
Il volume si propone come agile strumento per riflettere sulla comunicazione nella e della scuola. Attraverso una serie di testi, scritti da autori che si sono occupati di comunicazione e di scuola (pedagogisti, studiosi di comunicazione, psicologi dello sviluppo, psicoterapeuti, linguisti, scrittori, filosofi e scienziati), costruisce un percorso che analizza le forme comunicative intersoggettive e mediate che sono il centro delle dinamiche comunicative di ogni classe. Nell'attuale contesto culturale, dominato dai media e, soprattutto, dai nuovi media, quale ruolo rivestono la relazione educativa e la comunicazione formativa nella classe per la costruzione del sé di ogni allievo, da una parte, e per il passaggio dei saperi, dall'altra?
Il titolo dell'opera prende spunto dal suggerimento di usare una scatola come contenitore per raccogliere le parole che i bambini usano e per riflettere insieme su di esse, imparando gradualmente a classificarle in modo corretto e ordinato. Approfondisce in particolar modo il tema della motivazione degli alunni a conoscere e a comprendere la lingua per utilizzarla in modo consapevole, coltivando il piacere di lavorare con le parole. Il volume affronta la sfida che ogni insegnante si trova a dover fronteggiare quando si pone l'obiettivo di "rendere vivace e vitale" l'apprendimento delle forme, dei significati e delle strutture linguistiche dell'italiano. Il libro, destinato alla scuola primaria (ma con indicazioni utili anche per la scuola secondaria di primo grado), propone numerose e collaudate attività di morfologia e di sintassi, da inserire negli schemi di progettazione annuale già predisposti, adattandole al contesto specifico della classe in cui si interviene. Le metodologie alle quali si fa costante riferimento nel volume sono ispirate alla "didattica attiva": la discussione, il lavoro di gruppo, la costruzione collettiva e compartecipata delle conoscenze, la riflessione sul sapere linguistico che l'alunno già possiede e che manifesta attraverso la propria produzione scritta o orale.
Questo libro è rivolto a tutti coloro che vogliono liberarsi dei miti ricorrenti, per vivere serenamente la relazione unica e irripetibile con il proprio bambino. La strada suggerita indica, piuttosto, nei riti uno strumento attraverso il quale introdurre delicatamente il bambino nella dimensione delle regole del suo ambiente di riferimento. I riti, e non i miti, come metodo per aiutare i bambini ad apprendere le regole. Questo testo, attraverso storie tipo e un vasto corredo di "consigli utili", si rivolge sia a genitori che a insegnanti di bambini dai 6 mesi ai 6 anni. I genitori vi troveranno molti spunti di riflessione e rassicurazione per evitare di cadere nelle trappole del "comportamento normale". Gli insegnanti vi troveranno sia una utile mappa dei problemi che affliggono i genitori dei bimbi che frequentano il loro nido/scuola materna, sia un completo repertorio di semplici consigli da suggerire a mamma e papà che, come accade regolarmente, cercano aiuto nell'insegnante per comprendere il comportamento dei loro piccoli.
Il libro analizza la situazione di apprendimento del bambino dislessico per fare il punto di quello che si può fare in particolare a scuola e in famiglia, indicando i materiali più adatti per una didattica specializzata e per un buon lavoro a casa. Il testo guida inoltre criticamente il lettore nella corretta fruizione dei materiali video contenuti nel DVD e dei materiali di intervento didattico e abilitativo presenti nel CD-ROM. Il DVD contiene videointerviste ad alcuni dei massimi esperti italiani (Giacomo Stella, Enrico Savelli, Enrico Ghidoni e Cesare Cornoldi) nel campo della dislessia, accanto a testimonianze di logopedisti, insegnanti, familiari e adulti che raccontano in prima persona la loro esperienza, presentando quindi la problematica da diverse prospettive e con diverse colorazioni emotive. Il CD-ROM contiene numerosi materiali stampabili in formato PDF (articoli, parti di libri, schede operative) e versioni dimostrative di software educativodidattici, che consentono di approfondire la tematica, fornendo un ampio ventaglio di quelli che sono gli strumenti e le metodologie più attuali fornite dalla ricerca scientifica.
