
A più di trent'anni dalla sua prima pubblicazione viene riproposto uno dei testi "storici" della terapia strategica e della psicoterapia della famiglia. Il volume è infatti ancora un testo di riferimento fondamentale sia per i terapeuti che desiderano perfezionare le tecniche specifiche per risolvere i dilemmi umani, sia per tutti coloro che si occupano della formazione in psicoterapia e che intendono insegnare particolari strategie d'intervento. Partendo dal presupposto che il compito del terapeuta sia quello di definire con precisione il problema e di progettare un intervento non sul singolo individuo, ma sul suo contesto familiare e sociale al fine di ottenere un cambiamento, Haley guida il lettore attraverso la complessità delle relazioni e dei conflitti familiari, delineando le diverse fasi del suo originale approccio terapeutico. Dalla conduzione della prima seduta all'uso delle direttive, del linguaggio metaforico e degli interventi paradossali, l'autore affronta tutti i principali temi della terapia strategica, illustrandoli con numerosi esempi e casi clinici. Particolari approfondimenti sono dedicati, negli ultimi tre capitoli, alla terapia di coppia, ai problemi della formazione dei terapeuti e agli aspetti etici della terapia. Un testo fondamentale di un grande maestro che ha saputo innovare la psicoterapia, che è riuscito a spiegarla in maniera semplice e soprattutto che ha avuto la capacità di renderla essenziale ed efficace.
Tutti da ragazzi abbiamo preso in giro gli amici o siamo stati oggetto di canzonature, ma oggi questo modo di fare tutto sommato innocuo è diventato sarcasmo, vera e propria arma impugnata dal gruppo per asservire i suoi adepti al potere interno: una violenza acutissima (spesso banalizzata come «bullismo») che giunge a corrompere giovani ben educati e di per sé ben intenzionati. Se si riesce a liberarsi dal sarcasmo, allora si prova l’ebbrezza della libertà che Dio ci ha dato per scegliere il bene, e si cresce con vera personalità senza tanti rischi: una bella avventura, in cui vale la pena di impegnarsi, per provare la gioia di essere padroni delle proprie scelte.
La famiglia di oggi è formata da genitori che, nella maggior parte dei casi, lavorano e tornano a casa tardi, tra le ore 18 e 19. I figli, in un periodo di tempo che va dal mattino sino a queste ore di rientro dei genitori,vengono affi dati prevalentemente a strutture pubbliche, asili nido, scuole dell’infanzia,ma soprattutto ai nonni. Al mattino si vedono nonni che accompagnano a scuola i nipoti, che portano a passeggio i piccoli, sia nei giardini pubblici, sia nei negozi e centri commerciali. Ai nonni, quindi, vengono affi dati i nipoti perché essi sono l’unico rifugio sicuro per i piccoli: i genitori dei bambini sono tranquilli perché i loro fi gli sono in mani sicure. Non ci sono scadenze di ore per i nonni.
Quando si parla di comunicazione la prima cosa che ci viene in mente sono le parole che utilizziamo per ''parlare'', ''dire'', ''informare''. Ma così dimentichiamo il linguaggio primordiale e che accomuna tutti, ovvero il linguaggio del corpo. Le posizioni del corpo nel suo insieme e delle sue singole parti, i movimenti, i tic, i piccoli gesti cui non diamo importanza si rivelano invece portatori del vero significato dei nostri pensieri, delle nostre paure, dei nostri desideri. Conoscere questo linguaggio ci può aiutare in tutte le relazioni sociali e ancora di più in ambito lavorativo, dove è più che mai opportuno interpretare al volo una smorfia, un accenno di movimento, un cambiamento di espressione.
Mark Dworkin, terapeuta di grande esperienza clinica, analizza in questo testo innovativo la funzione fondamentale della relazione terapeutica nell'applicazione dell'Eye Movement Desensi-tization and Reprocessing (EMDR) con i pazienti traumatizzati. Mostrando come la dimensione relazionale giochi un ruolo chiave in ogni fase dell'EMDR, l'autore fornisce al terapeuta gli strumenti per utilizzare in modo più efficace questo metodo nel trattamento dei soggetti che hanno subito un trauma e per costruire una relazione più salutare con il paziente. Nel testo vengono prese in esame le otto fasi dell'EMDR secondo il metodo di Francine Shapiro, che l'autore invita a seguire fedelmente, fornendo per ciascuna di esse utili suggerimenti pratici e spunti di riflessione sull"'imperativo relazionale". Il volume è completato da una serie di appendici di approfondimento sul "mondo EMDR".
L’autore mostra come il gruppo, da oggetto di indagine che merita attenzione per la sua presenza in molteplici contesti, possa diventare strumento professionale di lavoro, come cioè sia possibile istituire diversi tipi di gruppo al fine di intervenire nella realtà sociale.
Nella prima parte del volume si propone un esame critico delle principali teorie, focalizzandosi sullo sviluppo del tema nella prospettiva psicosociologica.
