
Isotta nasconde il proprio amore per Tristano con una bugia e sfugge così alla condanna per adulterio. È il punto di partenza per un appassionante viaggio all'interno della mente e del costume medievale. Attraverso il linguaggio delle immagini tipiche dell'età medievale (la vita come libro o come teatro, il mondo naturale come 'macchina', la società come organismo corporeo) si può risalire ai modi di vivere e di pensare del tempo: l'amore, la donna, il peccato, il corpo, il potere, la giustizia, la religione. Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri insegna Storia della filosofia medievale nell'Università degli Studi di Milano.
Attraverso lo studio delle diverse forme che il paesaggio viene assumendo nei secoli, l'autore ricostruisce gli stili di vita, la cultura, gli atteggiamenti mentali, l'esercizio del potere dell'uomo medievale.
Un compendio storico molto semplice ed essenziale, che mette in evidenza l'impegno sociale dei cattolici, dall'inizio del cristianesimo fino ai nostri giorni.
Molto si è scritto sulla Resistenza nell'Italia centrosettentrionale, mentre poco o nulla si sa della contemporanea vita nel Regno del Sud, e delle esperienze di soldati e civili, uomini e donne, gente di campagna e di città negli anni della Liberazione. L'autore in questo libro ci consegna una testimonianza diretta e autobiografica su una fase della storia nazionale piuttosto trascurata. E' la scoperta di una realtà sociale e politica in una fase di transizione e di scontro nella rievocazione di un'esperienza personale e di un ripensamento collettivo dei modi e dei nodi dell'unificazione d'Italia.
Nel Medioevo cristiano la morte è onnipresente. Il primo motivo strutturale è di ordine demografico e riguarda l'estrema fragilità dell'esistenza umana nelle società dell'Ancien Régime. Il secondo è rappresentato dal cristianesimo e dalla centralità della morte e della risurrezione di Gesù. I defunti sono continuamente presenti nella preghiera dei vivi e nel paesaggio rurale e urbano, in particolare nei luoghi in cui la giustizia innalza le forche e nei cimiteri, spazi fisici e simbolici che consentono la nascita dei villaggi. La pietà dei laici e, in particolare, delle donne di alto rango si dota di un nuovo testo di preghiera, il Libro delle ore, che permette di rivolgersi alla Vergine, al Cristo della Passione e alla Trinità, ma soprattutto di meditare sulle "ore della morte", sempre evocate. Anche il testamento diviene un obbligo di natura spirituale, oltre che giuridica: regola la successione in favore delle persone più vicine, serve a chiedere perdono a coloro a cui si è fatto torto e permette di fare un'ultima volta e massicciamente la carità ai poveri e ai malati.
Descrizione dell'opera
Il 20 marzo 1939 la Segreteria di Stato vaticana invia all'Ambasciata italiana presso la Santa Sede una durissima nota relativa alla rivista di propaganda La Difesa della razza, diretta da Telesio Interlandi. Il periodico, al quale tutti gli istituti di istruzione, anche quelli cattolici, sono obbligati ad abbonarsi, viene tenuto sotto stretta osservazione e persino la sezione della censura libraria del Sant'Uffizio ritiene di dover aprire un fascicolo. L'inconciliabilità tra l'ideologia razzista e la dottrina cattolica, già denunciata da Pio XI subito dopo l'approvazione delle leggi antisemite del 1938, rivela la consapevolezza che la posta in gioco è molto alta e investe in pieno l'identità della Chiesa, preoccupata per la carica di aggressivo paganesimo che si annida dietro la svolta razzista del regime. La controversia sulle categorie di "romanità" e "cattolicità" rinvia a due visioni alternative e inconciliabili del ruolo svolto da Roma nella storia dell'umanità e chiarisce i termini di un conflitto emerso, anche se in forma latente, sin dalla Conciliazione del 1929.
Il volume prosegue una collana di brevi saggi di tema teologico, filosofico, storico, archeologico o di spiritualità, affrontati da specialisti di grande competenza, noti e meno noti, che offrono uno sguardo inedito sull'aspetto preso in considerazione. Si tratta di argomenti di interesse culturale che spesso intersecano l'attualità.
Sommario
1. Critica al razzismo. 2. Polemiche sulla cattolicità. 3. Neocattolicesimo fascista. 4. Sfide alla Chiesa. Appendice documentaria. Abbreviazioni e sigle. Note.
Note sull'autore
GABRIELE RIGANO, ricercatore di Storia contemporanea all'Università per Stranieri di Perugia, redattore capo di Storia e Politica. Annali della Fondazione Ugo La Malfa, è autore di saggi di storia religiosa e politica del Novecento. Per Guerini e Associati ha pubblicato Il caso Zolli. L'itinerario di un intellettuale in bilico tra fedi, culture e nazioni (Milano, 2006) e Il podestà «Giusto d'Israele». Vittorio Tredici, il fascista che salvò gli ebrei (Milano, 2009).
Quando i nazisti invadono la Russia molti americani chiedono agli alleati di aprire un secondo fronte in occidente contro le potenze dell’Asse. Anche Charlie Chaplin, già noto per i suoi capolavori cinematografici, si impegna attivamente a favore dell’unità degli alleati. Quando, dopo la fine della guerra, l’opinione generale cambia e agli occhi degli Stati Uniti la Russia si sostituisce ai nazisti nel ruolo di avversario, il regista britannico diventa il bersaglio di un’inchiesta dell’FBI sulla sicurezza interna. Oltre a fornire una vivace testimonianza sul clima della guerra fredda, il colloquio riportato in queste pagine chiarisce gli orientamenti politici di Chaplin: un progressista ben deciso a non ripudiare la sua partecipazione alle manifestazioni sul secondo fronte negli anni 1942 e 1943 e a non unirsi poi ai giudizi di condanna sull’Unione Sovietica.
Sommario
Chaplin e la caccia alle streghe di Goffredo Fofi. 1. Charlot sotto inchiesta
Note sull'autore
Charlie Chaplin (1889-1977), autore di oltre novanta film, è stato tra i maggiori registi del Novecento. La sua creazione più originale è la maschera di Charlot, protagonista di molti dei suoi capolavori, dal Monello alla Febbre dell’oro, da Luci della città a Tempi moderni.
Charles J. Maland è professore di Inglese e Cinema all’Università del Tennessee. Tra i suoi libri: Chaplin and American Culture: The Evolution of a Star Image (1989) and American Visions: The Films of Chaplin, Ford, Capra, and Welles (1977).
Goffredo Fofi è saggista, critico cinematografico e letterario. Dirige la rivista Gli Asini e collabora con Avvenire, Internazionale e Il Sole 24 Ore.