
DESCRIZIONE:
Il presente volume propone una serie di catechesi sugli aspetti più significativi dei due sacramenti del Battesimo e della Riconciliazione a partire dalla ricca proposta biblica e liturgica delle sei domeniche della Quaresima Ambrosiana. Dal punto di vista dottrinale e spirituale numerosi sono i riferimenti agli scritti di sant’Ambrogio, dai quali emergere con chiarezza il forte legame che unisce Battesimo e Riconciliazione attraverso il tema della conversione che a essi soggiace. Oltre che un aiuto alla riflessione personale dei fedeli, l’autorevolezza dei riferimenti fa di questo testo uno strumento di formazione per tutti gli accompagnatori di itinerari catecumenali.
INTRODUZIONE - Questo testo nasce dalla rielaborazione di una serie di catechesi tenute negli anni scorsi sotto forma di quaresimali per presentare i contenuti battesimali e penitenziali della ricca selezione di pagine bibliche che la tradizione ambrosiana da secoli propone nella liturgia delle domeniche di quaresima. Ovviamente, in questa rielaborazione, ho tenuto presente anche l’ordinamento previsto dal nuovo Lezionario Ambrosiano che, attraverso l’introduzione di tre cicli per le prime due letture, ha notevolmente arricchito la proposta di temi e di prospettive.
Se estrarre dalle domeniche della quaresima ambrosiana il tema del battesimo è tutto sommato ovvio e abbastanza facile – perché sappiamo che originariamente proprio per la preparazione dei catecumeni al battesimo nacque la quaresima e in funzione di ciò la tradizione aveva selezionato le letture domenicali – meno scontato è invece cercare di presentare la catechesi scritturistica di tali domeniche anche in funzione del sacramento della riconciliazione. Ho forse la presunzione di esserci riuscito, anche se tali letture non per questo furono originariamente selezionate: in ogni caso lo stretto legame che anticamente legava al battesimo il sacramento della penitenza, significativamente definito talvolta come “secondo battesimo”, grazie al tema generale della conversione che a questi due sacramenti soggiace, mi ha permesso di portare avanti un discorso che mi pare abbastanza unitario e organico.
Ho arricchito queste semplici riflessioni sul battesimo e la penitenza, talvolta un po’ scontate e prevedibili, con frequenti riferimenti agli scritti del nostro patrono sant’Ambrogio, il cui magistero, al contrario, non è mai scontato e prevedibile, ma si rivela ancor oggi originale, acuto, pastoralmente incisivo, concreto e teologicamente elevato.
Così almeno ho la certezza che queste pagine serviranno senz’altro per il cammino spirituale di qualche fedele ambrosiano, non certo per merito mio, ma per le parole e gli insegnamenti di sant’Ambrogio!
Marco Navoni
30 novembre 2009
Commemorazione del battesimo di sant’Ambrogio
Mons. Marco Navoni
Nato a Milano nel 1953, sacerdote ambrosiano dal 1977, canonico del Duomo e della basilica di Sant’Ambrogio, dal 1991 è dottore della Biblioteca Ambrosiana. Insegna storia della liturgia al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. Ha pubblicato studi e contributi in particolare sulla storia della Chiesa di Milano e della liturgia ambrosiana. Per l’Editrice ITL-Centro Ambrosiano ha pubblicato Ambrogio maestro di vita consacrata, Il ministero sacerdotale in Sant’Ambrogio, La Settimana santa ambrosiana, La liturgia delle ore e L’anno liturgico ambrosiano alla luce del nuovo Lezionario.
A partire dal 2006 le Comunità pastorali, nate dall'intuizione dell'Arcivescovo Dionigi Tettemanzi, sono diventate una delle realizzazioni più evidenti della pastorale di insieme della Diocesi di Milano. Diffuse ormai su tutto il territorio, esse hanno richiamato un crescente attenzione come testimonia la sessione del Consiglio pastorale diocesano: queste pagine, a partire dai lavori dell'assemblea, desiderano offrire un ulteriore apporto alla riflessione, tanto più utile quanto più frutto del confronto e dell'ascolto reciproco tra laici, Vicari episcopali, Arcivescovo. Dopo aver pubblicato i testi fondamentali e alcune tracce di lavoro nel volume "La Comunità pastorale" la Commissione arcivescovile per la Pastorale di insieme e le nuove Figure di ministerialità mette a disposizione questo nuovo strumento, nel desiderio di favorire ogni ulteriore contributo.
Descrizione
Un testo per la catechesi ma anche per l'approfondimento personale, un sostegno per la formazione alla vita sociale e politica: uno strumento indispensabile di fronte alle molte sollecitazioni che vengono dall'odierna società. Il percorso, che si snoda in cinque tappe, propone a partire dai fondamenti biblico-teologici, una sintesi sistematica della dottrina della Chiesa. Si evidenzia un progetto di società unitario e radicato nell'antropologia cristiana, che si articola in due prospettive, quella politica e quella economica. Il tutto nell'ottica della formazione del credente all'impegno sociale. Ecco le cinque parti in cui si divide l'opera: i fondamenti biblici del pensiero cristiano; la dottrina sociale della Chiesa; una politica per il bene comune; l'economia al servizio dell'uomo; la formazione sociale del cristiano.
