
Il grande continente americano, plurale nei suoi popoli, religioni e culture è fonte di grande riflessione: per la complessa identità, per il cammino della sua storia e per le dinamiche attuali tra globalizzazione e percorsi locali. È un Continente dove colonizzazioni, deportazione di schiavi e continue migrazioni hanno fuso o anche solo mescolato, tra numerosi conflitti e ibridazioni, popolazioni e culture autoctone, europee, africane e anche asiatiche. Il volume raccoglie i contributi di esperti e protagonisti della vita culturale, sociale e religiosa americana sui seguenti temi: l'America tra culture indigene, meticce e migranti. Contaminazioni, inter cultura, culture globali; culture americane ed esperienza cristiana; società urbane e megalopoli; mass Media e New Social Media. Nuove strategie e frontiere della comunicazione; beni comuni e progresso sostenibile. L'ambiente come valore, risorsa e merce; la convivenza delle religioni. I nuovi paradigmi dell'incontro nel dialogo interreligioso; la fede oggi fra domande nuove e antica sapienza. Le teologie, la comunità e la sfida dell'evangelizzazione.
Commento aggiornato dei canoni del libro IV che riguardano la funzione di santificare della Chiesa: le norme introduttive (cann. 834-839), i sacramenti in generale (cann. 840-848), il battesimo (cann. 849-878), la confermazione (cann. 879-896), l'eucaristia (cann. 897-958), la penitenza (cann. 959-997), l'unzione degli infermi (cann. 998-1007). L'esposizione - che si avvale dei più recenti documenti del magistero - cerca anche di rispondere alle questioni che sorgono dall'applicazione della normativa canonica nei diversi contesti ecclesiali e culturali, specialmente nei territori di diritto missionario. Inoltre, il volume tiene conto dei cambiamenti significativi in campo giuridico portati dal pontificato di papa Francesco. In primo luogo, per le modifiche dei canoni 838 e 868, di enorme portata nella vita della Chiesa; in secondo luogo, per i richiami, in materia di eucaristia e sul sacramento della penitenza, presenti nell'esortazione apostolica Evangelii gaudium e nell'esortazione apostolica postsinodale Amoris laetitia.
Tra tutti gli autori biblici, Paolo è il solo che si rivela al lettore con la sua propria personalità a tal punto che l'accostamento alle lettere paoline è anche l'esperienza di un incontro con l''Apostolo delle genti', così definito per la sua irradiante attività missionaria, una via privilegiata per approfondire la conoscenza di un protagonista dell'alba del cristianesimo. Destinato a fornire gli strumenti più opportuni per accostarsi ai testi di Paolo e comprenderli, il manuale è diviso in tre sezioni: una introduttiva riguardante la biografia, l'identità e gli scritti dell'Apostolo; una esegetica con la presentazione delle singole lettere e con l'analisi di una selezione di brani; una teologica dedicata al pensiero paolino e alle sue tematiche. Il manuale segue un consueto ordine pedagogico-didattico, ma originale è la scelta di dare uno spazio molto più rilevante alla sezione esegetica, rispetto alle altre due, con il contatto diretto dei testi.
Daniello Bartoli (1608-1685), scrittore barocco e storico ufficiale della Compagnia di Gesù, pubblicò nel 1663 il Dell'Historia della Compagnia di Gesù. La Cina, terza parte dell'Asia, opera nella quale racconta la storia dei missionari gesuiti in Cina dalla morte di S. Francesco Saverio (1552) al centenario della fondazione della compagnia (1640). In essa, una parte consistente attiene alla descrizione della Cina dei secoli XVI-XVII nei suoi aspetti etnico, geografico, culturale, politico e religioso. Il volume indaga sulla complessità delle circostanze e delle motivazioni che hanno prodotto l'opera di Daniello Bartoli e, attraverso lo studio delle fonti e l'indagine sulle strategie costruttive, ne accerta l'alto valore storico-letterario. Anche la biografia del Gesuita è stata interamente riveduta, sulla base della ricerca metodica di fonti d'archivio. L'ampia inquadratura storica dell'opera nell'ambiente degli anni in cui fu prodotta completa l'originalità del contributo.
