
Questo volume si rivolge principalmente agli studenti che, avvicinandosi per la prima volta allo studio e all'applicazione della metodologia statistica impiegata nella ricerca sociale, formativa e psicologica, necessitano di un'agevole comprensione degli elementi di base caratterizzanti la materia stessa. Lo scopo del libro è quello di introdurre il lettore all'impiego di Excel ed SPSS per lo svolgimento di analisi statistiche a carattere descrittivo e inferenziale. Il testo è scritto in uno stile chiaro e accessibile anche a coloro che non hanno conoscenze pregresse attinenti gli aspetti teorici e soprattutto operativi caratteristici della materia. I contenuti sono esposti con termini volutamente semplici e argomentati pensando ad una loro applicazione diretta mediante numerosi esempi. La scelta e l'esposizione degli argomenti trattati hanno voluto tenere conto dei nuovi ordinamenti didattici e dell'indicazione legislativa inerente la promozione nei discenti delle competenze di base. All'interno di tale orientamento il libro è stato scritto con l'intenzione di rendere "operativo" il lettore rispetto ai principali metodi statistici, descrittivi e inferenziali impiegati nell'ambito delle scienze del comportamento.
Con un'impostazione innovativa, il volume analizza il legame fra moralità, giudizio e comportamento sociale. Dopo aver presentato i principali modelli elaborati dalla psicologia dell'apprendimento sociale circa lo sviluppo della consapevolezza morale, sono illustrati i processi cognitivi e motivazionali implicati nella percezione e nel ragionamento morale. Gli autori indagano infine gli aspetti emotivi della moralità, delineando il complesso legame fra giudizio ed emozioni morali.
Tutti i problemi della prima infanzia affrontati in modo sereno e semplice. Un libro tutto domande e risposte: una finestra aperta sul mondo dei bambini e dei genitori. Un mondo ricco e affascinante, ma che troppo spesso rimane chiuso all'interno della famiglia dove la solitudine ingigantisce i problemi e alimenta l'ansia. Le pagine accompagnano lo sviluppo del bambino dalla nascita alla scuola materna, soffermandosi sui passaggi critici e i momenti più significativi. L'avventura straordinaria dei primi anni di vita e la consapevolezza che ogni crisi può essere superata acquisendo fiducia nelle proprie capacità e nelle risorse del proprio bambino.
Il coraggio di vivere implica la consapevolezza della propria diversità e di quella incolmabile distanza che ci separa dall'altro, ma che ci rende anche unici. Il raggiungimento di questa unicità è l'opus creativo che opponiamo alle contraddizioni della vita, alle falsità che governano gran parte dei rapporti dei rapporti interpersonali, a una finta prossimità che lentamente, ma inesorabilmente, ci priva della dignità di una voce e di un nome.
Se il suicidio è certamente il più violato fra i tabù – oggi più che mai, come testimoniano le cronache –, rimane nondimeno, nella percezione comune, lo scandalo supremo, il gesto inaccettabile. La giurisprudenza lo ha giudicato per molto tempo un reato; la religione lo considera peccato, aborrendolo più di ogni altra forma di uccisione e condannandolo come atto di ribellione e apostasia; la società lo rifiuta, tendendo a sottacerlo o a giustificarlo con la follia, quasi che il suicidio fosse l’aberrazione antisociale per eccellenza. E non si può dire che siano mancate riflessioni e analisi – da John Donne a Hume, da Voltaire a Schopenhauer, da Durkheim alla messe di studi psicologici e psichiatrici –, ma il problema, nella sua essenza, è rimasto intatto.
Nel 1964 James Hillman capovolge ogni prospettiva con questo libro. Un libro che, dichiara, «mette in discussione la prevenzione del suicidio; va a indagare l’esperienza della morte; accosta il problema del suicidio non dal punto di vista della vita, della società e della “salute mentale”, bensì in relazione alla morte e all’anima. Considera il suicidio non soltanto come una via di uscita dalla vita, ma anche come una via di ingresso nella morte … Questo punto di vista totalmente altro scaturisce dall’indagine del suicidio per come è esperito attraverso la visione che l’anima ha della morte». Perché nell’esperienza della morte, afferma Hillman, l’anima trova una rigenerazione, e dunque l’impulso suicida non va necessariamente concepito come una mossa contro la vita: potrebbe esprimere il bisogno imperioso di incontrare la realtà assoluta, la richiesta impellente di un’esistenza più piena.
Capita a volte, nella vita, di vedersi piombare addosso eventi del tutto imprevisti, straordinari. Così è accaduto anche a Paola Leonardi che ha dovuto subire, inaspettatamente, un intervento chirurgico al cuore. Questo evento sconvolgente per il corpo e per la mente, ha offerto in qualche modo lo spunto per una riflessione sul cuore inteso non solo come organo ma anche come metafora. Si potrebbe dire una riflessione che parte dal cuore. Ne è nata questa raccolta di pensieri, esperienze, ma anche testimonianze di chi, come l'autrice, si è fermato ad ascoltare il proprio cuore. Ne è nato un libro che ci farà aprire all'amore, al desiderio, alla vita. Un libro - per uomini e donne, amiche ed amici - da leggere o da consultare, per trovare la soluzione a tanti problemi affettivi, amorosi e lavorativi. Per conoscerci meglio, per avere sempre più il coraggio di essere noi stessi, per fare spazio alle emozioni del cuore.
