
L'istituzione storica che più sintetizza il concordato civile tra uomo e donna, in termini di riconoscimento dell'altro sesso e di collaborazione nella generazione e nell'allevamento dei figli, è da tempo abbandonata all'autogestione da parte dei sempre più limitati contraenti. Ne ha decretato la definitiva decadenza il modello leggero di coppia paritaria, espressione del momento presente anche quando procreativa, un amoreggiare disimpegnato e instabile tra soggetti smarriti, nel quale l'eventuale ruolo genitoriale è un mero fatto privato. Negli ultimi decenni, paradossalmente, il simulacro famigliare è stato utilizzato da una corrente del movimento gay quale ascensore sociale e diploma di pari opportunità da consacrare con rito pubblico, indossando la maschera di coniuge o di padre e madre, copioni consolidati che sembrano non necessitare di ulteriori spiegazioni o verifiche. In realtà, i temi controversi delle unioni omosessuali, le adozioni e la gestazione per altri, sono epifenomeni di processi sostanziali: la crisi delle identità sessuali, delle differenze di genere, dei rapporti tra i sessi, della funzione materna e paterna, finanche dei legami interpersonali. Proprio i rapidi mutamenti del costume rendono ancor più necessaria una riflessione sull'affettività e sulla genitorialità, per promuovere una varietà di formule relazionali e parentali coerenti con le differenti tipologie di orientamento, personalità e valori.
L'eroe della storia è colui che nella città punta la lancia nella gola del drago, e nella solitudine tiene con sé il leone nel pieno delle sue forze, accettandolo come custode e genio domestico, ma senza nascondersi la sua natura di belva. Italo Calvino
Come custodire il più prezioso dei sentimenti in un tempo che sembra fagocitare le emozioni, le scelte, i desideri per crearne sempre di nuovi? Come ricavare, nella fretta dei giorni, lo spazio per il giardino emotivo dove l'amore nasce e cresce, per prendercene cura e per dedicarvi le nostre risorse migliori? Uomini e donne vivono l'amore in modo profondamente diverso gli uni dalle altre e questo dà luogo a infiniti equivoci e incomprensioni. In un lavoro durato tre anni Francesco Alberoni e Cristina Cattaneo hanno indagato questi punti controversi ed è da questo sforzo congiunto che nasce questo libro: una riflessione lucida e chirurgica dell'argomento più discusso di sempre, l'amore. Interpreti della realtà e dei suoi cambiamenti, anche in tempi difficili come quelli attuali, tra crisi della coppia e convivenza forzata a causa della pandemia, i due sociologi riescono in queste pagine a indicarci un nuovo modo di pensare ai sentimenti dentro un presente che scorre negandoli e alterandoli. Le emozioni, spesso compresse nell'alienazione del lavoro, della tecnologia, della frammentazione sociale, devono ora ritrovare un orizzonte ampio per respirare pienamente e riappropriarsi del loro ritmo naturale, contribuendo così a costruire personalità sane, felici, capaci di interpretare il loro tempo senza subirlo, resistendo alle pressioni e opponendo loro la forza dell'amore verso di sé, verso il proprio partner, la propria famiglia, l'Altro. Un saggio di grande attualità che ci aiuta a capire in che modo il sentimento amoroso può agire sul tempo, sospenderlo, prolungarlo all'infinito, e che ci restituisce l'idea, forse troppo spesso data per scontata, dell'amore come vero contraltare di sé, esperienza vitale, salvezza.
Pietro Lombardo, con onestà dichiara che non esistono tecniche per avere più autostima, poiché essa è un processo di crescita interiore che richiede consapevolezza, la volontà di guardarsi allo specchio della verità e il tenace impegno a "sentire, pensare e agire in modo diverso".
