
L’Autore vuole sviluppare una specifica dottrina della speranza, prospettare degli orizzonti d’attesa entro i quali inscrivere la vita personale, la vita politica e storica, insieme alla vita del cosmo.
Dalla quarta di copertina:
Quest'opera di Jürgen Moltmann non tratta della "soluzione finale" di tutte le questioni in chiave religiosa. Infatti il tema dell'escatologia cristiana non è "la fine", ma la nuova creazione di tutte le cose. L'escatologia cristiana segue in tutte le dimensioni personali, storiche e cosmiche questo modello cristologico: alla fine - l'inizio. Ciò che a Jürgen Moltmann interessa è sviluppare una specifica dottrina della speranza, prospettare quindi degli orizzonti d'attesa entro i quali inscrivere la vita personale, la vita politica e storica, insieme alla vita del cosmo. Le domande a cui pertanto intende rispondere questa densa e incisiva trattazione sono le seguenti: in che cosa consiste la speranza e quale incidenza essa ha sulla vita eterna, sul Regno di Dio, sui cieli nuovi e sulla terra nuova? in che cosa consiste e come incide, questa speranza, sulla stessa gloria di Dio?
Con questo volume Jürgen Moltmann continua la serie dei suoi Contributi sistematici di teologia.
Un libro fondamentale nell’attuale dibattito teologico; un’opera che con ‘Sulla teologia del mondo’; e con ‘La fede nella storia e nella società’, viene a costituire una trilogia della nuova teologia politica.
Si ripropone qui a oltre trent'anni dalla sua prima pubblicazione (1967) la trattazione della dottrina della Trinità ad opera di uno dei teologi più importanti del nostro secolo; opera che si può considerare ormai un classico. In questo trattato, Karl Rahner analizza il posto che occupa la dottrina della Trinità all'interno della teologia cattolica e sviluppa una sua lettura di questa dottrina in modo molto originale e innovativo, a partire dal suo ormai famoso assioma: «La Trinità economica è la Trinità immanente, e la Trinità immanente è la Trinità economica».
E' il più recente trattato di ecclesiologia, cioè di una dottrina della Chiesa che non rimane astratta nei suoi asserti, ma si confronta con i problemi dell'attualità.
Dalla quarta di copertina:
Una introduzione allo studio della filosofia da un punto di vista teologico. La storia dei rapporti tra le due discipline costituisce il filo conduttore del libro. Nella conclusione vengono sviluppate le prospettive sull’attuale rapporto tra filosofia e teologia. L’opera ha una scansione storica e insieme teoretica.
Dal Sommario:
1. Tipi di rapporto tra filosofia e teologia
2. La ricezione cristiana del platonismo
3. L'influsso di Aristotele sulla teologia cristiana
4. Il rapporto del pensiero cristiano con la filosofia stoica
5. Contributo del cristianesimo alla tematica filosofica
6. L'emancipazione della cultura moderna del cristianesimo
7. Le nuove impostazioni della filosofia determinanti per l'inizio dell'epoca moderna e la loro rilevanza teologica
8. Kant e il suo influsso sulla teologia
9. Il primo idealismo
10. Il sistema di Hegel
11. La svolta antropologica
12. Teologia e filosofia oggi
Edizione italiana a cura di Giuliano Sansonetti dell'Università di Urbino.
Il discorso sulla risurrezione di Gesù Cristo si trova al centro del messaggio cristiano. Quest’opera, documentata e completa, ne studia tutti gli aspetti rilevanti e cerca di integrarli in un progetto complessivo. Un’opera di analisi e di sintesi, una vera summa su un tema centrale e arduo, già collaudata da traduzioni in campo internazionale.
Dalla quarta di copertina:
Il discorso sulla risurrezione di Gesù Cristo si trova al centro del messaggio cristiano. Quest’opera, documentata e completa, ne studia tutti gli aspetti rilevanti e cerca di integrarli in un progetto complessivo.
Nell'Introduzione vengono descritte le vie di accesso universale al tema della risurrezione, partendo dagli odierni problemi di comprensione. I primi due capitoli analizzano quindi le tradizioni bibliche e il loro sviluppo. Seguono due capitoli di teologia fondamentale che esaminano, in discussione con le obiezioni della critica della modernità, le questioni relative alla nascita della testimonianza pasquale e della fondazione della fede pasquale.
Ma il punto focale dell'opera è costituito dal quinto capitolo sistematico, che cerca di illustrare in modo nuovo e coerente il contenuto e il senso della fede pasquale e di dare una risposta alle questioni relative al significato di tale fede per il pensiero critico, per l'atto personale di fede, per la speranza e per la prassi dei cristiani di oggi,
Infine il sesto capitolo approfondisce, chiarisce e sviluppa ulteriormente queste prospettive in dialogo con le più importanti e recenti pubblicazioni dedicate alla risurrezione.
Un’opera di analisi e di sintesi, una vera summa su un tema centrale e arduo, già collaudata da traduzioni in campo internazionale.
Una raccolta di saggi vigorosi, dove trova espressione una teologia pubblica, che individua luoghi e modi per parlare di Dio nel mondo della globalizzazione, ma anche dell’esclusione.
