
Fascismo e nazismo furono regimi profondamente diversi e incompatibili oppure semplicemente due facce di un fenomeno politico che si estese a macchia d'olio nell'Europa fra le due guerre mondiali? A questa domanda fondamentale risponde il "Dizionario dei fascismi", un testo che dà un quadro comparativo generale dei regimi e dei partiti che si ispirarono al fascismo di Mussolini e al nazismo di Hitler. Questa seconda edizione è stata ampliata con 27 nuovi lemmi, una bibliografia aggiornata e un nuovo indice ragionato, per ripercorrere la storia dei fascismi in Eupopa dalla Grande guerra a oggi.
Nell'estate del 1942 e nel febbraio del 1943 alcuni studenti della facoltà di medicina di Monaco di Baviera distribuiscono volantini firmati «Rosa Bianca» che incitano alla resistenza contro Hitler e chiedono libertà per il popolo tedesco. Perché rischiano la vita? Che cosa li unisce? Da dove nasce in loro il coraggio e il giudizio? La «Rosa Bianca» non è innanzitutto un gruppo di resistenza, quanto piuttosto un gruppo di persone unite da una profonda amicizia: Alexander Schmorell, Sophie Scholl, Hans Scholl, Willi Graf, Kurt Huber, Christoph Probst, Traute Lafrenz e altri. «Del gruppo che qui ho messo assieme avrai già sentito parlare. Gioiresti di questi volti, se tu li potessi vedere. L'energia che uno dedica a quei rapporti rifluisce tutta intera nel proprio cuore», scrive Hans Scholl. Catalogo della mostra organizzata in occasione della XXVI edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli (Rimini).
L'uomo ha sempre immaginato il futuro. Lo ha fatto con un misto di speranza e paura, liberando la sua fantasia con racconti, utopie e progetti. Tracce di queste idee del futuro si trovano nelle più diverse opere dell'uomo: dalle tragedie antiche ai romanzi di fantascienza, dalle opere filosofiche ai manifesti politici, ma anche nel cinema e nel teatro, nelle architetture, nei dipinti e nella musica, fino ad arrivare ai serial televisivi. Pagina dopo pagina intellettuali e interpreti del nostro tempo risalgono la storia del futuro attraverso le opere che hanno costruito la nostra cultura attuale: dal "Prometeo" di Eschilo a "La città di Dio" di Agostino, dai disegni sul volo di Leonardo da Vinci a "L'origine delle specie" di Darwin, da Chandigarh di Le Corbusier a "La fine dell'eternità" di Asimov, da "Imagine" di John Lennon a "Black Mirror" di Brooker, fino a "Fratelli tutti" di papa Francesco. Contributi di: Giulio Azzolini, Silvia Ballestra, Alberto Mario Banti, Guido Barbujani, Luca Barra, Lorenzo Benadusi, Giovanni Bietti, Piero Boitani, Emily Braun, Luciano Canfora, Eva Cantarella, Daniela Cardini, Franco Cardini, Michele Ciliberto, Simona Colarizi, Gherardo Colombo, Alberto Crespi, Juan Carlos De Martin, Costantino D'Orazio, Franco Farinelli, Amedeo Feniello, Maurizio Ferraris, Maurizio Ferrera, Anna Foa, Antonio Forcellino, Fridays for Future, Emilio Gentile, Roger Griffin Claudio Longhi, Enzo Marinari, Roberto Mordacci, Maria Giuseppina Muzzarelli, Marco Onado, Valeria Palumbo, Laura Pepe, Alessandro Portelli, Geminello Preterossi, Andrea Riccardi, Vanessa Roghi, Brunetto Salvarani, Elisabetta Scapparone, Emanuela Scarpellini Scomodo, Carlotta Sorba, Donato Speroni, Marida Talamona, Alessandra Tarquini, Gianni Toniolo, Giusto Traina, Nadia Urbinati, Alessandro Vanoli, Giovanni Vecchi, Vittorio Vidotto, Maurizio Viroli, Ignazio Visco.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al "Giorno della Memoria" dedicato alle vittime del terrorismo, in occasione del 40° anniversario della strage di Piazza Fontana ha detto che "ricordare quella strage e con essa l'avvio di un'oscura strategia della tensione, come spesso fu chiamata, significa ricordare una lunga e tormentatissima vicenda di indagini e di processi, da cui non si è riusciti a far scaturire una esauriente verità giudiziaria". Il Presidente ha ribadito l'importanza "di una riflessione collettiva, sullo stragismo come sul terrorismo, in uno con lo sforzo costante per coltivare e onorare la memoria delle vittime". Il 9 maggio 2009 ha offerto l'occasione per "accomunare nel rispetto e nell'omaggio che è loro dovuto i famigliari di tutte le vittime - come ha detto con nobili parole Gemma Calabresi - di una stagione di odio e di violenza. Rispetto ed omaggio dunque per la figura di un innocente, Giuseppe Pinelli, che fu vittima due volte, prima di pesantissimi infondati sospetti e poi di un'improvvisa, assurda fine? Qui si rompe il silenzio su una ferita, non separabile da quella dei 17 che persero la vita a piazza Fontana e su un nome, su un uomo, di cui va riaffermata e onorata la linearità, sottraendolo alla rimozione e all'oblio"
La storia presentata attraverso tavole corredate da centinaia di carte, testi e illustrazioni. Vengono trattati la successione degli eventi e dei mutamenti territoriali ma anche i personaggi e le battaglie, la situazione economica, i conflitti sociali ed etnici e gli aspetti religiosi e culturali. Un link permette di accedere alla consultazione online delle linee del tempo che offrono un'interessante comparazione cronologica dei grandi avvenimenti della storia. La Timeline è consultabile on-line attraverso PC, tablet o smartphone: per avere a disposizione ovunque e con grande semplicità date, avvenimenti e personaggi famosi della storia mondiale antica e contemporanea.
Nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia uno straordinario percorso delle tappe più significative della legislazione liberale sulla laicità e sulla separazione fra Stato e chiesa, e un appassionante approfondimento delle concezioni della laicità nel pensiero dei padri della patria (da Camillo Benso di Cavour a Giuseppe Garibaldi, da Giuseppe Mazzini a Carlo Cattaneo e a Goffredo Mameli).
Uno dei passaggi critici della storia italiana studiato in un convegno scientifico, che per la prima volta ha messo a confronto le diverse prospettive storiografiche (pp. 576).
Gli esiti dell'incontro tra una città ricca di vitalità artistica e culturale e un vulcanico artista che «non ha paura di avere coraggio» sono raccontati e descritti dai più autorevoli studiosi internazionali di Ezra Pound, «turista colto» a Milano (pp. 144).