Il libro è ricco di spunti riflessivi, profonde intuizioni, illuminanti testimonianze ed è accompagnato da esercizi d'autoanalisi e sviluppo personale per orientarsi nella giusta direzione della "fedeltà a se stessi". Diventare persone più solide e fiduciose in se stesse, è un percorso possibile a qualsiasi età, perché, come afferma l'autore (che ha vissuto in prima persona l'esperienza delle "ferite narcisistiche"):
<<Non è mai troppo tardi per impegnarsi a vivere con maggiore armonia, equilibrio e serenità interiore>>.
Ogni uomo è unico, irripetibile ed è chiamato a realizzare un Senso unico, che può trovare solo in se stesso e che va scoperto personalmente attraverso la sperimentazione e l'azione. A ciascun uomo la responsabilità e il compito etico di rispondere a questa chiamata e di reperire il proprio scopo personale. Chi siamo noi? Qual è il senso della storia nella quale siamo e viviamo? Come andiamo incontro ai bisogni e alle attese degli altri?
Chi non è mai inciampato in un false friend o impazzito per la pronuncia di un dittongo? Chi non ha mai maledetto la S del genitivo sassone? Chi non avrebbe preferito un appuntamento dal dentista alla prova di listening comprehension? A vostro figlio potreste risparmiare questi traumi e qualche brutto voto, perché l’inglese non deve per forza essere una tortura. English is fun, e impararlo può essere facile. Basta iniziare nei tempi e nei modi giusti, sfruttando per la seconda lingua le stesse strutture mentali e cognitive che ci permettono di parlare la nostra lingua madre fin da piccoli. I bambini infatti sono predisposti per l’apprendimento, percepiscono suoni che gli adulti non distinguono, non confondono le impostazioni sintattiche, non hanno paura di fare gaffe e soprattutto possono ricavare le regole semplicemente ascoltando i parlanti, senza studiare e ripetere a memoria. L’importante è che siano esposti alla lingua dall’infanzia, quando la loro sensibilità è maggiore, e con i metodi più efficaci, evitando di cadere nei molti tranelli dell’insegnamento fai-da-te. Adriana Cantisani, ideatrice di un metodo di insegnamento dell’inglese specifico per bambini e popolarissima protagonista di S.O.S. Tata, svela trucchi e segreti per genitori e maestri: quando cominciare, qual è il miglior approccio, come rendere la grammatica naturale, come scegliere un corso, quali errori comuni vanno assolutamente evitati (per esempio leggere storielle in inglese al bambino). E sfata alcuni falsi miti, dall’importanza dei compiti all’efficacia delle lezioni individuali, dalla necessità di un insegnante madrelingua all’utilità di vedere film in lingua originale. Tra consigli ed esperienze personali, un prezioso concentrato di idee a “prova di tata” per crescere un perfetto poliglotta.
ADRIANA CANTISANI è cresciuta in un contesto multilingue da una famiglia poliglotta, si occupa di bambini da quando era giovanissima, ha ideato i metodi English is Fun! e Fun Tales apposta per insegnare l’inglese da 1 a 8 anni, fa la tata in tv, conduce il format televisivo English for Me, collabora con diverse aziende specializzate in prodotti per l’infanzia, si è trasferita per amore in Italia e spesso scarrozza in giro i suoi due figli, che come lei parlano correntemente tre lingue. Tra una risposta e l’altra alle mamme che le chiedono consiglio su Facebook, ha appena trovato il tempo di scrivere il suo primo libro.
Allora quello che sento è vero? Perché alcune persone dicono «Il mio difetto è che sono troppo sensibile»? Allora non sono sbagliata? Perché mi dicono che devo controllare le mie emozioni? Queste sono alcune delle domande che tante persone si pongono quando incontrano per la prima volta il tema della sensibilità affrontato con scientificità e competenza, quando scoprono che il loro sentire un po' più forte non è un problema ma una risorsa sottovalutata. Sono le stesse che si è posta Nicoletta Travaini quando, attraverso i suoi studi da psicoterapeuta, si è scoperta lei stessa persona altamente sensibile, dopo una prima fase della vita passata a sentirsi "diversa", strana, isolata e per la maggior parte del tempo incompresa. Questo libro vuole quindi essere un viaggio interiore alla scoperta di quei "superpoteri" che troppe volte vengono scambiati per debolezze: la sensibilità, la vulnerabilità, la timidezza, l'introversione, la fragilità e tanti altri. Riconoscersi sensibile è il primo passo; dare un nome a ciò che proviamo, creando un buon vocabolario emotivo, è il secondo. Così possiamo attraversare i momenti difficili della vita con il giusto equipaggiamento e uscirne migliori.