Il libro di David Bosch – come ha scritto il teologo francese Bruno Chenu, redattore capo a 'La Croix' – si impone come l'opera di riferimento per ogni riflessione sulla missione della Chiesa, come una puntuale mappa di orientamento nel dedalo delle opinioni e delle teologie.
Dalla quarta di copertina:
Nel Medioevo si sarebbe parlato di "Somma". Nel XVIII secolo si sarebbe parlato di "Enciclopedia". Oggi si potrebbe parlare di "Banca dati". In ogni caso, il libro di David Bosch - come ha scritto il teologo francese Bruno Chenu, redattore capo a La Croix - si impone come l'opera di riferimento per ogni riflessione sulla missione della Chiesa, come una puntuale mappa di orientamento nel dedalo delle opinioni e delle teologie. L'opera è strutturata in tre parti che coprono l'intera storia della Chiesa: esegetica, con analisi delle teologie di Matteo, Luca e Paolo; storica, con revocazione dei grandi periodi della missione cristiana; analitica, con il decriptaggio delle problematiche attuali.
L'erudizione dell'Autore è impressionante, ma ancor più la finezza della sua analisi e l'equilibrio del suo giudizio.
Un'opera che fa epoca ed è in traduzione nelle principali lingue internazionali.
«L'opera rimarrà per molti anni il fondamento indispensabile per l'insegnamento della missiologia». (Lesslie Newbigin)
«È lo studio più completo ed esauriente della missione cristiana compiuto in questa generazione, se non in questo secolo».
(Alan Neely)
«Opera importante, che delinea la dinamica della missione cristiana, tessendo la storia e delineando il futuro dei modelli missionari».
(Bruno Chenu)
Il libro offre una presentazione generale delle motivazioni all'ecumenismo, della storia del movimento ecumenico e delle sue istituzioni, delle confessioni cristiane e del loro impegno ecumenico, delle varie proposte di unità ed unificazione tra le chiese, dei maggiori problemi teologici che sottostanno al dialogo ecumenico. Un'appendice per l'edizione italiana aggiorna questo cammino fino alle soglie del 2000.
Dalla quarta di copertina:
Questo libro è un contributo importante alla ricerca dell'unità intesa dal lavoro ecumenico. Prima di tutto perché offre informazioni sulle singole chiese cristiane, nella loro particolarità confessionale, e descrive passo per passo la storia del movimento ecumenico, la sua strutturazione nel Consiglio Ecumenico della chiesa e i risultati raggiunti dai dialoghi.
Inoltre, perché l'autore discute i principali problemi teologici dell'ecumenismo e offre spunti e utili informazioni per aiutare tutti a superare le tradizionali barriere confessionali.
Un'appendice, per l'edizione italiana, aggiorna questo cammino fino alle soglie dell'anno 2000.
La tesi centrale del libro è che in ambito teologico si è ormai riusciti ad ottenere consensi o convergenze in quasi tutte le questioni finora oggetto di controversia. Il suo auspicio è che i risultati della teologia ecumenica vengano recepiti dai responsabili delle chiese e dalle comunità ecclesiali, in modo da rendere possibile un'ampia unità tra le chiese cristiane.
Un trattato essenziale e completo di Teologia trinitaria, che mostra in modo convincente perché la fede nel Dio tripersonale sia il centro e il cuore dell'essere cristiani, il punto di fuga di tutti i suoi momenti singoli, la chiave per comprendere e superare tutto ciò che agita la vita, la "parola magica" che fa risuonare la realtà del mondo e l'esperienza umana. Un trattato unico nel suo genere per completezza e per originalità.
Dalla quarta di copertina:
Al centro della fede cristiana si situa la confessione del Dio unitrino. Nel suo nome il cristiano viene battezzato e a Lui si rivolgono innumerevoli preghiere. Eppure salta agli occhi il fatto che nella teologia e nella coscienza di fede la Trinità sembra oggi rappresentare solo una specie di sacro relitto, ugualmente distante dalle attuali dispute teologiche come pure dalla vita reale e dai suoi problemi. Basterebbe qui citare le parole di Kant: «Dalla dottrina della Trinità… non si può in definitiva ricavare nulla di pratico». Ma anche le parole di Karl Rahner: «Si può avere il sospetto che per il catechismo della testa e del cuore (a differenza del catechismo stampato) la concezione del cristiano riguardo all'Incarnazione non dovrebbe affatto cambiare, se non vi fosse alcuna Trinità».
A fronte di ciò l'Autore mostra che la fede cristiana può essere concepita e vissuta nel suo insieme e in tutti i tuoi settori, solo se Dio non viene concepito come una unità monarchica, bensì come Communio, ovvero come comunione di tre persone, la cui unità è costituita dall'unità del reciproco amore.
L'Autore mostra inoltre – il che non è mai stato tentato in forma così esaustiva – che la confessione del Dio unitrino non ha significato solo per la fede, ma è anche una chiave per comprendere e superare tutto ciò che concorre a determinare la vita: anche in questi casi la fede nel Dio unitrino dischiude prospettive nuove e sorprendenti.
Un'opera importante, classica e insieme controversa, e tuttavia scritta in prospettiva ecumenica.
Il problema della teodicea esposto e affrontato con rigore e completezza. Una trattazione completa di uno dei problemi più ardui della filosofia e della teologia.