
Perchè il cristianesimo è stato vincitore nello scontro con le religioni pagane e le filosofie dominanti nell'impero romano? A questo interrogativo sono state date diverse risposte che hanno posto in risalto l'una o l'altra causa dell'affermazione cristiana. Il volume, che raccoglie i contributi di alcuni storici stranieri, si propone di portare l'attenzione su una delle suddette cause: l'intolleranza del cristianesimo nei confronti di altre forme religiose presenti nell'impero romano, intolleranza radicata nella convinzione dei cristiani di professare l'unica religione vera. I saggi trattano l'argomento da un punto di vista storico, ricostruendo il contesto giuridico, politico, religioso e teologico dei primi secoli dell'era cristiana.
L'opera esamina gli elementi e i fatti principali che hanno contribuito alla creazione dell'identità giudaica, nei rapporti con le altre culture e con la Scrittura. In chiusura l'autore sintetizza le proprie conclusioni: il giudaismo è nato contemporaneamente al cristianesimo, nel I secolo, dalle rovine del tempio di Gerusalemme. L'esperienza dell'esilio e la mancanza del centro nazionale e religioso hanno generato i caratteri costitutivi dell'identità giudaica: sarà necessario altro tempo per percepire il cambiamento innestato nel dopoguerra dal nuovo stato d'Israele sul tronco bimillenario di questa tradizione.