Più del 50 per cento degli adolescenti ha subito comportamenti offensivi o violenti da parte dei coetanei, e il dato è ancora più allarmante fra le ragazze e i più giovani. Il bullismo esiste da sempre, ma solo ora è diventato dilagante, coinvolgendo persino i bambini, in ogni classe sociale. Le nuove tecnologie lo hanno reso ancora più preoccupante: online non ci sono filtri, un abuso - come i video e le foto intime pubblicate senza consenso - si diffonde ovunque. Se non si interviene per tempo, i ragazzi potrebbero sviluppare da adulti crisi di ansia, di autostima, depressione o comportamenti antisociali.
Nel 2008 il professor Luca Bernardo ha fondatoil primo Centro nazionale antibullismo, divenuto un punto di riferimento in tutta Italia nella prevenzione e nella lotta.
Con l'aiuto di psicologi, come Francesca Maisano, ha messo a punto strategie per individuare i casi, combatterli tempestivamente, e restituire i ragazzi a una vita sana ed equilibrata. Intervenendo sia sulla vittima sia sul bullo perché sono entrambi espressioni, uguali ma opposte, di un profondo disagio affettivo e relazionale.
In questo libro, attraverso i casi incontrati in dieci anni di attività, i due autori guidano genitori e insegnanti a cogliere i segnali impliciti dei ragazzi, comprendere le origini del fenomeno e spiegano passo a passo come intervenire.
Perché, questo è il loro messaggio fondamentale,il bullismo è un problema, ma le soluzioni sono tante ed efficaci.
Le persone non nascono tutte uguali. E' una grande verità che scoprii a quattro anni. E fu la mia prima, e ultima, amara delusione. A pronunciare queste parole e Midoriya, il protagonista del manga My Hero Academia, un ragazzo che, nonostante la sventura di essere nato senza alcun potere in un mondo di supereroi, diventa il più grande Hero di tutti i tempi. La vicenda di Midoriya, come quella di altri personaggi raccontati in questo libro, ci immerge nel mondo degli adolescenti per aiutarci a comprenderne le crisi e le trasformazioni. Rileggendo in chiave psicanalitica i manga e le serie TV più popolari tra i giovani, Alberto Rossetti delinea i processi attraverso cui si formano le identità delle nuove generazioni e ci racconta il modo in cui i prodotti culturali sanno elaborare temi cruciali per l'adolescenza come la diversità, il sesso, l'amicizia e l'ambiente.
Attività e strumenti per giocare e crescere insieme, ispirati al mondo di Harry Potter. Una serie di esercizi, dedicati a ragazzi e ragazze tra i 13 e i 18 anni circa e pensati per diventare parte di un percorso educativo che può essere usato in diversi contesti educativi. Le attività proposte ruotano attorno a 5 nuclei tematici: rapportarsi agli altri, comprendere chi si è, i condizionamenti che derivano dalla famiglia, le emozioni che colorano la vita, scegliere chi si vuole essere. chiude il libro una breve rassegna di giochi, ispirati sempre al mondo di Harry Potter, che possono essere usati accanto alle attività educative, per favorire la socialità e offrire occasioni di divertimento e leggerezza.
Un saggio per i genitori che devono condividere la fase forse più difficile e problematica della vita dei propri figli: il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. I figli apprendono non solo dagli insegnamenti dei genitori, ma soprattutto dal loro comportamento: ecco perché madri e padri devono sempre essere profondamente coinvolti e attenti, mantenendo aperte le linee di comunicazione anche sui temi più difficili.