
Perchè il cristianesimo è stato vincitore nello scontro con le religioni pagane e le filosofie dominanti nell'impero romano? A questo interrogativo sono state date diverse risposte che hanno posto in risalto l'una o l'altra causa dell'affermazione cristiana. Il volume, che raccoglie i contributi di alcuni storici stranieri, si propone di portare l'attenzione su una delle suddette cause: l'intolleranza del cristianesimo nei confronti di altre forme religiose presenti nell'impero romano, intolleranza radicata nella convinzione dei cristiani di professare l'unica religione vera. I saggi trattano l'argomento da un punto di vista storico, ricostruendo il contesto giuridico, politico, religioso e teologico dei primi secoli dell'era cristiana.
L'opera esamina gli elementi e i fatti principali che hanno contribuito alla creazione dell'identità giudaica, nei rapporti con le altre culture e con la Scrittura. In chiusura l'autore sintetizza le proprie conclusioni: il giudaismo è nato contemporaneamente al cristianesimo, nel I secolo, dalle rovine del tempio di Gerusalemme. L'esperienza dell'esilio e la mancanza del centro nazionale e religioso hanno generato i caratteri costitutivi dell'identità giudaica: sarà necessario altro tempo per percepire il cambiamento innestato nel dopoguerra dal nuovo stato d'Israele sul tronco bimillenario di questa tradizione.
I circa 900 manoscritti originali trovati nelle grotte di Qumran, nei pressi del mar Morto, tra il 1947 e il 1956 hanno profondamente mutato il quadro dell'antico giudaismo delineato dagli studiosi fino a quel momento. Che cosa si nasconde veramente dietro il mistero di Qumran? Partendo dalle nuove acquisizioni scientifiche e alla luce di tutti i documenti di Qumran, l'autore presenta i fatti, in un modo a tutti comprensibile e avvincente, e situa chiaramente i testi sul terreno della realtà storica. Qual era lo scopo effettivo dell'insediamento di Qumran? Come vi si è svolta effettivamente la vita di tutti i giorni? Com'era organizzata l'élite giudaica di studiosi della legge ivi residente? In che cosa consisteva il loro sapere segreto? Giovanni Battista era in origine un esseno? Perché per gli esseni Gesù venne troppo presto? Il battesimo e la cena cultuale sono stati praticati già a Qumran, quindi molto prima che esistessero i cristiani? Il volume risponde in modo fondato a queste e altre domande, grazie ai documenti ritrovati a Qumran.
Il volume è punto di riferimento per il lettore colto anche non specialista. Permette a tutti di ritrovare una data, un nome, un episodio o semplicemente saperne di più sulla questione di Gerusalemme e dei Luoghi Santi.
L'attenzione del pensiero teologico contemporaneo è più focalizzata sul matrimonio inteso come sacramento celebrato che non sulla famiglia e sul matrimonio come stato sacramentale di vita. Se la comunione di coppia è fondata sulla scelta reciproca e sul mutuo consenso, la relazione tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra parenti richiede un orizzonte di riflessione più ampio e complesso.
Il volume offre una visione d'insieme sulla teologia della famiglia, che aiuti a passare dalla considerazione del matrimonio come atto alla visione del matrimonio come stato di vita sacramentale, fino a delineare le linee-guida di una fondazione teologica della pastorale familiare.
Sommario
Introduzione. Una teologia in frammenti. I. LA FAMIGLIA MISTERO NUZIALE DI DIO NELLA STORIA. 1. La famiglia. Sguardo socio-culturale. 2. Mistero nuziale e sacramento delle nozze. Orizzonte antropologico-biblico. 3. Mistero nuziale e famiglia. Fondazione teologico-dogmatica. II. LA FAMIGLIA ICONA DEL MISTERO DI DIO-TRINITÀ. 4. Immagine di Dio e famiglia. 5. Familia de Trinitate. 6. Spirito Santo e famiglia. III. LA FAMIGLIA DI NAZARET PROTOTIPO DELLA FAMIGLIA. 7. La Famiglia di Nazaret. Elementi esegetici. 8. La Famiglia di Nazaret. Sviluppi teologici. 9. La Famiglia di Nazaret. Orizzonti cristologico-ecclesiali. IV. LA FAMIGLIA COMUNITÀ DI SALVEZZA. 10. La famiglia comunità di salvezza nell'historia salutis. 11. La famiglia comunità di salvezza tra il «già» e il «non-ancora». 12. La famiglia comunità di salvezza in festa. V. LA FAMIGLIA CHIESA DOMESTICA. 13. Velut Ecclesia domestica. Contestualizzazione esegetico-ecclesiale. 14. Velut Ecclesia domestica. Contenuti teologici. 15. Velut Ecclesia domestica. Teologia missionaria della famiglia. VI. LA FAMIGLIA COMUNITÀ DELLA TENEREZZA DI DIO. 16. Dalla teologia della tenerezza alla teologia della famiglia. 17. Fragilità della famiglia e tenerezza di Dio. 18. La famiglia «casa» e «scuola» di tenerezza. Conclusione generale. Teologia pastorale della famiglia. Selezione bibliografica. Indici.
