
Saggi di noti biblisti italiani sui libri storici di Samuele e dei Re. Un aiuto prezioso che illumina la "storiografia" biblica e restituisce questi libri al loro ruolo profetico, cioè di testimonianza di una Parola che salva ancora nella storia. I saggi sono stati ordinati intorno ai personaggi maggiori: Samuele, Saul, Davide, Salomone, Elia, Eliseo, le vicende del Regno del Nord. Un libro che è un brillante pedagogo capace di introdurre, spiegare e far luce nei punti in cui il testo biblico, così avvincente, a tratti diventa difficoltoso e poco luminoso.
Questo libro affronta domande fondamentali in un tempo di amori feriti e spezzati, relazioni colpite da fallimenti e cadute; offre uno spaccato del vissuto di persone segnate da separazione e divorzio; illustra, a partire dalla prospettiva dottrinale cattolica, varie vie teologico-pastorali di mediazione. Sono le persone coinvolte nel dramma di un fallimento matrimoniale e familiare che ci raccontano le loro storie e commentano la parola di Dio. A queste testimonianze si accosta poi la riflessione di uno psicologo, un teologo, un esperto di pastorale familiare. Perché c'è bisogno di una chiesa che, assumendo lo stile di Gesù, mostri il suo volto materno e sappia offrire alle persone ambiti capaci di aiutare il processo di guarigione e salvezza.
Il volume raccoglie un'indagine socio-religiosa aacurata e completa relativa a catechesi ed evangelizzazione nella chiesa vicentina, insieme a linee orientative utili per quel cammino di catechesi missionaria invocato da papa Francesco.
I contributi raccolti in questo volume intendono offrire chiavi ermeneutiche per identificare le cause più rilevanti che rendono vulnerabile la famiglia, logorandone le risorse ed esponendola al rischio del fallimento. Una riflessione che favorisce l'elaborazione di proposte pastorali capaci di farsi carico della fragilità umana e di custodire l'inestimabile valore di cui ogni famiglia è portatrice.
Il volume, collocato all'interno del percorso di riflessione condotto dalla Fondazione Lanza di Padova, mette in dialogo un teologa e una filosofa, proveniente dal mondo laico, sul tema del bene comune: ne emergono intrecci inattesi e prospettive cariche di futuro. Incatenare l'attuale sistema economico -civile.
La singolare e felice esperienza delle prediche al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto è giunta al terzo anno: nel 2012 il tema era i vizi capitali, del 2013 le opere di misericordia spirituale, nel 2014 i doni dello Spirito Santo. I sette predicatori invitati - tra loro due donne - scrutano cos'è sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio. Doni antichi e dimenticati, eppure capaci di novità e consolazione. Secondo la tradizione cristiana, sono le modalità attraverso le quali la grazia divina, inviata misteriosamente agli esseri umani, aiuta le donne e gli uomini di ogni tempo a progredire e ad avanzare nella via spirituale.
La nuova professione d'aiuto del counseling professionale ha uno spazio d'azione sempre più ampio. Oltre al riconoscimento legislativo, anche l'ambito ecclesiale comincia a cogliere questa attività come una grande risorsa: il counseling pastorale può essere sostegno prezioso alla coscienza credente nel suo percorso di vita e di fede. La ricerca presentata in questo volume avvia una riflessione teologica sulla relazione pastorale d'aiuto: qual è il contributo che la teologia morale può offrire al counseling pastorale? E quanto quest'ultimo può a sua volta illuminare la teologia a partire dalla dimensione fenomenologica-antropologica-esistenziale? Più radicalmente, quali interrogativi rivolge la pratica del counseling alla ricerca teorica della teologia morale? E come si configura il profilo del teologo morale, sollecitato dal ministero pastorale di oggi?
Come fare teologia e verso dove orientare la conoscenza sapienziale del mistero di Cristo? Due domande sottese alle riflessioni proposte in questo saggio, frutto del cammino che la comunità teologica della Facoltà San Bonaventura di Roma cerca di percorrere accogliendo la sfida della post-modernità. Il testo percorre una via che dal metodo da seguire nel fare teologia, conduce alla teologia come sapienza dell'amore che cerca di gustare anche affettivamente il mistero di Dio. Perché la teologia è anche bellezza, fascino, sorpresa e gioia! Un'analisi che indica alcune strade o sentieri per entrare nel cuore e nella vita dell'uomo di oggi e rendere la teologia una sapienza capace di attrarre e appassionare.
Un francescano, teologo e giornalista, che ha percorso la strada della fede, dello studio e della comunicazione, si interroga sul significato di annunciare, oggi, i vizi e le virtù, la pena e la gloria", all'uomo dell'iphone."
È utopistico pensare a un'integrazione virtuosa tra dimensione personale e spazio comunitario? L'ambiente è solo naturale o anche urbano, sociale, economico? Il paradigma dell'ecologia umana, nato in ambito scientifico, trova oggi le sue implicazioni, con differenze evidenti ma anche interessanti paralleli, nel pensiero etico e teologico, come dimostra anche l'ultima enciclica di papa Francesco: Laudato si'. Le sfide attuali e le buone pratiche presenti in tutto il mondo invitano a considerare l'ecologia umana come modalità di un pensiero che è esperienza sempre rinnovata dalla custodia di sé, dell'altro e del creato. Non è dunque la stessa persona un ambiente da custodire e coltivare?
"In Gesù Cristo il nuovo umanesimo", questo l'argomento del quinto Convegno ecclesiale nazionale della chiesa italiana (Firenze, 9-15 novembre 2015) oggetto di questo libro. Gli autori fanno emergere dai Vangeli alcuni caratteri di Gesù (il suo essere libero, misericordioso, fraterno, povero, sapiente, pacifico, felice, spesso controcorrente) che possono aiutarci a ripensare i nostri comportamenti e il nostro agire nel mondo.
Le numerose frasi condizionali nel Quarto vangelo hanno lo scopo di suscitare la fede in Gesù guidando il lettore, passo passo, in un percorso di crescita spirituale, indicando le premesse corrette da cui muovere e gli obiettivi da raggiungere. L’autore analizza come queste sentenze ipotetiche stabiliscano un «metodo» nel percorso religioso e affrontino, non a caso, proprio quei punti che sono fondamentali e nevralgici della cristologia e dell’antropologia giovannea. Il vangelo di Giovanni evidenzia il ruolo pedagogico di Gesù il quale non solo rinvia con il suo annuncio a un tenore di vita fortemente elevato, ma indica anche le premesse, i preliminari, i punti di partenza per ottenerlo.