
L'adolescenza è una fase del ciclo di vita che richiede approcci diagnostici, valutativi e clinici specifici. La fluidità di un'epoca della vita caratterizzata da instabilità psichica, corporea e relazionale costringe psicologi e psicoterapeuti a muoversi con cautela rispetto al riconoscimento delle situazioni a rischio e psicopatologiche. Questo libro presenta un modello di presa in carico dell'adolescente che coniuga teoria psicoanalitica e teoria evolutiva. Un intervento clinico che guarda alla crisi del giovane paziente come segnale di un blocco nella realizzazione dei compiti evolutivi fase-specifici. Attraverso la presentazione di diverse manifestazioni sintomatiche (ansia, gesti autolesivi, problematiche alimentari, aggressività e antisocialità, insuccesso scolastico e ritiro sociale, dipendenze da sostanze e da internet) emergono il modello teorico, che sostiene l'intervento di psicoterapia psicoanalitica in una prospettiva evolutiva, e la metodologia applicata di un lavoro clinico che prevede anche il coinvolgimento dei genitori del giovane paziente.
L'idea di questo libro nasce dall'incontro quotidiano degli autori, professionisti impegnati nella clinica e nella formazione, con giovani adulti in condizione di disagio: persone fra i venti e i trent'anni alla difficile ricerca di un'identità sociale, non in grado di elaborare autonomamente la conflittualità adolescenziale e di acquisire in forma stabile le caratteristiche tradizionalmente riconducibili all'età adulta. Il volume analizza e descrive i tratti specifici di questa fase del ciclo di vita, differenziandoli da quelli adolescenziali, sia rispetto alla fisiologia della crescita sia rispetto alla qualità della sofferenza psicologica, in una prospettiva psicodinamica ed evolutiva. L'età del giovane adulto è definita "terza nascita" in quanto successiva alla seconda nascita dell'adolescenza: un modo evocativo per sottolineare come la realizzazione del Sé sociale, in questa fase di crescita, rappresenti un compito evolutivo cruciale per la definizione e costruzione dell'identità dell'individuo. Una "terza nascita" sulla quale è necessario riflettere a partire dal contesto affettivo, relazionale e sociale in cui avviene.
lo psicologo, quando deve decidere quali strumenti impiegare per un tailored assessment, può trovarsi in difficoltà data la molteplicità dell'offerta presente sul mercato. L'esperienza pluriennale degli autori che hanno contribuito al volume permette di dare alcune linee guida nell'impiego di questi strumenti. Le diverse sezioni (test cognitivi, self-attribution test, stimulus attribution test, storytelling) includono i test di utilizzo più consolidato dalla pratica clinica, suddividendoli nei due grandi gruppi: i test per la valutazione del funzionamento cognitivo e quelli per la valutazione della personalità. Di ciascun test è descritta la struttura, sono elencate le caratteristiche psicometriche fondamentali e sono fornite le informazioni necessarie per orientare studenti e giovani psicologi nella scelta dello strumento diagnostico più adatto.
Quali sono le caratteristiche innovative della WISC-IV? Perché è consigliato l'uso di questa nuova edizione? Per rispondere in maniera esaustiva a tali quesiti, nel volume è descritto l'impiego di specifiche procedure di somministrazione in caso di dubbi clinici, sono esplicitati i criteri per l'interpretazione dei punteggi e sono fornite linee guida per la stesura della relazione. Il volume è articolato in tre parti. Nella prima si esaminano le precedenti edizioni della Scala, l'evoluzione della psicopatologia infantile e i cambiamenti nell'interpretazione dei punteggi della Scala al fine di comprendere il razionale sotteso all'attuale struttura del test. Nella seconda parte sono descritti la nuova architettura della Scala, gli Indici e i subtest che li compongono. Nella terza parte le autrici si soffermano sui punteggi che si possono calcolare e sulle ricadute che hanno nella vita quotidiana e scolastica: propongono infine alcuni esempi di stesura della relazione psicodiagnostica.
Quali sono le caratteristiche innovative della WISC-V? Quali le considerazioni cliniche sui risultati? Come descrivere i funzionamenti cognitivi in una relazione psicodiagnostica? Il volume risponde in maniera esaustiva a questi e a numerosi altri interrogativi relativi alla quinta edizione della Wechsler Intelligence Scale for Children e al suo uso in ambito clinico. Dopo aver descritto approfonditamente la nuova architettura dello strumento e i modelli di ultima generazione che hanno influito sulle sue innovazioni, le autrici analizzano i diversi funzionamenti cognitivi valutati dagli Indici (primari e ausiliari), prestando particolare attenzione alle caratteristiche dei singoli subtest che li compongono. Il volume include numerosi esempi relativi alla descrizione dei risultati della WISC-V nella relazione psicodiagnostica. Completano l'edizione alcuni materiali di approfondimento disponibili online sul sito della casa editrice.
