
Giuseppe Lorizio è stato Ordinario di Teologia Fondamentale presso l'Università Lateranense e per tanti anni docente di Filosofia presso la FTIM sez. San Luigi di Napoli; attualmente è il Direttore dell'Ufficio Cultura del Vicariato di Roma. Come pensatore ha offerto un contributo significativo alla teologia italiana soprattutto con la sua articolazione di un modello di teologia fondamentale in cui la teologia si dispiega nella sua natura "porosa", nella osmosi permanente e inconcludibile tra rivelazione cristiana (testo) e gli universi di senso della storia (con-testo). Una riflessione profondamente speculativa e allo stesso tempo umile che si mette in ascolto del tempo (auditus temporis) e delle sue pro-vocazioni con simpatia e profezia nel tentativo di pensare il rivelato e la sua capacità di abitare e fecondare anche (e soprattutto) la nuova epoca in cui ci siamo introdotti dopo la fine della cristianità. Il volume raccoglie i contributi che amici, colleghi e allievi hanno scritto come omaggio grato per i settant'anni di don Pino. Nei testi si ritroveranno i temi che hanno segnato la ricerca del prof. Lorizio: il pensiero rosminiano, le questioni di confine e liminari tra filosofia e teologia, gli ambiti pertinenti la teologia fondamentale, il dialogo ecumenico con la tradizione luterana e ortodossa.
Il Codice di Camaldoli è un documento di grande importanza per la storia del movimento cattolico del Novecento. Scritto tra il crollo del regime fascista e la fine della seconda guerra mondiale, esso propiziò un intenso scambio di idee sulla dottrina sociale, ispirò la riflessione dei cattolici nell'elaborazione del patto costituzionale e orientò il loro impegno nella politica, nell'economia e nella società. Il testo viene qui riproposto ai lettori e agli studiosi in un'edizione integrale e fedele all'originale e con un quadro storiografico completo e aggiornato delle fonti, dei temi e degli intellettuali protagonisti di una vicenda che contribuì a gettare le basi della Repubblica.
Un trattato completo e sistematico sul tema della pace nel mondo contemporaneo.
Il primo volume affronta in tutta la sua complessità storica e teoretica la dottrina su Dio. Il secondo volume sviluppa la dottrina della creazione del mondo, l’antropologia, la cristologia e la riconciliazione del mondo ad opera di Cristo. Il terzo volume tratta dell’ecclesiologia, della dottrina dei sacramenti e dei ministeri, dell’esistenza cristiana del singolo e della escatologia.
Un’opera completa e documentata su una delle più ardue tematiche teologiche emergenti.
Dalla quarta di copertina:
La problematica della teologia delle religioni è stata protagonista, in anni recenti, di un'evoluzione dalla questione della possibilità di salvezza in Gesù Cristo per i membri delle altre tradizioni religiose a quella del ruolo che tali tradizioni svolgono nella salvezza dei loro aderenti.
Tale problematica è attualmente oggetto di un'ulteriore trasformazione: ci si comincia a domandare quale significato positivo possa ricoprire, nel piano divino per l'umanità, il pluralismo religioso che caratterizza il tempo presente e di cui il mondo ha acquisito chiara coscienza. La risposta a tale interrogativo non può essere dedotta a priori da affermazioni dogmatiche, ma deve basarsi al contempo sulla prassi del dialogo interreligioso, in un vero e proprio "circolo ermeneutico" fra l'esperienza cristiana originaria e quella odierna.
Il volume, a firma di uno dei più noti teologi olandesi, riproduce lo sfondo filosofico-culturale dell'attuale dimenticanza di Dio; ma soprattutto indica le nuove vie di pensiero nella filosofia e nella teologia degli ultimi decenni che possono portare a una ripresa del rapporto tra Dio e cultura.
Dalla quarta di copertina:
Il pensiero di Dio non è più necessario quale fermento della nostra cultura, quale premessa concettuale del nostro mondo e della nostra autocomprensione. Ma cosa significa allora continuare a pensarlo, e come lo si può pensare? L'Autore, uno dei più noti teologi cattolici olandesi, cerca in quest'opera di parlare oggi di Dio di fronte alla ragione critica, prendendo sul serio tutte le obiezioni e i dubbi che possono venir sollevati nei confronti della fede in Dio. Ciò che gli preme è di tener aperta la domanda su Dio come una possibile domanda della vita umana e di dischiudere vie di pensiero verso Dio per quanti sono alla ricerca di un senso critico per l'esistenza e per la storia.
Il volume riproduce lo sfondo filosofico-culturale dell'attuale dimenticanza di Dio; ma soprattutto indica le nuove vie di pensiero nella filosofia e nella teologia degli ultimi decenni che possono portare a una ripresa del rapporto tra Dio e cultura.
