
L'amore non è cieco solo per gli innamorati: del resto, come si può dare limiti al sentimento? Ma quando si tratta di papà e mamma, le conseguenze sono sotto i nostri occhi, basta guardarsi intorno, nei luoghi pubblici come a scuola: bambini ingestibili, svogliati, accontentati in ogni desiderio eppure mai soddisfatti, incapaci di sopportare un'osservazione o un rifiuto. Sono quegli stessi ragazzini che, spesso, finiscono per mettersi nei guai. Siamo diventati una società fintamente bambinocentrica, in cui i voleri del bambino hanno conquistato priorità su tutto: sull'armonia famigliare e della coppia, sulle considerazioni finanziarie, sull'educazione, sul rispetto per gli altri. In una parola, sul buon senso. Per anni i media e perfino alcuni esperti hanno ammonito i genitori: i bambini devono prendere parte alle decisioni, devono essere stimolati continuamente, sentirsi appagati, e fare le loro scelte. Il dire no è diventato sinonimo di meschinità o autoritarismo. E i bambini cosa ne hanno ricavato? Che la famiglia prima e il mondo dopo dovrebbero ruotare intorno a loro, che ogni desiderio è legge. Ovviamente, l'industria e i pubblicitari se ne sono accorti per primi. La soluzione esiste, e non è certo quella di amarli di meno, ma meglio. Significa riacquistare il valore di educatori, trasmettere loro il senso di responsabilità verso gli altri e verso se stessi. Insegnare a gestire l'impazienza, e anche la noia, che "è l'ingrediente dal quale sboccia la vera creatività".
Una guida pratica per tutti coloro che vivono all'interno di relazioni d'aiuto: familiari, medici, assistenti, ecc. Possono cosi trovare in queste pagine stimoli e indicazioni necessarie per comunicare con i propri assistiti.
La cibernetica è la scienza che studia i fenomeni di autoregolazione e comunicazione negli organismi viventi e nei sistemi artificiali. Il suo nome platonico ricopre un determinato campo delle attività mentali che si trova a contatto di una molteplicità di scienze e di tecniche. Basato su una sorprendente intuizione scientifica, attraverso l'applicazione della cibernetica alla psicologia, questo libro semplice e pratico offre un contributo fondamentale alla conoscenza di sé e al percorso di crescita personale.
Il testo vuole essere un manuale di introduzione alla psicologia umanista ed è frutto della mia esperienza d'insegnamento a persone che, per la prima volta, affrontavano questioni di psicologia.
La scelta degli argomenti e la struttura del corso è in funzione prettamente pedagogica. Ho, perciò, preferito ridurre al minimo le informazioni sulle diverse scuole psicologiche, inquadrando i diversi temi secondo una prospettiva umanistica.
Perché il lettore possa avere una visione di insieme della psicologia degli ultimi due secoli, nella prima parte del manuale vengono date alcune informazioni che ritengo necessarie per comprendere le principali questioni della psicologia ed i metodi utilizzati per risolverli. Oltre alle imprescindibili informazioni sulle principali scuole psicologiche, ho cercato di mettere in rilievo i presupposti teoretici, psicologici ed antropologici, sì da aiutare il lettore a cogliere la rilevanza ed i limiti degli apporti dei vari autori.
Per motivi di chiarezza ho diviso la materia in tre parti: nella prima propongo un'analisi critica delle principali teorie psicologiche; nella seconda esamino gli aspetti teoretici e pratici che fanno della psicologia una scienza, e del rapporto con le altre discipline, in particolare con l'antropologia; nella terza parte analizzo ciò che ho chiamato struttura della personalità: i livelli, la loro tensione ed integrazione. Concludo, evidenziando alcune caratteristiche della personalità matura.
