profonda spiritualità, la visione insieme morale e fatalistica del mondo, e l'assunto didascalico che le immagini dell'arte conservano a partire dalla pittura delle icone e dagli affreschi del X e XI secolo fino alle invenzioni dell'avanguardia.
La globalizzazione non è un'idea nuova. La contrapposizione tra i due imperi, il blocco americano e la macchia rossa sovietica, aveva una vocazione profondamente mondiale. E la cosiddetta "guerra fredda" non è stata meno terribile di quelle che l'hanno preceduta. Anzi, nessuna guerra ha interessato il mondo intero come quel conflitto mai dichiarato. Ha ammassato dai 30 ai 40 milioni di morti, ha moltiplicato la corsa agli armamenti e la proliferazione delle armi nucleari; ha intrecciato terrore e spionaggio; ha attraversato gli eserciti come le fabbriche, i laboratori degli scienziati e i centri culturali. Già direttore e illustre commentatore di "Le Monde", Fontaine racconta quella che, in fin dei conti, è stata la terza guerra mondiale.
I saggi che fanno parte del presente volume sono dedicati alla filosofia di base del Codice dei beni Culturali. Dopo aver analizzato il significato di bene culturale e quello di patrimonio comune, concetti stravolti dal codice stesso anche con l'introduzione del concetto di privatizzazione, il volume esamina i problemi teorici e giuridici sollevati dal codice per i musei e per il patrimonio in genere, per l'architettura contemporanea, e per i beni ambientali e in particolare per la tutela e la conservazione del paesaggio. Il volume è chiuso da una appendice normativa che comprende il testo del Codice e il Regolamento.
Il volume, pubblicato direttamente in edizione tascabile, ricostruisce la mappa dell'eversione nel nostro Paese, nel periodo in cui si costituiscono i governi di unità nazionale nonché le formazioni paramilitari, dopo il 25 aprile 1945: i gruppi neofascisti e tutto l'arcipelago politico nel suo intreccio con le istituzioni italiane nate dalla lotta di Liberazione. Per realizzare questo libro Casarrubea ha analizzato le carte desecretate da Bill Clinton nel 2000 presso il National Archive and Records Administration nel Maryland, nonché altri documenti del Sis e del Sim.