
A partire dal luogo teologico degli oppressi, l'Autore interpreta il significato attuale della risurrezione, dei titoli cristologici neotestamentari e dei dogmi cristologici. Sobrino, consapevole dei cambiamenti verificatisi negli ultimi anni nella sensibilita teologica, fonda il suo studio su due punti costanti e ricorrenti: la realta della fede e la realta delle vittime, che costituirebbero l'elemento metapar adigmatico della cristologia anche in questo momento di cambio di paradigmi. Percir, a partire dal luogo teologico dei poveri e degli oppressi della terra, questo volume interpreta il significato attuale della risurrezione, dei titoli cristologici neotestamentari e dei dogmi cristologici conciliari. La fede in gesu`cristo viene presentata come buona notizia" che implica che si prenda posizione non soltanto nei confronti della sua realta ma anche nei confronti della realta n"
Un saggio teologico per ripensare la morale cristiana. La ricerca teologico-morale sollecitata dai nuovi problemi, indotti dalla rapidita del progresso scientifico-tecnologico, rischia di rincorrere il particolare", di svilupparsi cioe sempre piu nella direzione dell'etica applicata, rimuovendo le questioni di fondo e rinunciando a definire gli orizzonti di senso dell'agire umano. "
Il pregio del volume sta nell'approfondimento della dimensione filiale della cristologia che fa apprezzare la fenomenologia della vicenda concreta di Gesu e istituisce il raccordo con la figura filiale della fede cristiana. IL SAGGIO SI CARATTERIZZA PER IL PROFILO TEOLOGICO CHE UNIFICA IN PROFONDA SIMBIOSI IL MOMENTO BIBLICO E L'APPROFONDIME NTO ANTROPOLOGICO, PER TROVARE IN MODO SINGOLARE NELLA CRISTOLOGIA IL TRATTO DELL'ESPERIE NZA FILIALE DEL CRISTO. IL TRATTO SINGOLARE DEL VOLUME STA INFATTI NELL'APPROFONDIMENTO D ELLA DIMENSIONE FILIALE DELLA CRISTOLOGIA CHE DA UN LATO FA APPREZZARE LA FENOMENOLOGIA DELLA VICENDA CONCRETA DI GESU`E DALL'ALTRO ISTITUISCE IN MOD O SIGNIFICATIVO IL RACCORDO CON LA FIGURA FILIALE DELLA FEDE
DISCUTIBILI RISPOSTE DI UN VECCHIO CRISTIANO ALLE CRITICHE (GIUSTIFICATE) DI AMICI E NIPOTI. NEL TESTO SONO INDICATI FATTI E COMPORTAMENTI DELLA CHIESA E DEI SUOI UOMINI DEL PASSATO (MA ANCHE DEL PRESENTE). Sono in molti oggi a dubitare che la chiesa abbia ancora un senso, ma per saperlo bisognerebbe recuperarne il significato autentico: la storia e l'e sperienza dell'autore lo port ano ad essere molto aperto, cosi da sembrare talora spietato nell'indicare fatti e compor tamenti della chiesa e dei suoi uomini del passato. Ma e`proprio questo che rende ancora piu`evidente e convincente il suo amore per la chiesa." dice il vescovo bettazzi nella prefazione. Un piccolo tent ativo di coniugare insieme le istanze dell'autorita con un affettuoso e creativo dissenso, indispensabile per far cresc"
L'autore si interroga su quale resistenza occulta sussista nei teologi per non far propria la causa dei poveri. Un contributo essenziale per riscoprire la funzione magistrale che hanno i poveri nella chiesa.
Queste riflessioni sono il frutto del coinvolgimento dell'Autore nella lotta per la liberazione degli oppressi e per la promozione sociale dei poveri in un dialogo costante con la cultura e la coscienza contemporanee. Queste riflessioni sono il frutto dei coinvolgimenti dell'a utore nella lotta per la liberazione degli oppressi e per la promozione sociale dei poveri in un dialogo costante con la cultura e con la scienza contemporanee. Dall'intreccio di queste componenti nascono le linee di una nuova etica della vita e di una nuova spiritualita. Esse propugnano come criteri fondamentali una solidarieta planetaria e un patto generazionale. La prima sviluppera il rispetto integrale della natura attraverso la diffusione di una profonda sensibilita ecologica, e il secondo formulera l'impegno di rendere fruibil i i beni della terra per le generazioni future. In questa impresa anche la chiesa e`coinvolta in prima linea, sia per proporre nuove immagini di dio, corrispondenti ai modelli culturali correnti, sia per alimentare una spiritualita ecologica e planetaria che renda dimora gioiosa il nostro piccolo pianeta.