Questo libro, denso ma agile, è per "l'insegnante che bussa alle porte della mente". L'insegnante che si dedica a scoprire le risorse interiori dei bambini, quelle più visibili e quelle più riposte, entra in una dimensione assai più vasta delle sue conoscenze, scopre nuovi e insospettabili tratti delle personalità dei bambini. Infatti, in ogni bambino una scintilla di creatività, gioia ed energia può aprire ad un illimitato potenziale interiore. Lo yoga con i bambini è uno straordinario linguaggio per accedere al loro mondo interiore, comunicando con il corpo. Lo yoga, ossia "unione", è la disciplina millenaria per l'integrazione armonica di tutte le componenti del nostro essere. Le numerose proposte di yoga e rilassamento contenute in questo libro sono molto semplici. I bambini le seguiranno con naturalezza ed entusiasmo, se insegnate da un adulto che le abbia sperimentate non solo intellettualmente.
L'attuale "normalità" della presenza, in diversi contesti, del soggetto con disabilità e con problemi pone alla nostra attenzione un elemento di riflessione: occorre una più diffusa competenza professionale sulle tematiche educative speciali per preparare meglio alla vita. La pedagogia speciale può rispondere a questa esigenza e merita di essere assunta alla base di ogni percorso di formazione dei formatori. Di più: può contribuire a nutrire la cultura dell'attenzione alla persona più debole, la sola in grado di portare benefici duraturi per tutti coloro che, a causa di condizioni esogene ed endogene, non riescono a stare al passo con i ritmi cognitivi e le esigenze di un mondo sempre più complesso e difficile. Per preparare alla vita non basta l'amore, ma occorre, unita ad esso, la competenza.
L'idea di questo catalogo ricco ed eterogeneo è che il piacere ludico debba essere al centro anche dell'esperienza educativa, e in primo luogo della scuola. Questo non è un libro da leggere ma da usare. Si possono sfogliare queste pagine seguendone l'ordine oppure collegando ambientazioni simili. Creando un percorso alimentare fra giochi con materiali commestibili, oppure uno sull'investigazione, sfidando la logica con percorsi su magia e inganno, o ancora lavorando solo con gli animali o le città. Così il libro diventa una preziosa cassetta nella quale, a seconda delle circostanze, si può sempre trovare un attrezzo utile per rinforzare i legami affettivi e, quindi, rendere più efficace l'azione educativa.
"Che ci faccio qui?", è la domanda che si pongono gli allievi stranieri in classe, persi in mezzo a una scuola, a compagni e a una lingua che non conoscono quasi per niente. Ma è anche la domanda che si pongono spesso gli insegnanti di fronte ad allievi che non sanno come aiutare. Stranieri in classe entrambi, l'insegnante e l'allievo possono subire questo disorientamento in modo passivo, cercando rifugio in vecchi e nuovi stereotipi. Ma possono anche fare di tale disorientamento un punto di partenza. Il libro percorre in questa prospettiva le fasi in cui si articolano i protocolli di accoglienza scolastica: prima accoglienza, prima conoscenza, inserimento, italiano come lingua seconda, curricoli, rapporti con il territorio. In ognuna di queste fasi, infatti, le difficoltà possono diventare un'occasione per re-inventare una scuola più ospitale.
Dall'eclettico filosofo di inizio Novecento, fondatore della celebre scuola steineriana, una riflessione profonda sui metodo pedagogico. Una teoria educativa basata sulla libera espressione delle potenzialità del bambino attraverso l'apprendimento di tutte le arti. Per formare degli individui liberi da condizionamenti in cui pensiero, cultura, sentimento e volontà cooperino in armonia.