Questo volume propone un percorso psicologico e spirituale sulla relazione tra fratelli e sorelle e sul sentimento di fratellanza.
Descrizione
Il volume mette a tema Abramo, il padre della fede. È un testo a due voci. La primaripercorre, attraverso i dati biblici, l’esperienza di vita e di fede del primo patriarca. Un’avventura che Abramo ha vissuto con la sua famiglia, in particolare con la moglie Sara e il figlio Isacco. Emerge la figura di un uomo chiamato a lasciare le sicurezze che aveva per mettersi in viaggio guidato da una presenza Altra che gli ha sempre chiesto tutto senza misura. È proprio nel viaggio che l’esperienza di Abramo si consuma e diventa significativa. La seconda voce riprende il dato biblico e, grazie a una lettura psicologica, riflette su alcune esperienze del patriarca, in particolare quella del lutto. Abramo, l’uomo di Dio e da Lui scelto, non è risparmiato dalle difficoltà della vita come nessun altro uomo o donna della Bibbia. Infatti, essere credenti non esonera dalle svolte difficili e tragiche della vita. Il lutto è uno stato emotivo che caratterizza la vita di ogni persona, il sentimento del lutto può accompagnare anche momenti importanti di cambiamento, legati a trasferimento geografico, alla separazione, alla morte… A partire dal dato biblico si desidera far comprendere che la vita ci porta alla scoperta della morte e non solo fisica, terribile verità per tutti. È saggio quindi sviluppare una riflessioni che tematizzi come l’accompagnamento alla morte o l’elaborazione di qualsiasi altro lutto, sia un’arte.
Biografia
Roberto Tadiello
docente di AT presso lo studio teologico Lurentianum e il polo accademico Marcianum di Venezia. Ha conseguito la licenza e il dottorato presso lo Studium Biblicum Franci scanum di Gerusalemme.
Marco Bennati
psicologo psicoterapeuta, specialista in psicosessuologia, baccalaureato in teologia. Nell'Amazzonia brasiliana ha lavorato in ospedale con pazienti leucemici e in un consultorio psicologico dei quartieri meno abbienti dove ha affrontato i molteplici problemi del disagio sociale.
Cosa significa tutelare un minore? Quale immagine di tutela dei minori guida l'agire nei contesti istituzionali oggi, compresi gli ambienti ecclesiali? Esistono delle reti di collaborazione tra Chiesa e società civile che promuovano contesti di vita sicuri in cui minori e vulnerabili siano al centro? In un percorso a cavallo tra aspetti giuridico-normativi e psicologico-educativi, il volume, con una prefazione del card. Matteo Maria Zuppi, raccoglie e arricchisce gli atti del Convegno "Accountability e tutela nella Chiesa. Proteggere i minori dagli abusi oggi", organizzato dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio, dalle Facoltà di Economia e giurisprudenza e di Scienze della formazione e dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, in occasione della prima giornata nazionale di preghiera e sensibilizzazione per le vittime e i sopravvissuti agli abusi indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana. Prefazione di Matteo Maria Zuppi.
In questo libro vengono esaminate le radici dell'amore nell'ambito della famiglia, della relazione tra genitori e figli e di quella tra uomo e donna. Il testo illustra le leggi che guidano il nostro comportamento all'interno di tali relazioni e individua cosa provoca sofferenza e cosa può consentirci di liberarcene; in altri termini, spiega come possiamo trasformare l'amore cieco in una forma di amore più consapevole. Oltre a una sintesi chiara e di facile lettura dei concetti basilari e degli ultimi sviluppi del lavoro delle Costellazioni Familiari così come sono stati elaborati dal loro ideatore, Bert Hellinger, il lavoro include anche un'ampia casistica e una serie di esempi pratici tratti dalla vita quotidiana.
Perché compriamo una cosa invece di un'altra? Che cosa influenza veramente le nostre decisioni, in mezzo alla valanga di messaggi che ci raggiungono ogni giorno? Una pubblicità che cattura l'occhio, uno slogan curioso, un jingle che non possiamo fare a meno di canticchiare? Oppure le decisioni di acquisto avvengono sotto la superficie, così in profondità nel nostro subconscio che non ne siamo coscienti se non in qualche raro caso? Martin Lindstrom presenta in questo libro i risultati di una ricerca originale, durata tre anni e costata sette milioni di dollari, un esperimento d'avanguardia che ha frugato nei cervelli di duemila volontari in tutto il mondo, di cui sono state analizzate le reazioni davanti a pubblicità, marchi, spot commerciali, prodotti. I risultati sconvolgono molto di quel che si credeva su ciò che ci seduce e ci spinge a un acquisto.