Note sull'autore
CARLO ROCCHETTA, già docente di sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà teologica di Firenze, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) e dell'International Academy for Marital Spirituality (Intams) con sede a Bruxelles, ed è ora docente all'Istituto teologico di Assisi. Presso le EDB dirige la collana «Corso di teologia sistematica» e ha pubblicato tra gli altri: I sacramenti della fede, 2 voll. (32001); Sacramentaria fondamentale (42007); Sacramentaria speciale. I. Battesimo, confermazione, eucaristia (22008), «Fare» i cristiani oggi (22001); Il sacramento della coppia (52010); Teologia della tenerezza (42005); L'invocazione del Nome di Gesù (22008); Viaggio nella tenerezza nuziale. Per ri-innamorarsi ogni giorno (52010); Elogio del litigio di coppia. Per una tenerezza che perdona (42008); Briciole di tenerezza. Per educarsi allo stupore di essere (22008); Gesù medico degli sposi. La tenerezza che guarisce (32008); Le stagioni dell'amore (2007); Vite riconciliate. La Tenerezza di Dio nel dramma della separazione (2009); Il Rosario della Tenerezza (2010); ha curato il campo formativo per famiglie La gioia di amarsi. In cammino con Tobia e Sara (2008). Le ultime opere nascono dall'attività dell'autore come assistente spirituale al Centro Familiare «Casa della Tenerezza» (Perugia), che si occupa dell'accoglienza delle coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia.
Lo studio è dedicato all'opera di Emmanuel Lévinas e, in particolare, a un tema che il filosofo francese volutamente non esplicita a livello terminologico, anzi lo esclude, in quanto ritenuto troppo svilito e non più rispondente al suo vero significato. Si tratta del tema dell'amore, inteso come amore per l'altro o per il prossimo, che egli riconduce all'orizzonte della responsabilità.
È questo il nome severo dell'amore, che dà accesso all'unicità, che apre - per così dire - la porta al/del soggetto. Nelle parole volto, responsabilità, dono, ospitalità, bontà e testimonianza - scaturite dal dialogo-confronto con filosofi e autori contemporanei - risuona non soltanto il significato umano e infinito della parola amore ma anche il grande valore che essa ha in Lévinas, tanto da divenire strategica per la lettura e l'interpretazione dell'insieme del pensiero levinasiano.
Sommario
Note redazionali e abbreviazioni. Prefazione (B. Salvarani). Introduzione. I. EMMANUEL LÉVINAS FILOSOFO E TALMUDISTA. 1. L'incontro con la filosofia di Edmund Husserl e di Martin Heidegger. 2. L'uscita dall'«essere». 3. Dall'«esistenza» all'«esistente». 4. Il Tempo e l'Altro. 5. L'ebraismo: una religione da adulti. II. IL PROBLEMA ETICO. 1. Eros e fecondità. 2. Il volto e l'esteriorità: l'etica in Totalità e infinito. 3. Prossimità e sostituzione: l'etica in Altrimenti che essere. 4. Il bene e l'Infinito. III. L'«AMORE» VERSO L'ALTRO. 1. Autori in dialogo con Emmanuel Lévinas. 2. Zygmunt Bauman e Daniel Sibony. IV. OLTRE LÉVINAS, CON LÉVINAS. 1. L'etica e la giustizia. 2. L'amore difficile. Conclusione. Ringraziamenti. Postfazione. Da Heidegger a Shushanì (G.D. Cova). Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
PIER LUIGI CABRI, sacerdote dehoniano, laureato in filosofia, ha compiuto gli studi di teologia a Reggio Emilia e a Bologna dove ha conseguito il dottorato presso la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna (FTER). Lavora alle Edizioni Dehoniane Bologna, dove da anni segue in particolare il comparto EDB scuola. Insegna teologia fondamentale all'ISSR C. Ferrini di Modena e fa parte del Dipartimento di teologia dell'evangelizzazione della FTER. Ha pubblicato La lettura infinita. Interpretazioni talmudiche di Emmanuel Lévinas (Roma 1993).
Tutto da Dio parte, tutto a lui ritorna. Dalla Trinità alla Trinità, origine, fine, modello di ogni realtà creata: alla sera del mondo, alla fine della storia, l'umanità e la creazione intera si daranno appuntamento alle soglie della casa del Padre, dalla cui onnipotenza un giorno sono partite. «Da sempre lo schema dell'exitus-reditus ha suggestionato la mia immaginazione, che il tempo poi non ha fatto altro che arricchire e consolidare. La determinazione di riprendere in mano la penna e di usarlo come punto di riferimento per una revisione globale dell'intero corpus theologicum è da considerarsi una conseguenza quasi logica di questo stato d'animo» (dalla Prefazione).
