
Pochi momenti restano impressi in ognuno di noi come quelli vissuti a scuola. È lì che per la prima volta si provano emozioni, passioni, delusioni e rancori che durano una settimana, ma così forti da restare indelebili nella memoria. È lì che, mentre impariamo a conoscere il mondo, il mondo impara a conoscere noi. È lì che nascono amicizie destinate a durare per sempre. Che li si ami o li si odi, gli incontri e gli scontri di quei giorni sono spesso destinati a cambiare una vita e per questo sono stati oggetto dell'attenzione di tanti scrittori, che hanno saputo raccontarli nei loro lati comici e in quelli tragici: gli imbarazzi e le risate, i piccoli drammi e i grandi amori, i misteri da risolvere e gli incubi paurosi. Da Edmondo De Amicis a Stefano Benni, da Edgar Allan Poe a Michael Crichton: un mosaico variopinto di storie su quel tempo che tutti vorremmo tornasse.
Questo libro è una denuncia dall'interno. Per la prima volta un professore di liceo riflette sulle responsabilità di chi sta in cattedra, sulle pratiche che hanno portato la scuola superiore italiana a essere bulturalmente classista'. Professori e presidi non lo ammetteranno mai, però le storie di chi oggi vive la scuola superiore e le indagini statistiche mettono a nudo quello che molti nascondono: il sistema dell'educazione superiore in Italia ricompensa chi ha una predisposizione naturale o chi ha alle spalle una famiglia che spinge i ragazzi allo studio, mentre lascia indietro gli studenti che non hanno talento o capacità acquisite dall'ambiente familiare. La scuola, in particolare i licei e gli istituti tecnici e professionali, compie quest'operazione sotto copertura, innescando una serie di azioni che concorrono a promuovere indistintamente ed emettere così titoli di studio fasulli. La scuola così com'è condanna i più svantaggiati all'incertezza del loro futuro, alla disoccupazione, all'intermittenza professionale.
"Immaginateveli, sì, i vostri figli o alunni come se fossero degli asinelli, perché asini lo sono davvero - so bene che su questo punto siete d'accordo con me - ma immaginateli come asini turbolenti, pieni di paure e ombre, ma anche di desideri inconfessati, di passioni inespresse, affamati di vita, di ignoto, di sogni. Spesso a voi insegnanti e genitori nascondono questi sogni, se li tengono per sé, vi si rifugiano dentro come le talpe nelle loro gallerie sotterranee: è la loro tattica di sopravvivenza, non si palesano quasi mai davanti ai vostri occhi come realmente sono. Dall'altra parte immaginate i testi antichi del teatro, I classici polverosi dai nomi impronunciabili: da Eschilo all'Aristofane che campeggia nel titolo di questo libro, da Plauto a Molière a Shakespeare, fino ad Alfred Jarry, fino a Bertolt Brecht. Guardateli insieme, gli asini e i classici, i barbari e la biblioteca: niente di più lontano, dite voi? Avete ragione: un adolescente di oggi conosce tutti i tipi di iPhone, e sa smanettare su ogni tastiera elettronica; che hanno a che fare con lui quei busti da museo, quelle barbe intimorenti e quella noia annunciata? Nulla. Gli asinelli e i classici sono legni che appartengono ad alberi lontanissimi tra loro, ai confini opposti della foresta, destinati a non incontrarsi. Ma se qualcuno fosse in grado di avvicinarli?" (Marco Martinelli)
Se una buona memoria è come avere un asso nella manica, una memoria straordinaria può davvero cambiarci la vita. Esami, test, discorsi in pubblico, meeting importanti, diventano molto più semplici da preparare, e anche nella vita privata (nomi e visi da ricordare, password, vocaboli stranieri) scompaiono gaffes e perdite di tempo. In questo volume due esperti trainer hanno raccolto tutta l'esperienza dei loro corsi - i più seguiti in Italia - per fornirci le tecniche più innovative per leggere velocemente, memorizzare in modo rapido e per sempre, studiare in meno tempo e con un rendimento assicurato, aumentare la concentrazione, ricordare senza sforzo ciò che si vuole. Unendo mappe mentali, neurobica, tecniche di apprendimento veloce e strategie di rilassamento (l'ansia è nemica della concentrazione), gli autori ci mettono a disposizione un potentissimo metodo personalizzabile a seconda delle esigenze, completo di test, esercizi e trucchi da applicare con grande facilità. Una soluzione ultraefficace per superare prove e sfide, un modo per recuperare tempo libero e sicurezza in se stessi.
Ogni esperienza formativa richiede una performance, che impegna in una stessa scena insegnanti e studenti, formatori e formandi, permettendo agli uni e agli altri di valorizzare competenze tacite, di mobilitare ruoli in genere stereotipati e di sperimentare differenti interpretazioni. Dove prende il formatore gli elementi che gli permettono di interpretare in modo coerente e professionale questa performance che deve avere fini pedagogici? A quale tipo di saperi, esperienze pratiche, personali e no, fa riferimento per rendere efficaci gli esiti della sua azione? A simili domande risponde la riflessione proposta in questo volume, centrata sull'analisi delle caratteristiche teatrali implicite nei processi formativi, facendo dialogare il sapere di eminenti rappresentanti della tradizione teatrale del XX secolo, come Artaud, Grotowski e Brook, con il più recente dibattito sulle metodologie della formazione.