Il volume, che ha l'obiettivo di facilitare lo psicologo nella conoscenza e nell'uso clinico della WAISIV, è articolato in quattro parti. Nella prima si descrive l'architettura della WAIS-IV e i cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni. Nella seconda sono presentati i quattro Indici e i subtest che li compongono. La terza parte è dedicata alla lettura dei risultati e all'interpretazione di tutti i punteggi della WAIS-IV: QI, IAG, ICC, Indici, punti di forza e di debolezza ipsativi, punteggi di processo e abilità ampie CHC. Nella quarta parte è esemplifi cato l'impiego della Scala con soggetti anziani e sono descritti i dati che si ottengono dalla WAIS-IV in caso di soggetti con ADHD, disturbi dello spettro autistico, plusdotazione, disturbi dell'apprendimento e disabilità intellettiva. Sono infi ne aggiornate le linee guida per la stesura della relazione psicodiagnostica.
Obiettivo del volume è facilitare il clinico nella conoscenza della WAIS-IV, evidenziando analogie e differenze con la WAIS-R. Il testo è articolato in quattro parti. Nella prima si descrive la nuova architettura della WAIS-IV e i cambiamenti che la contraddistinguono. Nella seconda sono presentati i quattro Indici e i subtest che li compongono. Di ogni subtest sono descritti le abilità cognitive valutate, i processi di elaborazione e le strategie coinvolti nelle risposte, l'analisi degli errori e le possibili procedure aggiuntive per approfondire alcune variabili a fronte di dubbi clinici. La terza parte è dedicata alla lettura dei risultati e all'interpretazione di tutti i punteggi forniti dalla WAIS-IV: Ql, IAG, ICC, Indici, punti di forza e di debolezza e punteggi di processo. Nella parte quarta è esemplificato l'impiego della scala con anziani e alcune popolazioni cliniche. Nel volume sono proposte linee guida per la stesura della relazione psicodiagnostica.
Gran parte della nostra vita mentale si svolge a livello inconsapevole: la consapevolezza è uno stato mentale temporaneo e fuggevole che si limita per lo più ai momenti di difficoltà. Siamo consapevoli, per esempio, quando impariamo ad andare in bicicletta, ma appena presa confidenza entrano subito in gioco degli automatismi. Subentra, così, uno stato mentale passivo, inconsapevole, che in molte situazioni impoverisce la nostra vita: ci siamo privati di quella risorsa fondamentale dell'esistenza che è la consapevolezza. Ellen Langer spiega le prerogative e i vantaggi di uno stato mentale consapevole. In questo libro ricco di insegnamenti, consigli, aneddoti e profonde verità, l'autrice mostra come consapevolezza significhi maggior controllo della nostra vita, capacità di inventare soluzioni nuove, libertà dal pregiudizio, possibilità di attingere a risorse nascoste del corpo e della mente. Basato su anni di ricerche e supportato dall'analisi di una vasta serie di casi clinici, "Mindfulness, la mente consapevole", un classico della psicologia, ritorna in libreria con una nuova prefazione dell'autrice che, a venticinque anni dalla prima edizione, spiega il successo di un indirizzo di studi che ha aperto nuovi orizzonti nella psicologia e nella vita di ognuno di noi.
Una pietra miliare nella letteratura evolutiva sul trauma. E' una rassegna evidence-based unica dell'impatto dei traumi precoci sulla salute fisica e mentale dei bambini e degli adulti. E' aggiornato, completo e raccoglie i lavori dei maggiori autori contemporanei sull'argomento. Gli eventi traumatici nei primi anni d'infanzia non vengono persi, ma piuttosto vengono conservati per tutta la vita, come le impronte di un bambino nel cemento fresco. Il tempo non cura le ferite che avvengono in quei primi anni: il tempo le nasconde solamente. Non vengono perse, diventano parte del corpo. Solo negli ultimi decenni abbiamo iniziato a riconoscere e comprendere l'ampiezza del problema di esseri umani danneggiati nel loro sviluppo. L'Epidemia Nascosta - L'impatto del trauma infantile sulla salute e la malattia riassume gli attuali approcci alla comprensione di come diventiamo le persone che siamo: non solo come entità biologiche ma anche come veri esseri umani con una personalità esterna e un'anima interiore.