
Sussidio formativo per la missione dei sofferenti nella parrocchia.
Sussidio per la XII Giornata Mondiale del Malato. Si presenta come un valido aiuto per celebrare la Giornata: contiene il Messaggio del Papa, commenti, meditazioni, una veglia di preghiera, suggerimenti per l'animazione di una celebrazione eucaristica e indicazioni pastorali. Il titolo del sussidio prende spunto dalla riflessione del Papa, che nel suo messaggio ricorda il 150° anniversario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione.
Agile sussidio per un'animazione pastorale offerta al complesso ed articolato mondo della sofferenza.
Sussidio per la celebrazione della Giornata Mondiale del Malato 2011.
Raccolta tematica di saggi, offre un pregevole documento che illustra lo statuto peculiare della dottrina sociale della chiesa.
La giustizia lungo il cammino della carità. Percorso inevitabile di ogni amore che si manifesti per il bene comune, la giustizia comporta il riconoscimento, senza infingimenti, di quello che è già proprio dell’altro e gli compete.
L’autentica costruzione di rapporti umani, infatti, non necessita semplicemente della previa distinzione tra reciproci diritti e doveri.
Matrice originaria di una relazione è l’implicazione congiunta di presenze che si rendono vicine e positive: prossime, nel senso più pregnante del termine. La prospettiva è quella delle relazioni di gratuità, di misericordia e di comunione.
Pier Davide Guenzi:
Docente di teologia morale nello Studio teologico del Seminario di Novara e di introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano. E’ vicepresidente nazionale dell'ATISM
Questo breve lavoro sul mistero trinitario si pone sulla scia di quei trattati, di pensatori cristiani, che hanno voluto chiarire, attraverso gli esempi dell'amore umano, il mistero del Dio che si propone come Uno e Trino. Tenendo presente l'infinita distanza che intercorre tra Dio e la creatura umana, segnata dalla fragilità e dal peccato, è possibile scoprire un'analogia, tra la vita di Dio, che è comunione d'amore tra Persone, e la vita degli uomini che condividono e sono ispirati da questo amore. Mentre il punto di partenza per conoscere il mistero trinitario è la Rivelazione che Dio ha voluto donarci in Cristo: chi vede Cristo vede il Padre, ci ricorda l'Evangelista Giovanni (cfr. 14,9-10), i percorsi che portano ad approfondire tale mistero possono essere tanti: la via dell'analogia dell'amore è quello privilegiato in queste pagine.
Si tratta di riflessioni sull'amore umano che proiettano luce anche sull'esistenza amorosa di Dio. Riflessioni che sgorgano dalla meditazione, ma che non hanno la pretesa d'aggiunger niente al dogma trinitario, se non un chiarimento in più, memori dell'esortazione rivolta ai cristiani dall'Apostolo Pietro di dare ragione della speranza che è in noi (cfr. 1 Pt 3,15).
Due questioni di scottante attualità, quella della laicità e quella del laicato, spesso, però, trattate in maniera distinta, come se riguardassero una solo il rapporto Stato/Chiesa e l'altra solo dinamiche intraecclesiali. La sfida del libro è tenerle insieme, in un dittico che presenta una parte strettamente filosofica e una di carattere maggiormente teologico. Emerge una metafora: i laici come uomini del "ponte", del dialogo, della relazione. "Laico" è chi lascia emergere ciò che unisce, più che ciò che divide. Da un lato, allora, l'obiettivo diventa la ricerca di un ethos comune (una possibile etica sociale della laicità). Dall'altro lato, invece, si profila la necessità di ripensare "modelli" e "strutture", per consentire alla molteplicità propria del postsecolarismo di fecondare il mosaico dell'iride ecclesiale e sprigionare la logica profetica delle pietre di scarto.
Il progetto formativo del Centro Volontari della Sofferenza per il 2012 ha come tema "L'universalità dei popoli e delle esistenze". Un invito ad approfondire la logica dell'universale concreto, l'essenza della singola persona e dei popoli di tutta la terra, secondo cui l'unicità storica della persona di Cristo comporta l'universalità della sua azione di salvezza. Uscire da se stessi, andare verso gli altri. Lasciare i territori della supremazia sociale e culturale, entrare discretamente nella patria altrui. Quando fissiamo lo sguardo oltreconfine impariamo a conoscere lo spazio dell'amore. È questo il cambio radicale che Gesù testimonia, nella sua intera esistenza.
Questa rilettura della mistica di Francesco ha la finalità pratica di rilanciare a tutti ifedeli l'itinerario mistico da lui proposto a tutti i credenti del suo tempo. L'esperienza mistica è percepire la presenza di Dio in noi. La vita mistica è sentire che Dio, costantemente, dimora in noi. Tutto questo fu esperienza anche di Francesco d'Assisi. Basti pensare alle sue parole: e sempre costruiamo in noi una dimora permanente a Lui, che è Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo" (Rnb XXII FF.61). Conoscendo l'itinerario mistico del Santo di Assisi, siamo invitati a prendere sempre maggiore consapevolezza di questa presenza di Dio nell'intimo del cuore. "
Con la Lettera apostolica "Porta fidei" dell'11 ottobre 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto l'Anno della fede. Il Centro Volontari della Sofferenza propone un proprio itinerario di riflessione attraverso i pensieri del Beato Luigi Novarese. Non è un caso che l'atto di fede nasca il più delle volte quando giungiamo a toccare l'estrema fragilità della nostra esistenza. Quello è, infatti, il momento di Dio, in cui lui si fa varco nelle nostre resistenze, può pronunciare la sua Parola. Nell'Anno della Fede proviamo ad ascoltare più attentamente Dio e gli uomini. La nostra fede ne sarà rafforzata e motivata.
Proposta di teatro-canzone. Questo libro nasce dalla suggestione di cogliere, nel libro di Giobbe, i caratteri narrativi e scenici propri della tragedia greca.