Innamorati di se stessi, i narcisisti vogliono l'elogio degli altri, cercano attenzione, si preoccupano del loro aspetto. Talvolta, i loro comportamenti sono meno decifrabili, ma, in ogni caso, il mondo deve ruotare attorno a loro. In realtà, lungo la scala che va dall'altruismo assoluto, anch'esso espressione del narcisismo, all'arroganza totale, estremi entrambi pericolosi, si collocano forme salutari e, anzi, preziose, di narcisismo. È essenziale dunque sapersi spostare lungo quella scala. Basandosi sulla propria ricerca e sulle ultime scoperte in psicologia, Malkin insegna strategie concrete per fronteggiare i narcisisti nel modo giusto, o per prevenire e combattere in noi le derive più pericolose e conflittuali del narcisismo. Nello stesso tempo, aiuta a dotarsi di una sana autostima anche chi, al contrario, non si sente abbastanza speciale, perché trovi il coraggio di far sentire la sua voce e viva una vita più ricca e appagante. Dimenticate tutti i cliché e fatevi guidare da Malkin nel cogliere il meglio dal bisogno di sentirsi speciali e nell'affrontare consapevolmente la tendenza a essere assorbiti da se stessi. Che siate narcisisti o, al contrario, siate alle prese con qualcuno che lo è, in questo libro troverete molte verità che sfidano le conoscenze convenzionali sul narcisismo.
Espropriazione, delega, burocratizzazione degli affetti, infantilizzazione e patologizzazione degli ex coniugi, prevalere dei criteri di vittoria e sconfitta, di colpa e punizione: questi ed altri fenomeni connotano con esiti distruttivi l'esperienza della separazione per molti genitori, con evidenti e gravi danni per i figli. Quali sono allora i percorsi che le famiglie in via di separazione possono intraprendere per affrontare in modo "costruttivo" una esperienza comunque destrutturante? E, soprattutto, quali gli interventi che gli operatori socio-sanitari e della giustizia (giudici ed avvocati) devono effettuare a sostegno delle trasformazioni in atto in tali famiglie? Questo libro vuole fornire un orientamento per superare tali difficoltà.
Il testo rappresenta il manuale del sistema di codifica del Lausanne Trilogue Play clinico, un metodo di osservazione diretta delle relazioni familiari che ha l'obiettivo di operazionalizzare i criteri di valutazione relazionali quando il clinico deve esprimere una diagnosi e formulare un progetto di sostegno alla genitorialità. Ancorato a costrutti teorici su cui convergono molte ricerche sulla famiglia, il sistema di codifica che viene proposto si basa su indicatori comportamentali che differenziano le famiglie funzionali da quelle disfunzionali in termini di "alleanze familiari".
Per molto tempo, l'attenzione degli operatori nel campo dell'abuso sessuale all'infanzia è stata concentrata soprattutto sulla diagnosi. Era in primo piano la necessità di accertare una verità il più delle volte taciuta o negata dalle stesse vittime. Oggi infatti sono disponibili diversi metodi di diagnosi psicologica, che hanno trovato riscontro in numerosi casi. E' invece molto più confuso il panorama delle tecniche di intervento, successive alla diagnosi, nei confronti del bambino abusato. A questo tema specifico è dedicato il volume che intende proporre linee-guida per il trattamento, veri e propri modelli di lavoro.
Il testo si apre con uno sguardo sulla comunità scientifica internazionale, che non cessa di misurarsi con il tema complesso della terapia dei bambini abusati, senza desistere dal cercare strumenti sempre più efficaci. Una rassegna bibliografica sul tema costituisce l'introduzione al volume. Ci si concentra poi sul panorama nazionale, attingendo all'esperienza di terapeuti che si riconoscono nel CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia). Attraverso i tredici casi clinici riportati, gli autori, a partire da formazioni di base differenti (psicoanalitica, sistemica, cognitivista), illustrano diverse specificità dell'abuso sessuale sui bambini e descrivono nel dettaglio come hanno utilizzato nella terapia tecniche e competenze. Li accomuna il fatto che tutti hanno completato le risorse di base per adeguarle alle specificità del funzionamento post-traumatico di questo gruppo di pazienti, arrivando a una confortante convergenza di scelte terapeutiche, in un percorso che non nasconde ostacoli, fallimenti e risonanze personali.