
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un’evoluzione estremamente dolorosa: l’aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma.Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell’ambiente che le circonda.
Destinatari
Donne,coppie,medici,sacerdoti,operatori sociali.
Autori
Tonino Cantelmi è psichiatra e psicoterapeuta. Dirige la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo interpersonale di Roma. È presidente e fondatore dell’Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici. È professore universitario e autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri, tra cui:Amori difficili (San Paolo, 2007), Cattolici e psiche (San Paolo, 2008), L’immaginario prigioniero (Mondadori, 2009), Omossessualità e psicoterapie (Franco Angeli, 2010), Scusa se non ti chiamo (più) amore. Come scegliere il partner e vivere felici (San Paolo, 2010 con Michela Pensavalli) e Erosi dai media. Le trappole dell’ipersessualizzazione moderna (San Paolo, 2011 con Emiliano Lambiase, Stefano Lassi e Daniele Mugnaini). Cristina Cacace è psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice presso l’Istituto di Psicoterapia Cognitivo Interpersonale. È membro dell’Associazione per l’EMDR in Italia. Con Tonino Cantelmi ha scritto Il libro nero del satanismo (San Paolo, 2007) e vanta numerose pubblicazioni scientifiche riguardanti i disturbi psichici conseguenti l’interruzione volontaria di gravidanza. elisabetta pittino è laureata in Giurisprudenza e specializzata in Bioetica. Consigliere Nazionale del Movimento per la Vita Italiano dal 2006; vice presidente di Federvita Lombardia dal 2009; membro del Laboratorio giuridico-Federvita Lombardia dal 2001. È autrice di oltre trenta articoli su temi bioetico-culturali relativi alla difesa della vita umana pubblicati su riviste e quotidiani.
Argomento di vendita
Un tema sempre tragicamente attuale.
La profonda conoscenza della materia da
parte degli autori.
Il costante richiamo del Magistero della Chiesa alla considerazione dell'uomo, entità unica e irripetibile, se da una parte ha incentivato, in ambito canonico, una indagine psicopatologica di tipo antropofenomenologico ed esistenzialista, dall'altro ha incoraggiato il ricorso a modelli diagnostici che, superando l'impostazione clinico-nosografica su base categoriale, si rivelino funzionali alla descrizione, quanto più possibile rigorosa e puntuale, del profilo di personalità del soggetto, evidenziandone le informazioni relative all'unicità funzionale di ciascuno. In tale ottica, il presente studio si propone di valutare le implicazioni teoriche ed applicative del modello diagnostico dimensionale, recentemente introdotto dal DSM-5, quale strumento idoneo a favorire il dialogo tra giudici e periti nelle cause di nullità per incapacità consensuale. Nella ricerca, infatti, di un lessico comune tra scienza e diritto, si evidenzia sempre più chiaramente come, in base alla più matura riflessione sul concetto di "gravitas", anche il tratto di personalità, indipendentemente dall'accesso ad un vero e proprio disturbo, possa assumere autonoma valenza patologica e produrre una compromissione della capacità consensuale matrimoniale.
Il quotidiano “Liberazione” attacca il Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici,autore di questo libro,e inizia una furibonda campagna stampa contro gli psicoterapeuti che osano definirsi cattolici. In particolare,il tema del contendere è l’omosessualità.In questo libro,curato da Tonino Cantelmi e scritto con il contributo di psicologi e psichiatri cattolici e non,si ristabiliscono,in modo scientificamente documentato,alcune verità. Essere cattolici non è in contrasto con la psicoterapia, anzi gli psicoterapeuti cattolici assicurano più comprensione e neutralità di coloro che nascondono le premesse antropologiche del loro agire.E questa trasparenza, inoltre, tutela i pazienti credenti che vengono discriminati e irrisi per i valori religiosi professati da alcuni psicoterapeuti laici. Esistono problemi correlati all’egodistonia sessuale (cioè la non accettazione del proprio orientamento sessuale) e questi problemi meritano ascolto e attenzione terapeutica.Entrambe le conclusioni trovano conferma in centinaia di lavori scientifici in campo internazionale. Il libro si pone al centro di un dibattito troppo spesso sopraffatto da posizioni ideologiche prive di riscontro scientifico, come purtroppo hanno dimostrato le polemiche recenti.
CURATORE
Tonino Cantelmi,psichiatra,psicoterapeuta,docente universitario,è autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche,è stato il primo psichiatra in Italia ad occuparsi del rapporto fra la mente umana e le tecnologie digitali ed è considerato il maggior esperto italiano per quanto riguarda le dipendenze comportamentali.Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici,è il Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva dell’Arpci.È il Direttore Scientifico della rivista “Modelli per la Mente”.
