
Questo libro nasce dalla constatazione che, nel mondo della scuola, si avverte sempre più l'esigenza di lavorare sulle diversità tra gli alunni, piuttosto che sulle analogie. Il volume ha un doppio intento: teorico ed applicativo. Il primo consiste nel fornire una rassegna delle principali teorie sugli stili cognitivi e di apprendimento, integrando le acquisizioni classiche con i dati della ricerca più recente. La parte applicativa riguarda il modo in cui gli aspetti teorici possono essere utilizzati a fini didattici: vengono forniti suggerimenti di intervento utili a coloro che vogliano lavorare sugli stili cognitivi, con particolare riferimento alla didattica metacognitiva, al fine di mettere in pratica i metodi che la ricerca fa ritenere più idonei.
In contrasto con la visione tradizionale che vuole che le emozioni debbano sempre essere bandite dal posto di lavoro, l'autore intende rivelare i vari modi in cui le emozioni dirigono i rapporti interpersonali proprio sul posto di lavoro e svelare quale forza ciascuno di noi abbia a disposizione, non solo per acquisire una maggiore consapevolezza di sé, ma anche per avere in mano la capacità di crescere con gli altri. Il libro comprende inoltre una serie di esercizi e una tabella che permette di valutare la propria intelligenza emotiva.
L'universo femminile è qualcosa di più di una delle diverse possibilità dell'esistenza, ne costituisce il presupposto. Se oggi espressioni come "condizione femminile", "lotta per la parità fra i sessi" e "discriminazione sessuale" vengono definite obsolete dai fanatici della modernità, parimenti sollecitano l'interesse di quanti si interrogano in maniera attiva sul significato di ciò che li circonda. Perché il femminile ha avuto un destino completamente diverso - e senza dubbio più sofferto - rispetto a quello dell'uomo? E, soprattutto, perché la donna si è sempre trovata in una condizione subalterna rispetto all'uomo?
Nella sua maturità Erich Fromm visse i primi decenni del secondo dopoguerra percependone le potenzialità creative ma anche le forti contraddizioni. Egli sentì e patì, con preveggenza profetica, la lacerazione interna imposta all'individuo dalle strutture economiche e sociali scaturite da una serie di successi scientifici e tecnologici. "Io difendo l'uomo" è una raccolta di scritti che mostrano Fromm impegnato nella diffusione di una cultura "umanistica", in grado di lottare contro gli effetti tremendamente distruttivi dell'autoalienazione dell'uomo d'oggi.
Perché i casi di anoressia e bulimia sono aumentati drammaticamente negli ultimi trent'anni? Come e perché si sono diffusi nel mondo non occidentale? Richard Gordon chiarisce le radici socioculturali di questa crescente epidemia, analizzando fattori come il culto dell'aspetto fisico, i conflitti legati al ruolo della donna, la spettacolarizzazione di malattie come l'anoressia da parte dei media. Questa seconda edizione esamina le ricerche più attuali su temi quali il ruolo dell'industria della moda, la questione dell'abuso sessuale, i disturbi alimentari negli uomini.
Questo libro è rivolto a chiunque stia attraversando un momento di passaggio e quindi di crisi trasformativa nella propria vita, oppure in quella dei propri figli. Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, dall'adolescenza alla maturità e poi alla mezza età e alla vecchiaia, i trasferimenti, i cambiamenti di lavoro, di ruolo, di relazioni, il crescere dei figli e la loro uscita da casa, la perdita di qualche persona cara, le separazioni, i distacchi. In questi passaggi ognuno di noi deve fare la fatica di "perdersi per ritrovarsi". Sono le "stazioni di transito" della vita: stazioni perché ci si deve necessariamente fermare e di transito perché prima o poi se ne riparte.
Questo volume, insieme a "La schizofrenia", è uno dei più importanti classici della letteratura psichiatrica novecentesca. La polemica contro il naturalismo della psichiatria ufficiale implica un'accusa non solo verso il medico che oggettivizza il malato di mente, limitandosi a classificare i sintomi, ma anche verso chi si illude di fare della fenomenologia solo raccogliendo tracce e testimonianze di stati d'animo personali. Su quest'ultimo punto si coglie un dissenso di fondo con Karl Jaspers, al quale Minkowski attribuisce l'errore di identificare atteggiamento fenomenologico e psicopatologia soggettiva. Un'opera chiave sia sul piano del dibattito sui "metodi" della psichiatria, sia su quello filosofico, come dimostra l'introduzione storica di Enzo Paci.
Maestro riconosciuto dell'antipsichiatria, Laing ha sorpreso tutti con questo volume di poesie che, apparso nel 1970, rappresenta in realtà, e con coerenza, una delle facce della sua ricerca. Il libro illustra infatti le concezioni di Laing sui modi di relazione fra gli individui, cioè "sull'esperienza e il comportamento interpersonali". Ognuno di noi si fa del comportamento altrui un'idea soggettiva, che rappresenta la sua "esperienza" dell'altro. L'intersecarsi di queste "esperienze", il loro urtarsi e modificarsi senza sosta creano una serie praticamente infinita di "nodi", di legami d'amore, di dipendenza, d'inquietudine.
L'espressione "comunità di massa" riflette una contraddizione prodotta nella condizione umana e nella vita sociale contemporanee da due istanze principali. La prima ricerca il senso di una relazione sociale più profonda, tale da avere valore in sé, al di là del semplice interesse personale ed egoistico. La seconda riflette invece la chiusura in un privato che non è vera privacy, perché investito da modi comportamentali uniformizzati e da rappresentazioni di sé e delle cose prefabbricate da una dimensione sociale massificata. Questa analisi delle tematiche derivanti dall'utilizzo di tale espressione è condotta nell'ambito di un'indagine di alcuni nodi fondamentali della riflessione psicologica, filosofica ed etica.
Raccolta delle relazioni presentate al Convegno La coppia necessaria. Identita e sessualita", organizzato all'Universita di Padova in collaborazione con il Centro Veneto di Psicoanalisi (2002). " Questo volume comprende le relazioni presentate al Convegno La coppia necessaria. Identita e sessualita" organizzato presso l'Universita di Padova in collaborazione con il Centro Veneto di Psicoanalisi (2002). Non si tratta semplicemente di un volume di atti, sia perche fin dall'inizio i relatori e i diversi temi sono stati progettati in modo da poter sviluppare l'argomento in forma integrata, sia perche e stato fatto un successivo lavoro di editing, che ha comportato l'aggiunta di ulteriori lavori. L'invito e a confrontarsi sull'amore di coppia, nella convinzione che sia tempo di tornare a parlare di sessualita, tenendo conto delle acquisizioni della teoria psicoanalitica postfreudiana sul narcisismo, sul preEdipo dunque, e sul processo di strutturazione dell'identita"