La seconda parte si concentra su alcune dimensioni del gruppo di lavoro oggi, partendo dalla pratica professionale ed evidenziando aspetti relativi alla conduzione.
L'autore
Cesare Kaneklin insegna Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni all’Università Cattolica di Milano. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Formazione e narrazione (con G. Scaratti, 1998).
Saper perdonare è un atto di coraggio altissimo che ci rende più forti di chi ci ha colpiti. Perdoniamo per essere liberi e per diventare degli esseri umani migliori, sbarazzandoci di quei sentimenti di rancore e rabbia che rischiano di condizionare il nostro equilibrio emotivo e la nostra vita futura. Eileen R. Borris-Dunchunstang è una psicologa che ha votato tutta la sua carriera professionale alla diffusione di programmi di aiuto a singoli individui o a intere nazioni nel superare la rabbia e il desiderio di vendetta. Perdonare è il libro in cui raccoglie tutta la sua esperienza, scritto per ispirare chiunque desideri risolvere i propri conflitti interiori e i conflitti con gli altri. Tramite storie e interviste con persone di ogni strato sociale che hanno vissuto traumi e tragedie a livello personale, nazionale e transnazionale, il lettore potrà acquisire una conoscenza più approfondita degli scenari psicologici e spirituali del perdono, dalle sue difficoltà alle sue più grandi ricompense. Così come il processo del perdono si comincia raccontando la propria storia e condividendo il proprio dolore, questo libro contiene alcune testimonianze che illustrano i travagli e gli atti di coraggio di persone che nella loro vita hanno scelto di manifestare il perdono e, in definitiva, l'amore. Con la prefazione del Dalai Lama.
Fin da piccoli femmine e maschi preferiscono giocattoli e giochi diversi. Crescendo queste differenze tra i sessi si riflettono sulle scelte scolastiche o lavorative. Ma siamo davvero così diversi? E se lo siamo, perché? E' la natura o la cultura a determinare queste differenze? Il processo di differenziazione sessuale, che trasforma l'embrione in femmina o maschio, inizia grazie a fattori innati ma è portato a termine dagli ormoni. Non si hanno le idee altrettanto chiare sulle cause che determinano altre differenze, come quelle cognitive, ma le ricerche più recenti mostrano che si sono ridotte notevolmente negli ultimi decenni, soprattutto nei paesi con una maggiore equità tra i sessi. Allora, non solo natura?
Raffaella Rumiati insegna Neuroscienze cognitive nella Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Ha pubblicato molti articoli scientifici sul ruolo del sistema motorio nelle funzioni cognitive e sulle implicazioni etiche di alcuni temi neuroscientifici.
Le solitudini interiori e le conseguenti sofferenze nascoste creano sempre più, nelle relazioni umane, "sentimenti fragili" e "identità mascherate" con il continuo bisogno di "apparire" e "fingere" rifugiandosi in un protettivo e rassicurante conformismo. Sulla scia della loro esperienza clinica, gli autori tracciano un cammino ideale per la felicità raccontando una serie di storie di vita apparentemente comiche, espressione di tanti rapporti affettivi, e approfondiscono le componenti biologiche influenti sul comportamento umano.
La psicologia dei gruppi è un campo di teorizzazioni ampio e diversificato che trova applicazioni a differenti livelli e in molteplici contesti, dalla dimensione micro a quella macrosociale. Il volume, in questa nuova edizione aggiornata, propone una visione consolidata del lavoro con i gruppi e un approccio a nuovi contesti di intervento. Il testo si articola in tre parti: la prima fornisce un inquadramento teorico del concetto di gruppo, dei processi e delle dinamiche che lo definiscono, analizzando le relazioni e i percorsi di formazione dei gruppi, la costruzione di sentimenti identitari e il legame che lega i gruppi alla comunità. La seconda parte presenta contributi specifici rispetto a metodi di lavoro che richiedono approcci puntuali e, per alcuni aspetti, innovativi. Il lavoro degli psicologi e degli operatori che intendono acquisire competenze psico-relazionali non può prescindere dalle conoscenze relative ai gruppi virtuali, al lavoro di rete e al mutuo aiuto, alle attività svolte nell'ambito dei focus group e, rispetto alle dimensioni macro sociali, alle competenze necessarie per l'impostazione di ricerche partecipate e alla costruzione di coalizioni di comunità. La terza parte prende in considerazione alcuni contesti in cui si attua la costruzione, promozione e attivazione dei gruppi: l'azienda, la scuola, l'ambito sociosanitario, la famiglia.
Nello stile semplice e narrativo che lo ha reso familiare a tanti lettori, nel tono rigoroso e sommesso del grande saggista, Paolo Crepet affronta quello che è forse il vero tabú del nostro tempo. E ci porta per mano a scoprire che nel mondo dominato dall'ossessione dell'efficienza e della prestazione, la vera possibilità di cambiamento coincide proprio con il coraggio dei sentimenti. Perché si fa presto a dire «amare». Ma quante sono le persone che possono dire di essere innamorate sul serio?
E quante quelle capaci di andare oltre l'innamoramento, fino all'amore?