
Edi Natali, in quest'opera ricchissima e profonda, ricostruisce - non solo per gli studiosi e i credenti - la vita e la spiritualità di una delle grandi donne protagoniste della vita ecclesiale e civile del XX secolo, insieme a Simone Weil e Chiara Lubich, per fare solo due esempi. Attingendo a piene mani agli scritti di Madeleine Delbrêl, e inserendoli nel contesto civile e sociale in cui ha vissuto colei che è stata definita "mistica del quotidiano-, l'autrice ci restituisce un percorso originalissimo di ricerca di Dio, a partire da una domanda decisiva: «Non sarà che tutti noi cristiani d'oggi ci siamo lasciati intimidire dal mondo?». Due sono le tentazioni mondane su cui la Delbrêl non smette di farci riflettere: il lasciarsi assorbire dalle esigenze del presente, dimenticando la destinazione all'eternità, e il dimenticare gli uomini di oggi, puntando su un domani felice. La risposta è semplice quanto impegnativa: «Il cristiano non deve cadere in nessuna delle due tentazioni, ma deve portare su di sé il peso del mondo e di Dio». Una "biografia- intellettuale che necessariamente ci provoca, quando siamo alla ricerca di una visione dell'umano non scontata, perfettamente cristiana e radicalmente umana. Prefazione Piero Coda.
Tra un medico e un presbitero che si incontrano, ogni mattina, nei corridoi di uno dei più importanti ospedali d'Italia - l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - nasce un dialogo autentico, appassionato, lucido sul tema della spiritualità nella cura. Di che cosa ha bisogno l'ammalato che soffre e che intravede l'avvicinarsi dell'ultima soglia? Esiste la possibilità di un'alleanza tra medicina e spiritualità, in una realtà sanitaria sempre più tecnologica e standardizzata su grandi numeri ed efficienza delle prestazioni? Con un'analisi rigorosa dei sistemi ma anche dei bisogni profondi espressi dai pazienti e dalle famiglie, gli autori sottolineano che è possibile inaugurare nuovi percorsi di formazione, nuovi modelli di collaborazione e nuove routine nelle équipe sanitarie, in cui l'ascolto e la presa in carico della dimensione spirituale del paziente diventano un elemento capace di sostenere nei momenti più difficili e di offrire prospettive alla domanda di senso che accompagna ogni essere umano. «Un tema certamente attuale e sempre più coinvolgente e che interpella e positivamente stimola quanti si riconoscono nella fede cristiana a porre quelle domande vere che abitano il cuore di ciascuno». Dalla Prefazione di Papa Francesco.
Le Parole dei Padri della Chiesa a commento del Vangelo: un testo per riscoprire la saggezza della tradizione cristiana. «Siamo nani sulle spalle di giganti», ripeteva Bernardo di Chartres. In epoche più prossime a noi però ci si è alquanto adoperati per scendere da quelle spalle, nell'illusione che, col nostro ragionare "terra terra-, potessimo vedere più lontano di loro. Certamente abbiamo ottenuto importanti risultati, ma non senza qualche grave perdita, tra cui una pregiudiziale diffidenza verso le dottrine dei Padri, specie nell'ambito dell'esegesi biblica. È invece necessario, da parte di tutto il popolo di Dio, un recupero della tradizione e della sua saggezza. In queste pagine viene quindi proposta una rilettura dei capitoli 4-5 di Luca attraverso le parole dei Padri della Chiesa. Sono qui presentati una doppia serie di testi, una legata alla liturgia, l'altra più direttamente collegata al testo del Vangelo: la vita della Chiesa si nutre infatti nella meditazione orante della Parola di Dio.
Cosa fare della nostra libertà? Come ricercarla, come nutrirla, come liberarla da ciò che la opprime? Questo libro è un percorso meditato e inaspettato, che attinge a piene mani dall'episodio evangelico di Maria Maddalena, donna liberata dalla possessione di sette demoni, e interroga il bisogno di libertà presente in ciascuno di noi. Attraverso riflessioni e semplici esercizi, capaci di interrogare l'esperienza quotidiana di ciascuno, l'autore aiuta a distinguere la libertà "malata" da quella "sana", arrivando a prevenire l'illusione di una libertà assoluta e la paura delle responsabilità che l'essere liberi porta con sé. Una sollecitazione preziosa, perché riappropriarsi della propria libertà significa prendere in mano, davvero, ciò che siamo nel profondo.
Ogni cosa intorno a noi richiede energia. Dobbiamo agire, scegliere, produrre, consumare, e non è una sorpresa se sempre più spesso ci scopriamo come svuotati, incapaci di far fronte alle mille esigenze che la vita propone. Questo libro vuole offrire una risposta meditata alla nostra inesauribile ricerca di energia, e lo fa in modo inaspettato, indirizzando la propria attenzione al tempo del riposo. Riguardo a questo gli insegnamenti di Gesù sono decisi, controcorrente, stimolanti. Ed è proprio dal riposo, dal Sabato, e dal significato che questo può assumere, che scopriremo la possibilità di offrire un senso profondo alla nostra attività, un significato che le donerà, come una fonte copiosa, nuova energia.
