
Questo libro cerca di fornire un quadro del tema dei poveri e della povertà, partendo dalla Dottrina sociale della Chiesa e da una comparazione con l'attuale situazione e le problematiche a essa connesse. Il servizio ai poveri e la ricerca della povertà, uniti inscindibilmente, formano il tessuto e l'intreccio di questo scritto - che spazia dall'ambito mondiale alle trame della povertà calabrese, nel più ampio contesto meridionale. Le riflessioni degli autori si sviluppano soprattutto nella dimensione etico-politica e tendono a mostrare le responsabilità e le possibili soluzioni a livello personale, comunitario, nazionale e mondiale. L'amore preferenziale per i poveri che promuove la carità e la giustizia - aspetto teologicamente nuovo come elemento intrinseco all'evangelizzazione - reclama quelli che sono i caratteri e le manifestazioni del vero sviluppo di ogni uomo e di ogni ambiente umano.
Al compimento di una trentennale presenza e attività nella Città eterna, Elmar Salmann ritorna all'Abbazia di Gerleve. L'occasione offre lo spunto per una rilettura affascinante di questo intenso periodo italiano, speso tra l'attività accademica, l'avviamento di numerosi giovani alla pratica della teologia, la cura d'anime e il ricco viaggiare per conferenze, ritiri, meditazioni, corsi di aggiornamento. Senza dimenticare l'essenziale vocazione monastica. Con uno sguardo originale, che non manca di umorismo e di lucidità, di malinconia e di chiaroveggenza profetica, queste "Memorie italiane" consegnano al lettore non solo un resoconto accurato di cosa anima la ricerca teologica più recente, ma soprattutto una mappa per orientarsi negli ultimi quarant'anni di storia ecclesiale e civile, provando pure a decifrare le linee più evidenti del tempo a venire. Ad arricchire il volume i saggi di alcuni ex-allievi che, riprendendo temi cari alla speculazione teologica dell'Autore, mostrano la fecondità di un cammino che continua.
Perché tanti legami si spezzano e tanti matrimoni falliscono? Perché è diventato così difficile costruire relazioni affettive stabili e durature? Perché tante persone vivono amori brevi e difficili? Questo libro, partendo da una diagnosi della crisi culturale odierna che ha portato alla crisi della relazionalità, intende offrire una terapia che consenta di giungere alla maturità affettiva.
Una gran parte dei credenti cristiani, ancora oggi, ignora lo spessore teologico dell'idea di regno di Dio. Non pochi cristiani confondono e identificano il regno di Dio con la Chiesa o, viceversa, li sganciano radicalmente, al punto da ritenere le due realtà quasi incompatibili tra loro. Ne deriva l'istanza di ri-appropriarsi di questo tema teologico fondamentale; rendere i suoi contenuti più profondi un fatto personale; tirarne le conseguenze per l'agire pratico dei credenti e dell'intera comunità cristiana. Ne verrà un decisivo vantaggio per il futuro stesso dell'identità della Chiesa e della sua presenza nella storia.
Mentre tutti parlano del simbolico, questo libro enfatizza, invece, la passione del tocco empatico e della prossimità immediata. Da una fondamentale rilettura affettiva della realtà sacramentale nasce così un ottimo vademecum iniziatico al pensiero sequeriano.
In un contesto di forte instabilità mondiale, come è possibile annunciare la fede? C'è un'autentica chance di incontro tra uomini di culture e fedi diverse? La "fede" manifestata pubblicamente è davvero motivo di divisione? In risposta alle grandi sfide dei nostri giorni legate alla "nuova evangelizzazione", questo libro, in modo semplice, sintetico e rigoroso, presenta il tema della fede partendo dalla Parola di Dio e dal "dono" della fede trasmesso nei due millenni cristiani.
Giunto sui crinali dell'era planetaria, può l'uomo affidarsi ai messaggi di salvezza che ancora gli giungono dalle grandi religioni del passato, compreso il cristianesimo?
La storia e le sue contraddizioni, l'azione del demoniaco e la forza dirompente del mistero pasquale, le forme del potere costituito e la testimonianza, fino al martirio, dei credenti, le sconfitte momentanee del presente e la certezza di una vittoria definitiva nel futuro escatologico sono le diverse realtà che si nascondono sotto il velo simbolico dell'Agnello apocalittico. L'analisi esegetico-teologico dei singoli passi rivela il volto del Risorto e della comunità che, soprattutto nella liturgia celebrata e vissuta, comprende la sua vocazione di popolo messianico, inserito nella storia, e di "fidanzata", in cammino verso la pienezza delle "nozze" con l'Agnello nella Gerusalemme nuova.
Maria, Donna, Vergine Sposa Madre, è la chiave per entrare nel mistero di Dio e dell'Umanità.
È ancora possibile "incantarsi" davanti alla Parola di Dio? Il libro fa propria questa domanda che invita a nuovo stupore, declinando la "grammatica" per una sensibilità biblica. Nella prima parte, la morfologia, si tratta il tema dell'incanto: partendo da Gesù davanti alla fede del centurione pagano, si risale ai suoi compaesani che, da stupiti, si trasformano in sdegnati; dal messaggio dei pastori di Betlemme si giunge a Pilato, meravigliato del mutismo di Gesù. Nella seconda parte, la sintassi, ci si muove alla ricerca di un'autentica spiritualità biblica. Il volume si chiude con un eserciziario: alcune miniature, dipinte di fresco, nelle quali ragazzi diciottenni, alunni di un liceo di Cremona, descrivono un istante dei loro incanti. Tocca al lettore scrivere, se vuole, la sua pagina sacra: quella di un ascolto fecondo che parte dalla contemplazione di ciò che Dio dice e fedelmente realizza.
Nelle prime pagine del "Don Chisciotte" di Cervantes, il curato e il barbiere si alleano per tentare di salvare dalla pazzia il loro stimato concittadino, mandando al rogo gran parte dei libri della sua nutrita biblioteca. L'episodio concentra allusivamente un'ampia serie di domande. È necessario leggere romanzi? È un passatempo innocuo o pericoloso? Altre letture non sono forse più importanti? Perché si avverte la difficoltà della critica a recensire la tematica religiosa? È disattenzione, sufficienza, censura? I teologi leggono romanzi? Che tipo di romanzi? E che genere di lettori sono? A queste domande si cerca di rispondere con un'indagine che si propone di far dialogare il romanzo e la fede, in una conversazione che ospita la critica letteraria, la filosofia e la teologia.
I saggi raccolti in questo volume si propongono di intercettare e decifrare con attenzione e con intenzione teologica - le domande radicali che la letteratura contemporanea ha formulato in alcune delle sue migliori pagine, qui in maggior parte italiane, riguardo al senso dell'esistenza umana. Si tratta di questioni importanti, sulle quali anche la teologia si ferma a pensare, spesso proprio a partire dalle suggestioni che si possono incontrare nella scrittura dei poeti e dei narratori, traducendole in una riflessione che acquisisce così un'assonanza analoga a quella che avevano già i versi del Salmo 8.