L'autore non intende rispondere alla domanda in merito a chi appartenga il diritto di primogenitura della dottrina dell'exitus-reditus tra primissimi scritti cristiani e filosofia neoplatonica, ma batte la strada del raccordo, della corrispondenza, della complementarietà, in nome della collaborazione fra pensiero laico e pensiero cristiano, fra ragione e rivelazione, fra filosofia e teologia, che domina fin da principio l'intera vicenda della storia della Chiesa fino ai nostri giorni. Lo studio prende avvio con una lunga premessa storica e prosegue con la trattazione dell'intera riflessione teologica, dall'inizio alla fine, dalla protologia all'escatologia, secondo le linee dell'exitus et reditus. Frosini stesso nell'introduzione lo definisce come «un lavoro finale, riassuntivo e conclusivo».
Sommario
Prefazione. Introduzione. I. L'EXITUS-REDITUSNELLA STORIA. 1. Cominciamo da s. Tommaso. 2. Dionigi il grande mediatore. 3. Il platonismo dei pdri. II. L'EXITUS A PATRE. 1. La Trinità, inizio senza inizio. 2. La Trinità all'opera. 3. Il peccato dell'uomo. 4. La missione del Figlio. 5. La missione dello Spirito Santo. 6. La missione della Chiesa. 7. La conferma della liturgia. III. IL REDITUS AD PATREM. 1. Lo Spirito inizia il processo di ritorno. 2. L'unicità di Cristo rimessa in questione. 3. L'impegno ascetico. 4. L'impegno cosmico. 5. Il gemito della creazione. 6. L'ora del ritorno. Conclusione. Maria, l'éschaton raggiunto. Bibliografia. Indice dei nomi.
Note sull'autore
GIORDANO FROSINI ha pubblicato presso le EDB diversi volumi nei quali la teologia è ripensata con un impianto sistematico, ma con un linguaggio e con una sensibilità che la comunicano come spiritualità per il credente: Aspettando l'aurora. Saggio di escatologia cristiana (31996); Una Chiesa possibile (32010); La Trinità mistero primordiale (22008); i volumi dedicati a Dio Padre (Incontro al Padre. Una Teo-logia per tutti, 21999), a Gesù Figlio («Chi dite che io sia?». Una cristologia per tutti, 1997), allo Spirito Santo (Lo Spirito che dà la vita. Una sintesi di pneumatologia, 21998); Teologia oggi. Una sintesi completa e aggiornata (21997); Spiritualità e teologia (2000); Desiderio di infinito. Il cristianesimo e le aspirazioni dell'uomo (2001); La risurrezione inizio del mondo nuovo (2002); Il ritorno della speranza. Una nuova teologia, una nuova spiritualità (2005); Teresa di Lisieux e l'Aldilà (2006); Piccolo manuale di teologia. Una sintesi aggiornata per catechisti e operatori di pastorale (42009); Babele o Gerusalemme? Teologia delle realtà terrestri: I. La città. Seconda edizione riveduta e aggiornata (2007); Un nuovo volto di Dio? (2008); Per un mondo nuovo. La chiesa inizio e serva del Regno (2010); con Antonio Acerbi, Cinquant'anni di Chiesa in Italia. I convegni ecclesiali da Roma a Verona (2006); e inoltre La chiesa siete voi, Esperienze, Fossano 2009. Alcune sue opere sono state tradotte in albanese, portoghese, spagnolo e polacco.
"Che cosa possiamo sperare? La pace, la giustizia, la salvaguardia del creato. In che modo? Direi: per mezzo di una rinascita intelligente del teologico-politico. Vale a dire, anzitutto, attraverso la comunione tra gli uomini, nelle diverse comunità che essi formano; questa comunione non è statica, ma è una dialettica costante tra la 'morte', vale a dire la sottomissione di un desiderio, certo buono, ma individuale, alla parola che viene dall'altro, dagli altri, che non può che spiazzare la preoccupazione di sé, e la 'risurrezione', vale a dire la felicità che risulta dall'essere insieme, ove il personale è trasfigurato attraversa la rinuncia costruttrice di tutti." (dalla Conclusione). L'autore afferma di essersi dedicato alla stesura del libro per verificare a che punto fosse la propria speranza e per condividerla. Il punto di vista che la sua riflessione sviluppa il convincimento che oggi muoia una civiltà fondata sul primato del "logico", inteso come intelligibile e ragionevole, e che l'epoca attuale inviti a raintrodurre il simbolico, ovvero il primato del legame nella struttura e nella vita del reale, nel desiderio e nel sapere umani.