Quando le cose non vanno come dovrebbero, quando le trame della nostra vita paiono tessersi lontano da noi, il senso di impotenza può sopraffarci. È ciò che succede, sovente, nei momenti più difficili della nostra esistenza, perché il dolore diventa talmente grande da sembrarci insostenibile. Cosa fare, allora? Se la parola "rassegnazione" ha spesso descritto l'atteggiamento del cristiano - immaginato forse a capo chino, pronto ad accogliere passivamente fortune e sfortune -, più di recente si è preso a parlare di "resilienza", ossia della capacità di resistere e reagire alle avversità. Questo volumetto, partendo dal Libro di Giobbe e concludendo la sua trattazione al fianco di Gesù nell'Orto degli Ulivi, traccia una riflessione tra questi due apparenti opposti, costruendo una traccia che possa aiutare ogni lettore a riprendere in mano la propria vita.
La capacità di ascoltare va preservata e accresciuta perché è fondamentale per la vita. L'ascolto di noi stessi è essenziale tanto quanto quello che riserviamo agli altri. Senza, siamo impermeabili a tutto, corpi inerti e insensibili, e possiamo fare del male non dando spazio né alla nostra voce interiore, né a chi, prossimo a noi, sente il bisogno di qualcuno che gli presti orecchio. Papa Francesco l'ha chiamata «sordità del cuore», ed è l'anticamera di ogni cattiva relazione. Ma c'è un altro pericolo. Se lo spirito si nutre dell'ascolto della Parola di Dio, la nostra sordità interiore è tra i peggiori rischi per la donna e per l'uomo di fede: per questo l'ascolto è indispensabile alla ricerca spirituale. Questo libro è una riflessione sull'ascoltare ispirata da Gesù e, in particolare, dagli episodi dei Vangeli in cui le sue parole e le sue azioni sanano chi ha perso la capacità di ascoltare.
Armida Barelli (1882-1952), figura cruciale del cattolicesimo italiano contemporaneo, è stata fondamentale nel proporre una nuova visione della donna, nella Chiesa e nella società. Da giovane prende sul serio la chiamata del Signore e si pone in ricerca. In un tempo in cui per le donne l'opzione era tra matrimonio e vita religiosa, matura una scelta nuova: l'apostolato laicale in forma associata. Da qui anche la sua vocazione alla consacrazione nel mondo con l'Istituto delle Missionarie. Si inserisce nel solco dell'Azione Cattolica portando una decisiva novità nell'organizzare le giovani in un apostolato popolare. Da Milano il suo impegno si irradia nel Paese, dove dà vita alla più numerosa e capillare associazione femminile. È spesso in viaggio tra mille disagi, tanto da sentirsi come "una zingara del buon Dio-. Protagonista della nascita dell'Università Cattolica, affianca Gemelli in un progetto di ampio respiro che unisce l'alta formazione all'apostolato popolare. Con l'Opera della Regalità contribuisce a rinnovare la partecipazione liturgica. Attenta alla storia del suo tempo, la Barelli forma una generazione di donne che si spendono nel campo sociale, sindacale e politico, nella fase fondativa della democrazia in Italia. Favorisce un'emancipazione radicata nella scelta vocazionale e volta a rendere le donne protagoniste della propria esistenza, nella vita familiare e sociale. Le pagine di Ernesto Preziosi, oltre a essere un'accuratissima ricostruzione storica della biografia e di tutta un'epoca, collocano l'opera della Barelli nel quadro della maturazione registrata dal movimento cattolico italiano nella prima metà del Novecento. Una collocazione che evidenzia il rapporto, per lei inscindibile, tra fede in Dio e impegno del cristiano nel mondo, offrendoci una biografia di grande attualità. Prefazione Papa Francesco.
Pensieri scelti d'autore che interpretano quel sentimento naturale, unico, inesauribile per la persona più cara al mondo: la mamma.
Un libretto che rivela ciò che ti fa essere veramente speciale, ben oltre l'apparire e l'avere. Una persona veramente speciale è qualcuno con cui condividere i tuoi crucci o che ti aiuta a gestire il dolore, che partecipa ai tuoi successi e che moltiplica la felicità dei traguardi raggiunti. Ma alla fine scopri che ti fanno sentire veramente speciale gli occhi di chi ti vuole bene.
Uno strumento per celebrare il rito della Cresima. Il volume contiene: Introduzione al sacramento; Rito della Confermazione durante la Messa (Riti di introduzione, Liturgia della Parola, Liturgia del Sacramento, Liturgia Eucaristica, Riti di comunione, Riti di conclusione); Rito della Confermazione senza la Messa (Rito di introduzione, Celebrazione della Parola, Liturgia del Sacramento, Riti di conclusione); Lezionario (dall'Antico e dal Nuovo Testamento); Canti. Nuova edizione aggiornata alla versione del Messale Romano 2020.
Nel volume: un'esaustiva introduzione storico-ecclesiologica al ruolo di Presbiteri e Diaconi; Rito di ordinazione dei presbiteri (Riti iniziali, Liturgia della Parola, Liturgia dell'ordinazione, Liturgia eucaristica); Rito di ordinazione dei diaconi (Riti iniziali, Liturgia della Parola, Liturgia dell'ordinazione, Liturgia eucaristica); Lezionario; Litanie dei Santi (in latino).