
È possibile conoscere Dio e credere in Lui? È possibile distinguere il Dio vero dagli idoli che, sotto mille volti, si spacciano per Lui? È possibile riconoscere l’autenticità di un messaggio divino? E, se sì, come? E, infine, è possibile riconoscere il volto enigmatico, suadente e beffardo, dell’Anticristo?
In questo libro l'autore affronta il percorso di fede legato al grande mistero che racchiude la SS.ma Trinità: Gesù Cristo, Figlio unigenito del Padre, in unione sostanziale con lo Spirito Santo. Prima di tornare alla casa del Padre, Gesù convocò i Dodici nel Cenacolo per l'Ultima Cena, e istituì con amore gratuito il Sacramento della Vita Eterna, la Santa Eucaristia, viatico per la guarigione del corpo e dello spirito. Infatti, disse: «Non vi lascerò soli, ma sarò con voi, fino alla fine dei tempi». In ogni sacrificio eucaristico, che noi celebriamo su tutti gli altari del mondo, rinnoviamo la passione, la morte e la resurrezione del Signore. La salvezza viene da Dio, ma dobbiamo essere noi a volerla.
Il male non dorme mai, è questo il forte messaggio che Mons. Micalef vuole dare con questo scritto, mettendo in guardia tutta l'umanità. Oggi viviamo in un periodo buio, e il buio è l'assenza di luce, e la luce è Dio. Lucifero, l'angelo più bello di tutto il creato, con orgoglio e presunzione si ribellò all'obbedienza verso Dio creando l'Inferno. Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vidi Lucifero e i suoi angeli precipitare dal cielo come una folgore e formare una grande voragine». L'inferno, dunque, esiste questo non lo dice soltanto la Chiesa, ma i Santi, come: Santa Gemma Gargani, San Giovanni Bosco, Santa Faustina Kowalska, e i tre fanciulli di Fatima che lo videro con i loro stessi occhi...
Chi è realmente Maria? Maria è la prescelta da Dio che ha guardato la purezza e l'umiltà di questa Donna per tener testa alle forze del male. È colei che ai piedi della Croce, soffriva le stesse pene, gli stessi e autentici dolori fisici e mentali del suo adorato Figlio agonizzante, e noi mortali siamo stati partoriti dal suo dolore e dalle sue lacrime amare, e siamo diventati a tutti gli effetti suoi figli. La Madonna, apparendo fisicamente e continuamente in tutti i luoghi della terra: Fatima, Lourdes, Roma, Medjugorje, ci porta dei messaggi da parte di suo figlio Gesù, e ci incoraggia alla preghiera, alla conversione del cuore, alla penitenza, alla fede, e all'allontanamento definitivo dalle suggestioni del male.
Il libro intende sfatare la tesi che nega alla psicologia tomista, in genere definita "psicologia razionale", qualsiasi valenza applicativa nell'ambito della psicologia clinica. L'autore presenta quindi il contributo di alcuni psicologi come Padre Duynstee, Anna Terruwe e Conrad Baars, i quali hanno invece tratto dalla psicologia tomista molti insegnamenti utili ad inquadrare, tramite la profonda e ricca visione antropologica offerta da San Tommaso D'Aquino, i principali disturbi clinici. Il libro espone quindi in modo sintetico ma esaustivo il lavoro dei tre Autori menzionati, rendendolo per la prima volta accessibile in lingua italiana.
"Essere finito e Essere eterno" rappresenta probabilmente, tra le opere di Edith Stein, l'espressione più completa dell'itinerario culturale e spirituale della filosofa tedesca. Le riflessioni contenute nelle sue pagine sono testimonianza tangibile del tentativo di promuovere un incontro tra pensiero medievale e pensiero contemporaneo, ed eredità spirituale di una figura emblematica del XX secolo. L'aspetto che più affascina della testimonianza umana e intellettuale di Edith Stein è il costante protendersi verso la verità, in tutte le tappe decisive del suo percorso esistenziale: dalla formazione fenomeno-logica allo studio della filosofia scolastica medievale, dal professato ateismo giovanile alla conversione al cattolicesimo, dalle ricerche sull'empatia alla meditazione sull'incontro mistico.
