
La relazione di coppia rappresenta una delle sfide più impegnative, problematiche e decisive, nello sviluppo della personalità. Perché ci sentiamo attratti da un'altra persona? Perché amiamo? Come si coltiva un rapporto sereno e duraturo? Come ci si libera da un amore impossibile? Insomma, cosa bisogna sapere per essere felici in amore? A tutte queste domande risponde il manuale teorico-pratico di Iacopo Casadei, nel quale si affrontano con un approccio multidisciplinare, non solo dal punto di vista della psicologia e della biologia, ma anche della filosofia e della letteratura, i grandi temi dell'amore, nelle varie fasi dell'attrazione, dell'innamoramento, del consolidamento del rapporto di coppia. L'arte di farsi amare è il nucleo fondamentale del volume. L'autore analizza la figura del seduttore, ne fornisce un modello più ricco e positivo dello stereotipo moderno, indicando nel senso dell'umorismo, nella generosità, nella capacità d'ascolto, nella fantasia, le "virtù" necessarie a chi vuole attrarre e conquistare la sua anima gemella. Le diverse tecniche di seduzione non vengono presentate come metodi infallibili, quanto piuttosto come suggerimenti e consigli immediatamente praticabili nella vita quotidiana. Vengono anche proposti comportamenti e stili relazionali che saranno utili al lettore non solo per acquisire una maggiore capacità seduttiva, ma anche e soprattutto per rendere serena e stabile una relazione e per migliorare la quotidianità.
Sebbene la diagnosi psichiatrica e il "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders" (DSM), ormai alla sua quinta edizione, rappresentino il sapere dominante nel campo della psicopatologia e in quello dei servizi pubblici di igiene mentale, Luca Casadio ne discute la natura, l'utilizzo e le disfunzionalità. La proposta è quella di dar vita a un'altra forma di sapere, di tipo narrativo, che metta al centro le storie dei pazienti. Con l'aiuto di suggestivi riferimenti a romanzi e opere d'arte, i maggiori quadri diagnostici vengono quindi descritti come dei copioni narrativi, allo scopo di valutarne la vicinanza, o distanza, rispetto alle articolate e uniche storie di vita del soggetto. Con un contributo di Maria Laura Vittori.
Il rimuginici è una forma di pensiero negativo e ripetitivo che negli ultimi decenni ha assunto un ruolo fondamentale tra i fattori psicologici identificati come perno della sofferenza emotiva nella maggior parte dei disturbi psicologici. Rimuginare significa preoccuparsi delle cose negative che possono accadere, ma anche riflettere continuamente sui propri errori, su ciò che desideriamo e non abbiamo, sulle ingiustizie subite. Il rimuginio prolunga e intensifica la sofferenza psicologica, ostacola una naturale regolazione delle emozioni, soprattutto quando i pazienti non riescono a liberarsene o quando viene ritenuto utile o necessario. Il testo ricapitola i risultati teorici, empirici e clinici della letteratura internazionale e del percorso di ricerca degli autori. Si propone un impianto teorico chiaro ed esaustivo sui processi cognitivi di base e sul ruolo della conoscenza metacognitiva. Si chiarisce inoltre come le forme del rimuginio si interfacciano con i disturbi psicologici e si mostra ai clinici come intervenire sulle credenze metacognitive che orientano il rimuginio e sugli aspetti comportamentali che lo mantengono nel tempo.
"Il Primo vocabolario del bambino-PVB" (adattamento italiano del "MacArthur-Bates Communicative Development Inventory-CDI"), è un questionario per i genitori di bambini fra 8 e 36 mesi. Diffuso in Italia già da diversi anni, è molto utilizzato per lo studio e la valutazione della comunicazione e del linguaggio in bambini con sviluppo tipico e atipico. In questo volume, indirizzato a neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti, terapisti e pediatri, sono presentati i nuovi dati normativi relativi alla versione originale (Forma lunga) della scheda "Parole e Frasi", e quelli relativi ad un nuovo strumento, la Forma breve della stessa scheda, particolarmente adatta in progetti di screening per l'individuazione di bambini a rischio per problemi di comunicazione e/o linguaggio. Il libro ripercorre le tappe principali dell'acquisizione del linguaggio, le differenze individuali e gli indici di rischio. Queste conoscenze sono la base per comprendere la costruzione dello strumento e le sue finalità, facilitando così l'interpretazione dei dati normativi. I questionari, le figure, le tabelle relative ai valori normativi e la scheda di sintesi del profilo del bambino sono anche reperibili sul sito www.francoangeli.it/Area_multimediale.
Negli ultimi anni tra l'ambito della psicologia e quello delle attività investigative sono sempre più frequenti le occasioni di contatto e collaborazione, per quanto concerne ad esempio i processi investigativi, le attività formative, l'attendibilità della testimonianza, l'autopsia psicologica, l'offender proflling. Questo libro intende proporre la sistematizzazione di un'area specifica della psicologia investigativa, quella relativa alle tecniche e ai problemi legati alla conduzione e alla valutazione dell'interrogatorio investigativo e giudiziario. Il "testimone", indipendentemente dalla sua posizione giuridica (indagato, imputato, testimone oculare, vittima ecc.), riveste infatti un ruolo cruciale in ogni procedimento penale. Gli autori illustrano con chiarezza i processi psicologici e i fattori sociali in grado di influenzarne il resoconto, con particolare attenzione alle caratteristiche del testimone vulnerabile; affrontano poi le tecniche per rendere efficace ed etico un interrogatorio, ed esaminano il problema della falsa testimonianza e dei metodi internazionali utilizzati per la decodifica di tale comportamento. Infine, discutono le tecniche di ascolto del minore nei casi di abuso e maltrattamento.
questo libro presenta una visione panoramica della teoria e dei concetti fondamentali di donald meltzer, uno studioso affascinante, ma anche molto complesso.
Il volume introduce in Italia le esperienze di un prestigioso centro di studi europeo, il Center for Child and Family Studies dell'università di Leida, Olanda. Negli ultimi anni sono stati avviati numerosi programmi finalizzati a promuovere lo sviluppo cognitivo e socio-emotivo del bambino. L'intervento clinico basato sull'attaccamento ha un obiettivo di natura applicativa: offrire alle famiglie un sostegno per fare fronte a problemi che il bambino o i genitori stanno affrontando, creando le condizioni perché tra genitore e figlio si instauri una relazione armoniosa e rispondente ai bisogni di sviluppo del piccolo.
Un quadro chiaro e completo sull'assertivita divenuta nella societa odierna il cavallo di battaglia di molte persone e di molti psicologi. Assertivita e una parola che attraversa con fortuna il nostro tempo. Diventa piu familiare se la traduciamo con la capacita di stabilire buone relazioni interpersonali nei vari ambiti da quello privato a quello imprenditoriale. L'assertivita infatti fa ormai parte delle competenze sociali. Il suo significato puo apparire ambiguo. Essa puo essere presentata come un metodo per far valere i propri diritti a tutti i costi, come uno strumento per dominare gli altri, come un'arte per non farsi mai calpestare ed essere sempre vincenti. Non e questa l'assertivita che ci propone Olga Castanyer. Per l'autrice questa qualita e legata all'autostima intesa come capacita di provare affetto, stima e rispetto per se stessi e di conseguenza per gli altri. L'autostima diventa cosi un fondamento per riconoscere il valore unico degli altri e per migliorare i rapporti interpersonali.