Altri contributi di Noemi Grappone, Emiliano Lambiase,Piero Petrini, Angelo Peluso,Alberto Scicchitano, Liliana Secchiamoli,Barbara Tirella.
Dopo "Educare al femminile e al maschile" (scritto a quattro mani con Marco Scicchitano) e il recentissimo "Nati per essere liberi", torna Tonino Cantelmi con un breve glossario per muoversi meglio nel vasto e complesso mondo della teoria del gender, attualmente al centro di accesi dibattiti in ambito sociale e, in particolare, scolastico ed educativo. Che cosa sono: il gender, l'identità di genere, l'orientamento sessuale, il transessuale ecc.? Questi termini e tanti altri simili, spesso, sono usati anche impropriamente generando un'enorme confusione e incomprensione tra gli interlocutori e tra gli operatori. Il libricino intende fare chiarezza su questi termini, per aiutare le persone interessate a usare un linguaggio aggiornato e corretto e, al tempo stesso, far comprendere il tentativo oggi in atto di negare la differenza e la radice sessuata dell'identità personale. Perché, come afferma l'autore: "appare evidente che uno dei fenomeni alla base della crisi della relazione interpersonale è costituito proprio dalla rinuncia all'identità sessuale e al ruolo sessuale, in favore di un'assoluta fluidità dell'identità stessa e dei ruoli, con la conseguente rinuncia alla responsabilità nella relazione e alle sue caratteristiche generative".
Benché nell'esperienza umana il conflitto sia un fenomeno costante, siamo impreparati ad affrontarlo come un percorso naturale per il disagio che crea: in realtà il conflitto è una sorta d'incrocio tra pericolo e opportunità che può condurre a scelte costruttive. La prospettiva di Marinetta Cannito Hjort è quella della «trasformazione dei conflitti», paradigma nato alla fine del secolo scorso all'interno della comunità statunitense di fede mennonita, per cui il conflitto è un fenomeno necessario al cambiamento e alla ricostruzione di realtà interpersonali e sociali orientate a pace, giustizia e riconciliazione. Sottolineando la natura complessa del conflitto, tale modello guida verso una comprensione della costruzione di pace che non ne suggerisce l'eliminazione bensì lo considera terreno fertile per lo sviluppo di strutture giuste e rapporti basati sul rispetto della sacralità di ogni individuo.
Terapia individuale sistematica con il coinvolgimento dei familiari significativi. I cormorani sono uccelli marini che prima di abbandonare il nido regrediscono a comportamenti appresi nelle prime ore di vita: dondolano, pigolano, per poi spiccare il volo. Fanno un passo indietro per farne due in avanti, in una sorta di reprogressione" biologica. Quest'immagine viene ripresa dall'autore al fine di illustrare la propria filosofia terapeutica nel trattamento individuale dei pazienti con il coinvolgimento dei partner e dei familiari significativi. "
Le coppie si separano perché non hanno saldato i propri conti emozionali. All’offesa segue la vendetta, la comunicazione si blocca e i due entrano in una dinamica in cui assumono i ruoli di vittima e aggressore, in un circolo vizioso che li porta alla rottura. Il Metodo innovativo presentato in questo libro indica una via per rompere tale dinamica negativa e avvicinare le coppie al perdono. Il Metodo de Francisco-Canet offre infatti un modo peculiare di approcciarsi ai torti, introducendo una serie di principi e concetti che man mano mettono i coniugi di fronte al conflitto con uno sguardo nuovo, quello che porta alla conoscenza. L’obiettivo è quello di indirizzarli verso una buona comprensione, stimolando la necessità di perdonarsi e di ricominciare con una formula nuova per la loro vita coniugale, che porti con sé la benevolenza, la pratica dei Valori Coniugali e il progetto di una vita futura diversa. Tutto questo culmina con la forma di amore più generosa che si possa dare: il perdono.
La concezione normale della vita è realizzazione, gioia, soddisfacimento, in una dimensione che riguarda sì il trovarsi bene nel mondo e il benessere fisico, ma anche e soprattutto l'interiorità dell'essere umano. Ma il dolore è spesso presente nella nostra esistenza e, paradossalmente, tanto più nel momento in cui tendiamo alla realizzazione della nostra vita emotiva. Aprirsi alla ricchezza delle emozioni significa anche riuscire a vivere il dolore. Altrimenti ci troviamo nel deserto della noia, che è una sorta di vuoto interno, un'incapacità di provare sentimenti. L'autrice esplora i temi del dolore, della perdita e del senso di colpa a partire dall'età infantile.