La Commissione arcivescovile per la Pastorale di Insieme e le nuove Figure di Ministerialità sta accompagnando da anni il cammino della Diocesi di Milano versouna più intensa pastorale di insieme, connotata da un rilancio della ministerialità e da una forte passione missionaria. Accanto a molteplici iniziative rivolte in particolare alle nascenti "Comunità Pastorali" o ai presbiteri impegnati in esse (quest'ultime in rapporto con la Formazione permanete del Clero), si sono promossi in questi anni alcuni incontri a carattere plenario sotto forma di "laboratorio". Si possono qui ricordare quelli tenuti nell'ottobre 2007, intitolato significativamente "Dopo i primi passi di un cammino", 2007 e nell'ottobre 2008, dedicato a "Pastorale di insieme e nuove forme della Pastorale Giovanile Diocesana". Nel 2010, il vissuto di questi primi anni di intensa collaborazione pastorale unitaria tra più parrocchie ha evidenziato la necessità di interrogarsi su due soggetti fondamentali di ogni Comunità Pastorale: il "Direttivo" ed il "Consiglio Pastorale".
Biografia della beata Enrichetta Alfieri.
L'insegnamento su Gesù e il suo Spirito non è argomento banale. Chiede una guida esperta che sappia introdurre nella profondità e nella bellezza del cristianesimo. È quanto fa, negli scritti raccolti in questo volume, il teologo Giuseppe Colombo, sulla base di alcune catechesi del beato Giovanni Paolo II. Queste due specialissime guide si esprimono "con la libertà e la chiarezza di chi 'sa'. Affrontano, con intelligenza e coraggio, le questioni e le contestazioni che la storia della Chiesa ha conosciuto. Rileggono, con attenzione e profondità, le migliori pagine della Bibbia e della teologia cristiana. Si confrontano, quando necessario, con le espressioni più significative della cultura internazionale" (dalla Presentazione di monsignor Claudio Stercal).
"Il laboratorio è chiamato a mettere in atto la sua specificità, cioè quella di partire dalla realtà esistente per giungere alle proposte: è vero che a volte più che inventare cose nuove, sarebbe opportuno aumentare la circolarità delle iniziative belle che ci sono in diocesi in tutti gli ambiti. Importante allora è riflettere insieme ed è fondamentale imparare a far conoscere le iniziative che arricchiscono tuttala Diocesi e non solo le comunità pastorali. Siamo a cinque anni dall'avvio delle Comunità pastorali avvenuto attraverso l'intervento del giovedì santo del 2006, che dava il via alla riflessione sulla missionarietà: cinque anni, pur non essendo molto, è però un periodo rappresentativo per un primo momento di riflessione dato che non tutto era nuovo e che, tuttora, il cammino delle Comunità pastorali è sempre qualcosa che dice un modo nuovo di esprimersi della Chiesa locale sul territorio. Cinque anni sono pochi per un bilancio, ma sufficienti per ringraziare il Signore e per verificare come sia stato fatto un cammino nonostante le nostre fragilità e le difficoltà, dato che il percorso è stato compiuto con l'aiuto del Signore e del suo Spirito e per questo possiamo guardare avanti con maggiore obiettività rispetto all'inizio del cammino." (dalla prefazione)
Sussidio in cui si può trovare qualsiasi tipo di informaizone relativa alla Diocesi di Milano, dal numero di telefono di un parroco alla composizione dei direttivi dei seminari diocesani alle notizie statistiche delle sette zone patorali.Diviso in sette parti a seconda degli argomenti trattati (persone e ministeri nella Chiesa universale e locale, parrocchie e clero della diocesi, istituto di cultura e insegnamento, assistenza spirituale e sociale e il clero) e concluso da un'appendice, il testo risulta essere di facile consultazione.
La dimensione contemplativa della vita, la prima lettera pastorale indirizzata alla diocesi di Milano dall'allora arcivescovo Carlo Maria Martini, rivela la mente e il cuore di colui che, per oltre vent'anni, è sato voce autorevole nella Chiesa e nella società, apprezzato sia dai suoi fedeli ambrosiani che, in ogni parte del mondo, da tanti "uomini di buona volontà". Come un vino buono, il testo, a distanza di tempo, mostra sempre più il suo sapore, la sua originalità e la sua profondità. Accompagna, con delicatezza, su strade che aiutano a ritrovare le ragioni più profonde della propria umanità e a non smarrire, giorno dopo giorno, il senso della propria vita. Lo mettono bene in luce i commenti affidati a protagonisti del mondo contemporaneo: il cardinale Angelo Scola, il dottor Giorgio Squinzi e la dottoressa Anna Maria Tarantola. L'introduzione del professor Claudio Stercal, docente alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e già allievo del cardinal Martini, introduce con efficacia ai temi principali della lettera.
Un manuale che risponde a questiti precisi e concreti. Come restare in contatto coi genitori di bimbi battezzati? Come avviare un confronto con chi non si conosce? Come sostenere i genitori nel loro percorso educativo?
Un testo che interpreta il sacramento come l'inizio del percorso di fede e non, come spesso accade, la fine.