Il volume porta avanti il discorso del primo tomo dell’opera, e ne mostra la validità applicando quei princìpi ai settori concreti della vita e alle loro rispettive questioni ed esigenze etiche specifiche.
L’opera in due volumi Etica cristiana nella società moderna introduce in maniera comprensibile nelle problematiche che oggi sono dibattute nella teologia morale, e presenta, discutendole, le risposte che l’etica cristiana cerca di dare. Si tratta soprattutto di mettere in luce ciò che la fede ha da dire in merito e di inserirlo nel contesto della molteplice e pluralistica vita moderna.
Il secondo volume prende in considerazione i vari Ambiti della vita umana, le loro questioni e sfide etiche ogni volta specifiche, come l’amore tra partner, il matrimonio, la famiglia, la bioetica, l’etica medica, l’etica ambientale e l’etica della pace, tutti campi nei quali l’uomo e il cristiano devono comportarsi in modo responsabile.
Il primo volume si occupa invece dei Fondamenti teologici dell’etica.
Un testo di teologia morale, per la lettura e per la scuola, documentato, essenziale e aggiornato nei contenuti.
Questo volume di introduzione alla Dogmatica mostra la fondazione del dogma nella sua essenza e nella sua importanza sia per la dottrina di fede sia per l’esistenza credente. Perciò l’opera non ha solamente uno scopo teorico, ma offre un resoconto della fede cattolica come verità salvifica proclamata dalla Chiesa nella forza dello Spirito Santo. La Chiesa, a sua volta, si fonda sulla Parola di Dio nella Rivelazione testimoniata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione. Il contenuto della verità rimane sempre lo stesso, ma il concetto del dogma e i singoli dogmi conoscono anche uno sviluppo storico. Perciò un’attenzione speciale riguarda l’aspetto della storicità. In questo volume emergono le questioni riguardanti la comprensione del dogma in un nuovo orizzonte storico e la sua trasposizione in un linguaggio nuovo. Nell’incontro con il pensiero moderno e con i vari approcci teologici contemporanei, l’esistenza del dogma è spiegata nel suo vero significato, in opposizione all’idolo non realista di un Cristianesimo senza dogmi. Così si offre un antidoto alla “dittatura del relativismo”, partendo dai fondamenti della verità rivelata.
Leo Scheffczyk
il grande Cardinale teologo nacque nel 1920 a Beuthen (Slesia, Germania orientale). Studiò filosofia e teologia a Breslavia e a Frisinga. Nel 1947 fu ordinato sacerdote. Ottenne il dottorato nel 1950 e nel 1957 fece l’abilitazione presso la Facoltà Teologica dell’Università di Monaco. In seguito insegnò all’Accademia di Filosofia e Teologia di Königstein e alla Facoltà Teologica dell’Università di Tubinga (1959-1965). Dal 1965 al 1985 fu professore di Dogmatica all’Università di Monaco. Scheffczyk è stato membro della Pontificia Accademia Teologica Romana, dell’Accademia Bavarese delle Scienze e dell’Accademia Pontificia Mariana Internazionale. È stato curatore (assieme ad altri colleghi) dell’opera in più volumi “Handbuch für Dogmengeschichte” (Manuale per la Storia dei Dogmi), del “Marienlexikon” (Dizionario mariologico, 6 voll.) e della rivista “Forum Katholische Theologie”. È inoltre autore di numerosi contributi teologici di taglio sistematico e storiografico (sullo sviluppo del dogma), con attenzione alle problematiche contemporanee. Nel 2001, Papa Giovanni Paolo II lo creò Cardinale per i suoi eminenti meriti scientifici e per la sua fedeltà alla Chiesa. Il Cardinale Leo Scheffczyk morì l’8 Dicembre 2005.
Curatore:
Manfred Hauke
il Prof. Dr. Manfred Hauke nacque nel 1956 a Hannover (Germania). Fu ordinato sacerdote nella diocesi di Paderborn nel 1983. Fece il dottorato in Dogmatica con Leo Scheffczyk (1981) e l’abilitazione con Anton Ziegenaus (1991). Dal 1993 è professore di Dogmatica alla Facoltà Teologica di Lugano (Svizzera). Nel 2001 si aggiunse l’insegnamento della Patrologia. Hauke è presidente della Società Tedesca di Mariologia, curatore di due collane mariologiche (“Collana di Mariologia”, “Mariologische Studien”), vicedirettore della “Rivista teologica di Lugano” e impegnato tra l’altro nella cura della rivista “Forum Katholische Theologie”. Le sue pubblicazioni sono indicate su www.manfred-hauke.de.