
Perché la virtù è preferibile al vizio: un capolavoro della letteratura ascetica che dal Seicento affascina l'Europa, affiancando Agostino e Cicerone in una prospettiva straordinariamente moderna e vigorosa. Preferito da san Carlo Borromeo, è un libro in cui si riscopre la bellezza del ragionamento (pp. 576).
La chiamata universale alla santità si traduce, per i laici, nella santificazione di tutte le realtà terrene dall'interno. La teologia della secolarità nel vissuto dell'esperienza professionale, famigliare, sociale (pp. 240).
Un corso completo di «teologia matrimoniale» con un'esposizione didatticamente piana e con appropriate evidenziature grafiche, rivolto non solo agli studenti e agli studiosi, ma a tutti gli sposi cristiani, attingendo direttamente alle inesauribili fonti del Magistero antico, recente e recentissimo (pp. 400).
Il volume tratta il tema della Chiesa nella sua pienezza: non una sorta di «Ong internazionale per servizi religiosi e assistenziali», bensì un mistero che ha il suo fondamento in Dio, la sua spiegazione in Cristo e la sua vita nella storia dell'uomo (pp. 152).
Traendo spunto dalla parabola del Figliol prodigo questo libro addita la via che conduce alla casa del Padre, spronando a rinunciare al peccato e a scegliere la vita della grazia. La vita cristiana comporta un continuo ritorno al Padre, mediante la conversione del cuore. Tuttavia il dinamismo della grazia non termina qui: non consiste soltanto nell'evitare in futuro il peccato, bensì nel progredire nell'unione sempre più intima con Cristo. In questo consiste la santità : tutti gli uomini vi sono chiamati, e il cammino per raggiungerla passa attraverso le circostanze personali e irripetibili di ciascuno. Prevede però, anche ostacoli e difficoltà in cui s'imbattono tutti coloro che la cercano(pp. 104).
La fede cristiana e la cultura attuale hanno tante cose da spartire, tra le quali la stessa teologia, che è atto e frutto di mediazione tra fede e cultura: si tratta di un ruolo che oggi è particolarmente importante approfondire, in quanto aiuta a comprendere perché sia necessaria una formazione teologica per ogni cristiano consapevole della sua missione nella Chiesa e nel mondo (pp. 256).
Quinto volume dei «Manuali teologici di base», la collana che si propone di fornire al vasto pubblico una conoscenza più profonda della fede cattolica, attraverso una divulgazione di qualità , rigorosa e insieme accessibile. Queste pagine offrono una sintesi chiara e completa della storia, della teologia e della disciplina canonica dei sette sacramenti, con particolare attenzione all'Eucaristia, il sacramento del corpo e del sangue del Signore dal quale sgorgano e al quale sono radicalmente orientati tutti gli altri. Enric Moliné, sacerdote, è laureato in Chimica e in Lettere e filosofia nell'Università di Barcellona. Ha ottenuto il dottorato in sacra Teologia nell'Università Lateranense (pp. 208).
In questo sesto volume della collana «Biblioteca teologica di base» si affrontano, nel consueto stile divulgativo di qualità, rigoroso e insieme accessibile ai lettori di cultura media, la nozione, la natura e i contenuti della teologia morale: il fondamento della moralità, il fine ultimo dell'uomo, la libertà umana, gli atti liberi dell'uomo, la coscienza morale, la legge morale, le virtù, il peccato, la conversione del peccatore (pp. 200).
Il celebre aforisma di Sant'Agostino "credi per comprendere, comprendi per credere" continua ad essere attuale: il cristiano deve sapere che quel che la Chiesa insegna è ragionevole, e deve conoscerne le ragioni.; si crede infatti agli insegnamenti di Dio in virtù del dono soprannaturale della fede, ma chi non si preoccupa di comprendere qual che crede, finirà col non credere ciò che non comprende. Questo libro affronta le principali tematiche della dottrina della fede cristiana sotto il profilo della ragionevolezza; il linguaggio semplice e la ricca aneddotica rendono queste conversazioni accattivanti e accessibili a tutti.