"L'azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa", così scrive Papa Francesco nell'Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium e proprio l'intento missionario sembra essere il leitmotiv della prima opera di don Gaudioso Mercuri. Chi ha conosciuto veramente l'amore di Dio è animato dal grande desiderio di comunicarlo agli altri, in una parola diventa missionario, evangelizzatore. Con questo pregevole libro don Gaudioso desidera "generare autentici discepoli di Cristo". Proprio attraverso le catechesi ai suoi parrocchiani l'autore "propone una vita evangelica da testimoniare sempre e dappertutto". Gesù ci chiama: sono stato "illuminato" dalla sua presenza in me? Esprimo la gioia di averlo incontrato? Desidero amarlo, seguirlo, servirlo? Sono un testimone della sua parola nella famiglia e nella Chiesa di Dio? Desidero cambiare vita, distaccarmi da ciò che mi impedisce di guardare il prossimo con occhio benevolo? La preghiera individuale e comunitaria, la frequenza costante ai Sacramenti, la presenza viva di Gesù in me, mi indicheranno la Via, la Verità e la Vita, cioè Cristo morto e risorto. Il libro consta di due parti. La prima è una raccolta di brani di catechesi estratti dagli incontri con i catechisti, tenuti nella Parrocchia S. Francesco da Paola nell'anno 2013-2014. La seconda parte è invece dedicata alle vocazioni alla vita consacrata e a quella familiare.
Il libro ruota attorno a due osservazioni fondamentali. La prima è che la parola è fatta per essere parlata e solo secondariamente scritta. Essa comporta delle conseguenze decisive: la parola "parlata" rimanda ad un Parlante, il quale deve essere vivo e contemporaneo. Questa parola è dotata di autorità, in quanto garantisce la presenza della "parola vera" (Sal 119,43) in mezzo a noi; è un'autorità vivente che svolge una funzione fondamentale nella vita della Chiesa. L'altra è che il termine "infallibilità", essendo un termine teologico, obbedisce ad una legge basilare di ogni discorso serio su Dio: è "analogico", cioè si dice in molti modi essenzialmente diversi. Il magistero non è dunque infallibile solo quando "definisce solennemente", ma anche - e soprattutto! - quando garantisce autorevolezza e inerranza in modo organico e non meccanico alla predicazione ordinaria del Vangelo da parte del Papa e del collegio dei vescovi in comunione con lui.
Allers è considerato uno dei più lucidi ed efficaci critici del sistema psicoanalitico freudiano - Louis Jugnet l'ha definito "l'anti-Freud". All'idea di uomo scisso sia al suo interno che dal mondo, Allers contrappone quella di uomo come un "intero", ossia una interrelazione di parti non separabili l'una dalle altre e strettamente interconnesse tra loro. Inoltre, l'uomo è intimamente legato al mondo che lo circonda. La presente opera, edita a Londra nel 1932, costituisce - insieme a "The Successful Error del 1940" - la "pars destruens" del lavoro di Allers. In questo lavoro l'intellettuale cattolico prende in esame le basi teoriche di quelle che all'inizio del secolo scorso venivano chiamate le "nuove psicologie" - la psicoanalisi freudiana e la psicologia individuale di Adler - in contrapposizione alla psicologia sperimentale della fine del diciannovesimo secolo.
Il tema del libro non è stato approfondito dagli studiosi come altri temi agostiniani. Si trovano ultimamente dei contributi soprattutto in lingua inglese. La rigenerazione nel sacramento del Battesimo è come l'alveo in cui il padre latino pone l'inizio della divinizzazione dell'uomo, deificazione che è come lo sviluppo progressivo e ultimativo dell'aspetto sacramentale nella vita del fedele cristiano. Rigenerato a vita nuova con il battesimo, l'uomo cresce nella carità, nella speranza e nella fede in Dio Trinità, cioè nelle virtù teologali, e giunge alla beatitudine dell'amore di Dio riversato nei cuori grazie allo Spirito Santo. La grazia della deificazione si compie nell'eternità e non in questa vita, si compie per grazia e non per natura: in terra c'è l'inizio ma non il compimento che è solo nella vita eterna donata gratuitamente da Dio. Scopo del libro è quindi mostrare come la divinizzazione, in Agostino, è l'amore di Dio, è "possedere" e unirsi a Dio, esserne trasformati, perché l'amore è tutto ed è anche il cuore della sua teologia insieme alla grazia.