«Prendete e mangiate, questo è il mio corpo [...]. Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue». Con queste parole Gesù istituisce la comunione. Oggi, però, sappiamo che l'eucaristia cristiana nasce dagli antichi simposi. Si è discusso a lungo su cosa si mangiasse e si bevesse nella Chiesa delle origini: formaggio, pesce o verdure? Latte, succhi o miele? Oppure soltanto pane? Lievitato o azzimo? Vino rosso o bianco? Solo per l'officiante o anche per i fedeli? In epoca moderna i dubbi non hanno fatto che aumentare: non sarebbe più igienico usare un calice personale? Il vino può essere anche analcolico e la farina senza glutine? E cosa si deve usare nei paesi in cui non si trovano né grano né vino? Vanno bene anche Coca-Cola, noci di cocco e succhi di frutta? Anselm Schubert racconta la storia dell'eucaristia dal primo Cristianesimo a oggi concentrandosi perla prima volta sugli alimenti utilizzati. Ne risulta una brillante ricostruzione che fa vedere con altri occhi il Cristianesimo e il suo rito più solenne.
A partire dalla pubblicazione di testi inediti di Anselmo d'Aosta e della sua cerchia, il volume porta nuova luce sulla costellazione di scritti e di autori - Lanfranco di Pavia, Guitmondo d'Aversa, Bosone del Bec, Eadmero ed Elmero di Canterbury - legati alla sua ricerca e al suo insegnamento al Bec e a Canterbury. Il saggio si addentra nel settore ancora poco esplorato della produzione filosofico-teologica del mondo monastico medievale anglo-normanno dei secoli XI e XII, proponendo un'ampia ricognizione della ricchezza dei suoi contenuti e le peculiarità della loro trasmissione e rielaborazione, che manifestano la fecondità tanto delle idee quanto del metodo teologico di Anselmo. Alla luce di questi orizzonti stimolanti e promettenti, il libro colma, pertanto, una lacuna negli studi e nella recensione critica dei testi anselmiani finora pubblicati da studiosi come André Wilmart, Franciscus Salesius Schmitt, Richard William Southern e Jean Leclercq.
Il testo in francese e uno studio storico e sistematico sull'accidia, interpretata e considerata secondo i significati che assume nella teologia morale. Il volume affronta con originalita il tema dell'accidia, ossia la pigrizia interiore che impedisce sia l'esercizio dellevirtu sia l'attivita spirituale che conduce alla santificazione dell'anima. L'autore, tenendo in considerazione gli insegnamenti delle Sacre Scritture, dei Padri e dei teologi del medioevo, primo fra tutti San Tommaso, situa l'accidia all'interno del dinamismo della vita cristiana, tutta tesa verso la conoscenza di Dio e la comunione con Lui. L'accidia diviene il banco di prova per cogliere nel dovuto significato il legame che sussiste tra spiritualita e morale.
Il volume raccoglie una serie di saggi che sviluppano, dal punto di vista della teologia morale fondamentale, il rapporto tra spiritualita e morale, tra fede e condotta morale. La questione della relazione tra morale e spiritualita non pone semplicemente il problema di superare la divisione che di solito la tradizione manualistica fa di queste due discipline. Ci troviamo di fronte piuttosto alla sfida, raccolta nei contributi qui presentati, di ripensare l'esperienza cristiana nei suoi fondamenti: in che modo l'incontro con Cristo genera una sequela", che sviluppandosi nel tempo conferisce unita all'agire permettendogli di portare frutti, in cui gustare la presenza di Dio? "
Il volume contiene una serie di studi collegati ai temi del mistero nuziale. Questo libro e un omaggio a Mons. Angelo Scola, oggi Patriarca di Venezia, offerto dai docenti del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II. Sono qui raccolti venticinque studi, gran parte dei quali si collegano al tema del mistero nuziale, al quale il Cardinale Scola ha dedicato riflessioni che sono il punto di riferimento essenziale per coloro che insegnano e studiano nel Pontificio Istituto Giovanni Paolo II.
Uno studio su uno dei documenti piu interessanti della Chiesa medievale.
Un testo sulla teologia del celibato.
A partire da una messa a punto del profilo specifico della Teologia pastorale, vengono qui trattate alcune questioni cruciali del vissuto ecclesiale.
Di che cosa deve occuparsi la Chiesa in questo tornante della sua storia? Come va pensata e strutturata l'azione pastorale? A partire da una messa a punto del profilo specifico della Teologia pastorale, vengono qui trattate alcune questioni cruciali del vissuto ecclesiale, ripartendo la materia secondo una modalità (ad intra/ad extra) inaugurata fin dai lavori conciliari ma tuttora bisognosa di essere ripresa quale matrice degli ambiti specifici dell'azione pastorale. Un testo per gli studenti della materia e per i molti Giona recalcitranti di fronte a sfide che comportano una doppia conversione: al Dio vivo e vero e a quanti lo cercano senza volerlo davvero trovare.