"Moltiplicanto" è una fiaba musicale senza tempo, dove il Canto e la Musica facilitano l'apprendimento delle Tabelline. Filastrocche e avventure avvicinano i più piccoli al mondo dei numeri con giochi vocali/espressivi/motori (età prescolare 4-5 anni) e diventano per i più grandi (età scolare 6-8 anni) un sussidio nell'apprendimento dei concetti matematici e musicali. Età di lettura: da 4 anni.
Un libro nato dall'incontro della scuola primaria Madonna della Neve di Adro con Christo, il maestro della land art, in occasione dell'installazione The Floating Piers sul Lago d'Iseo (giugno-luglio 2016): un'occasione irripetibile di dialogo tra lo sguardo bambino e l'idea creativa, che gli alunni hanno potuto esplorare in prima persona, visitando il cantiere in realizzazione ed ospitando l'artista nella loro scuola. La ricca documentazione fotografica riporta l'esito di una pratica didattica d'eccellenza. Paola Amarelli è dirigente della scuola primaria Madonna della Neve di Adro.
Dopo "Fare didattica con gli EAS" (2013), in cui il metodo degli Episodi di Apprendimento Situati era stato messo a punto e proposto alla scuola italiana e "Didattica inclusiva con gli EAS" (2015), che ne documentava l'uso in classe, in questo libro si propone il metodo EAS come una possibile tradizione di ricerca. Se ne indagano la genesi, i presupposti teorici e le specificità didattiche: il lavoro su porzioni circoscritte di contenuto, puntando sull'apprendimento significativo e su una conoscenza situata e contestualizzata, attraverso metodologie come la didattica laboratoriale, il rovesciamento della lezione, il problem solving, la metacognizione. Una riflessione generale sul senso dell'insegnare e dell'apprendere oggi, un piccolo saggio di pedagogia della scuola, una guida per insegnanti, formatori, educatori.
Sparse tra le varie opere, le idee di Rousseau in materia religiosa si trovano compendiate nella Professione di fede del Vicario savoiardo, capitolo centrale del vasto romanzo pedagogico "Emilio".
Nella Professione si trovano alcune importanti pagine su Gesù, inteso come un grande sapiente posto a confronto con Socrate e Catone. Così è parso opportuno arricchire questa edizione con un'Appendice in cui sono stati raccolti quasi tutti i testi sullo stesso tema presenti nell'opera di Rousseau: ne emerge la concezione che egli si faceva del "Cristo dei Vangeli."
Aldo Capitini (1899-1968) è una figura rappresentativa e al tempo stesso originale della cultura italiana del Novecento. Questa raccolta di scritti inediti presenta la sua pedagogia come una filosofia dell'educazione fondata sul principio della compresenza di tutti, che ha il compito di indicare ad ogni soggetto la propria responsabilità nei confronti dell'altro e del bene comune. La compresenza, l'apertura, l'aggiunta, la tramutazione, il valore, il maestro-profeta, la scuola aperta, la riforma dell'Università: sono questi alcuni dei temi che il volume ci fa vedere in elaborazione, richiamando l'attenzione del lettore sulla straordinaria attualità di una pedagogia che promuove l'incontro tra educazione e religione in vista della costruzione di un mondo nonviolento.
Questo libro è una risposta del perché, del come e del cosa è stato fatto per arrivare ad affermare che invece "si può fare". Si può facilitare il naturale sviluppo di ciascuno, si possono non usare libri, voti, compiti e schede, si può rompere quel sempiterno sodalizio che purtroppo lega l'apprendimento alla noia. Insomma si possono fare molte cose se, innanzitutto, si crede che sia importante farlo. Dopo questa esperienza possiamo asserire che l'unica cosa che non si possa fare nella scuola è insegnare senza apprendere dai bambini. È un appello a tutti coloro che si occupano o hanno a cuore i temi dell'educazione: costruiamo una scuola più competente, vicina agli esseri umani che la abitano, ai loro bisogni e sogni, a partire dal bisogno/sogno di felicità.
"Insomma, quel mattino di novembre, mentre andavo a zonzo nel vuoto da non so quanto tempo, succede che io incontro questo tale. E vi posso dire che, accidenti, se prendevo a destra anziché a sinistra non lo avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto questo deve pur significare qualcosa. Ho preso a sinistra ed è stato tutto quel che è stato, questa benedetta storia che adesso vi racconto". È da qui che prende avvio il romanzo, per trascinarci presto in un altrove abitato da asini, libri, funamboli, macinini da caffè, poeti, scollatori di francobolli e altre mirabolanti creature. E poi c'è Guglielmo, un ragazzino che scrive delle lettere sgangherate e bellissime da cui emerge a poco a poco la sua storia. E c'è qualcuno, Raimond, che raccoglie quelle parole e le trasforma in un'azione. Perché ciò che è vecchio, desueto, ai margini, eccentrico, può essere mosso da un'energia misteriosa e seguire strade poco battute, dove l'utile e l'inutile sanno ribaltarsi l'uno nell'altro e diventare, forse, una sostanza nuova.