Una riflessione che, ispirata a Tommaso D'Aquino, mostra il divenire dinamico delle azioni umane e sollecita il passaggio da una concezione statica a una concezione dinamica dell'agire morale.
Un'introduzione chiara e accessibile ai molti temi della teologia fondamentale. Il volume vuole introdurre il lettore nella pluralita delle dimensioni alle quali si rivolge il campo di studio della teologia fondamentale. Le tematiche: il problema di Dio e l'uomo contemporaneo, la specificita della rivelazione cristiana di fronte alle altre espressioni religiose, il rapporto tra fede e ragione come e stato affrontato nella storia del pensiero cristiano e riproposta nella Fides et Ratio di Giovanni Paolo II; Gesu Cristo centro della fede vissuta nella comunita ecclesiale. Notevole la capacita di proporre i vari ambiti dell'orizzonte complesso della teologia fondamentale ad un livello che, senza banalizzare il discorso, lo rende accessibile al non specialista.
Il figlio dell'uomo", una denominazione centrale per capire la figura di Gesu nei Vangeli" Uno studio critico sull'utilizzo del titolo Figlio dell'uomo" nei quattro Vangeli. L'espressione designa l'uomo nella sua pienezza, che include la condizione divina. Si riferisce in primo luogo a Gesu, pioniere e prototipo della pienezza umana e ingloba quelli che camminano verso questa pienezza. I vangeli smentiscono il concetto di un Dio che si impone e sminuisce l'uomo, di un Dio rivale, la cui supremazia impedisca l'autonomia, lo sviluppo e il pieno fiorire dell'essere umano. Gli Autori, con un'analisi vigorosa dei testi, mostrano che i Vangeli parlano di molte "venute" del Figlio dell'uomo, che sono simbolo di trionfi successivi di cio che e umano su cio che e inumano. "
Capire i silenzi per rimuovere il dramma dell'incomprensione e creare relazioni sempre piu autentiche. Una tematica molto attuale quella qui presentata, perche il dramma del silenzio, del non-dialogo, del black-out della comunicazione investe lo sviluppo delle vite umane in tutti i campi dell'esistenza: in famiglia, nelle coppie, tra le generazioni. I silenzi che non hanno il coraggio di osare all'interno della chiesa, che rifiutano di gettare ponti di accoglienza tra le chiese; il rifiuto cosciente degli ultimi" e dei "piccoli"; la consapevolezza che l'essenza del dialogo in politica porta alla distruzione e alla guerra. Sono tutti silenzi che gridano alle nostra tacite coscienze, per stanarle dall'isolamento e spingerle ad adoperarsi per la realizzazione dell'uomo. "
Dopo il Vaticano Secondo, la Teologia morale si e veramente rinnovata? A nessuno sfugge la complessita della teologia morale contemporanea. Le sue ricerche risalgono dai dibattiti dell'opinione pubblica su bioetica, giustizia, pace, sessualita, fino alle domande fondamentali delal teoria morale: agire, liberta, coscienza, legge naturale, peccato. Del vivace dibattito internazionale seguito al Vaticano II offrono testimonianza i molti manuali di morale fondamentale presentati e valutati nel volume: allo scopo di indicare le vie di una teologia morale finalmente rinnovata.
Uno studio attualissimo sulla riscoperta dell'Etica come responsabilita verso l'altro. Il volume traccia un itinerario ideale e di urgente attualita. Punto di partenza e l'uomo postmoderno descritto secondo quella sovranita dei desideri e dei diritti che ne definiscono il profilo autoreferenziale, sotteso da una esaltazione della liberta individuale diventata vera e propria ideologia. Punto d'arrivo e la riscoperta dell'etica come responsabilita in prima persona" verso l'altro; e la ridefinizione, da questo centro, di che cos'e la liberta, cosa sono i diritti, cos'e l'individuo...Il discorso, di sostanza antropologica, invade, da un lato, anche il campo della politica, dall'altro lo spazio della teologia interrogandosi sul rapporto tra laicita e fede. "

