
Ogni crisi riconduce all'essenziale, e obiettivo di questo libro è mostrare come anche il nostro sia un tempo buono e stimolante per credere in Gesù Cristo e vivere nella sua Chiesa.
C’è un interrogativo che attraversa la ricerca contemporanea: se il messaggio cristiano sia capace o meno di una nuova narrazione del mondo. La fede cristiana non è al riparo dalla necessità di doversi riformulare, soprattutto se intende suscitare ancora una volta l’interesse per un’interpretazione differente dell’esistenza, dell’uomo, della religione, dell’etica. L’invito, pertanto, è riscoprire il Vangelo come un «pensare altrimenti», in maniera interessante, sorprendente, ma anche impegnativa. Il cristianesimo stimolando a non farsi illusioni e invitando la ragione a non allinearsi su strategie di falsa sicurezza, indica, nella vicenda di Gesù Cristo, un punto di appoggio che legittima la ricerca di felicità, aprendola all’ascolto e incontro con l’altro. Assumere lo stile di Gesù, farlo diventare norma di vita, ispirarsi all’originalità delle comunità cristiane, vuol dire toccare il mistero dell’uomo e quello di Dio, per immettere nella storia la nostalgia di un diverso modo di essere uomini e donne.
Destinatari
Studenti di teologia e filosofia. Operatori in ambito educativo.
Autore
Carmelo Dotolo è professore straordinario di teologia delle religioni presso la Pontificia università urbaniana e professore invitato alla Pontificia università gregoriana e al Marianum. È presidente della Società Italiana per la ricerca teologica (SIRT) e membro del Gruppo europeo di ricerca teologica (GERT) dei missionari comboniani. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La rivelazione cristiana. Parola, evento e mistero, Milano 2002; Un cristianesimo possibile. Tra postmodernità e ricerca religiosa, Brescia 2007; Abitare i confini. Per una grammatica dell’esistenza, Massa 2008.
Un testo che aiuta a sviscerare, fuori da ogni retorica, i tratti salienti della pedagogia di Gesù, partendo da ciò che egli è e dal centro del suo annuncio. Egli ha educato prendendosi cura dell’umanità dei suoi discepoli e offrendo loro esperienze di buona reciprocità. Lo ha fa fatto senza strategie: semplicemente vivendo e passando per l’apparente sconfitta dei suoi sforzi. Uno stile con cui educa i discepoli di ogni tempo e attraverso cui si fa Maestro impareggiabile di quanti, a loro volta, hanno ancora la passione e il coraggio di educare.
Autore
ROBERTO REPOLE, prete della diocesi di Torino, è docente di teologia sistematica presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Torino. Dal 2011 è Presidente dell’Associazione Teologica Italiana. Tra le sue pubblicazioni più recenti, si ricordano: "Il pensiero umile. In ascolto della Rivelazione", Città Nuova 2007; "L’umiltà della Chiesa", Qiqajon 2010; "Come stelle in terra. La Chiesa nell’epoca della secolarizzazione", Cittadella 2012.
Rivista bimestrale n. 173, settembre/ottobre 2009. La vita eterna.
Rivista 174/09 novembre -dicembre 2009. Teologia in Italia.
Contenuto
L'impegno di guidare i singoli fedeli e le comunità cristiane nella comprensione e nell'esperienza dei segni sacramentali resta un impegno prioritario e imprescindibile per celebrare autenticamente e vivere con coerenza il memoriale delle parole e dei gesti compiuti da Cristo nei giorni della sua vita terrena. I sacramenti non possono ridursi ad atti di costume e di tradizione, a forme espressive di una vaga religiosità e neppure a semplici «mezzi» di grazia per vivere da cristiani. Essi sono piuttosto i segni della nuova alleanza; i «momenti forti» dell'incontro, del dialogo e della comunione che Dio realizza con gli uomini in Cristo Gesù; sono l'attualizzazione, nel «qui» e nell'«oggi» della comunità dei discepoli di Gesù.
Destinatari
Animatori pastorali, liturgisti, presbiteri e laici.
Autore
Don Giuseppe Ruppi, nato a Taranto nel 1960, è salesiano dal 1980. Laureatosi in filosofia con indirizzo psicologico e licenziato in sacra liturgia presso il Pontificio istituto liturgico S. Anselmo, è docente di liturgia e teologia presso l’ISSR di Potenza e il Seminario Teologico di Basilicata, nonché giornalista pubblicista dal 2002. Collabora dal 1994 con alcune riviste nell’ambito della pastorale liturgica e dell’animazione giovanile; è parroco a Foggia e dal 2006 delegato episcopale per la vita consacrata della diocesi di Foggia - Bovino.
Contenuto
La chiesa vive dell’eucaristia. Partendo da questa verità, il concilio Vaticano II ha proclamato che il sacrificio eucaristico è «fonte e apice di tutta la vita cristiana». In esso infatti è racchiuso tutto il bene spirituale della chiesa, cioè lo stesso Cristo che dà vita agli uomini. Questo sussidio intende illustrare i significati della santa Messa, analizzandone i riti, i passaggi e le dinamiche partendo dall’origine storica della Pasqua ebraica, con i suoi contenuti e profondi significati.
Destinatari
Animatori pastorali, liturgisti, presbiteri e laici.
Autore
JOSEPH NDOUM è nato nel 1961 a Otélé, Camerun. Sacerdote della diocesi di Douala dove ha studiato filosofia e teologia, è ora docente di liturgia presso il locale seminario. Ha ottenuto la licenza e il dottorato in teologia liturgica pastorale presso l'Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina, Padova. Ha già pubblicato alcuni lavori importanti in lingua francese e nel 2007, con le Edizioni Messaggero Padova, Evangelizzazione e terapia, Oltre la stregoneria e la magia nell'inculturazione dei Basaa del Camerun.
Un piccolo libretto su uno dei nomi piu' diffusi in Italia.
Un piccolo libretto su uno dei nomi piu' diffusi in Italia.
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