
"Vivere con lentezza" è un serio e giocoso invito a prendersi i propri tempi a discapito della frenesia di oggi, a cui tutti sembrano adeguarsi. Sono piccole azioni per grandi cambiamenti, che permettono di vedere un mondo percepibile solo al ralenti.
Il volume indica una possibile via per un rilancio della proposta antropologica elaborata da L. M. Rulla nel suo Antropologia della vocazione cristiana. Basi Interdisciplinari. Dopo l'analisi del testo di Rulla secondo l'aspetto filosofico, psicologico e teologico,viene affrontata la questione problematica delle condizioni di esistenza di una psicologia in grado di cogliere l'esperienza vissuta nella sua irriducibile singolarità. Questo nodo problematico, rimettendo in questione la psicologia moderna nel suo statuto ontologico ed epistemologico, guida la seconda parte del lavoro, nella quale è proposto un dialogo con gli studi di G. Arciero e la sua proposta per una Psicologia Fenomenologica che abbia come positum l'esperienza vissuta in quanto storica e incarnata e per suo metodo quello dell'indicazione formale di heideggeriana memoria.
Gli psicologi, i neurobiologi, gli antropologi, i filosofi, nonché gli studiosi delle religioni, si sono sempre sforzati di capire l'uomo. Ognuno di essi ha però necessariamente avuto un punto di vista specifico rischiando di perdere il senso della totalità. Questo saggio vuole essere un tentativo di vedere l'insieme: il pensiero mistico primitivo e il pensiero arcaico prelogico. Tali mentalità, viste attraverso la formazione del rito e del mito a partire dai testi più antichi dei poemi assiro-babilonesi e delle varie altre mitologie, ci offrono le prospettive primitive del rapporto uomo-mondo.
L'ansia ti assale prima di una riunione con il capo? Non riesci a mantenere la calma all'ennesima critica di tua suocera? Non resisti alla tentazione di un pacchetto di biscotti la sera davanti alla tv?
A scuola e in famiglia nessuno ci insegna a gestire le emozioni, e così ci ritroviamo spesso a reagire alle situazioni in modo poco vantaggioso, siamo condizionati da ciò che pensano gli altri, ripetiamo sempre gli stessi errori e il senso di colpa ci tormenta. Debora Conti, trainer e coach, ha messo a punto, in anni di studi e pratica, un kit di strategie e tecniche mentali per comunicare con la nostra mente inconscia, che è la principale alleata quando si tratta di attivare i cambiamenti profondi e di governare i nostri comportamenti, le abitudini, le relazioni con gli altri. Con molti esempi pratici e di immediata applicazione nella vita di tutti i giorni, questo libro ci accompagna lungo un percorso efficace e divertente a raggiungere non solo l'indipendenza emotiva ma anche risultati e obiettivi che inseguivamo da anni, e che finalmente vedremo realizzarsi uno dopo l'altro.
“Avere a cuore” è un sintagma usuale nella nostra lingua, teso ad indicare un senso di appartenenza e di intimità, che nelle relazioni di cura si colora delle tinte di una responsabilità appassionata. L’Istituto di Gestalt GTK lo ha scelto come titolo del libro dedicato per il settantesimo compleanno al suo fondatore e direttore, Giovanni Salonia – padre e professore noto e riconosciuto nell’ambiente ecclesiale come in quello gestaltico internazionale –, per rendere simbolicamente l’essenza della sua statura di grande terapeuta e di amico indefettibile.
Uomini di cultura, intellettuali di varia estrazione, terapeuti, teologi – accomunati da un rapporto significativo con il Salonia frate o terapeuta – gli fanno onore in Avere a cuore svolgendo dal loro punto di vista il tema implicito nel titolo. Ne viene fuori un’opera non meramente celebrativa, bensì una sorta di sinossi del sentimento originario secondo la prospettiva gestaltica, clinica, filosofica, giuridica, letteraria, teologica.
Per lunga amicizia, forte condivisione e stima grande l’arcivescovo di Palermo, don Corrado Lorefice, ha voluto anche lui promuovere e prefare questa impresa.
Questo libro si propone di creare un clima confidenziale tra il lettore ed i principi fondamentali della Metodologia della Ricerca e della Statistica. Grazie a questa impostazione, egli viene condotto nei meandri di queste discipline in modo da diventare l'attore principale nella soluzione dei problemi concreti a cui va incontro chiunque affronti le tematiche della ricerca in generale. Occorre tenere presente che nella metodologia della ricerca non esistono ricette speciali e metodi applicabili a tutto. Esistono invece alcune regole fondamentali e alcuni principi generali che è necessario padroneggiare per poi elaborarli in maniera personale e creativa. Operando in questo modo si impara ad affrontare i problemi della ricerca e della conoscenza in generale. Utilizzando una prosa efficace e mai banale l'autrice ha sviluppato con questo libro uno strumento pratico che indirizzi lo studioso nella individuazione dei disegni sperimentali più appropriati alle proprie ricerche.

