
Cosa sarà del piccolo gregge della Chiesa nel panorama culturale globalizzato del mondo d'oggi? La sinodalità è una sovrastruttura della Chiesa o uno stile di vita nell'esperienza cristiana? La pandemia può aiutare a riscoprire il senso di comunità anche nella realtà ecclesiale? Queste sono alcune delle domande che il biblista e teologo Gabriele Maria Corini e lo psicologo e professore Luca Raspi affrontano in modo semplice, ma profondo, in questo volumetto. Chiaro che l'intento del testo non è di consegnare al lettore risposte esaustive e puntuali, ma piste di riflessione per suscitare, a loro volta, l'interesse della ricerca e il desiderio di approfondire alcune tematiche che oggi più che mai interessano non solo gli addetti ai lavori, ma l'esperienza cristiana, a volte messa a dura prova nelle diverse realtà della vita. La prefazione del card. Zuppi arricchisce questo dialogo tra gli autori ed il lettore, introducendo così alle tematiche che seguono e che riguardano il panorama culturale e sociale della contemporaneità a 360°.
Padre Aldo Bergamaschi "filosofo del Vangelo" sotto il segno di un doppio radicalismo, quello di Gesù e quello di S. Francesco, entra in contatto con Cristo per la porta regale della razionalità. Si rivolge ai fedeli non come il leader di una fazione, ma come un disperato boscaiolo che a colpi di Vangelo ha cercato la strada nel buio della foresta. Fu discepolo e collaboratore di don Primo Mazzolari: Don Primo fu poeta del Vangelo, Padre Aldo fu filosofo del Vangelo. Filosofia: amore per la sapienza, ecco allora il titolo: "Padre Aldo Bergamaschi filosofo del Vangelo".
Questo libro è il risultato di un lavoro iniziato 31 anni fa. Il desiderio di mettere in forma poetica i sentimenti, le riflessioni, la straordinarietà della vita quotidiana fa di questa raccolta una testimonianza raffinata e nello stesso tempo uno strumento di meditazione per tutti quelli che vogliono spendere un po' del loro tempo con la loro intimità, meditando sul loro vissuto per dare voce e consistenza alla loro speranza. Il titolo della raccolta, Sapori dell'Uomo, vuole essere un invito a riconsiderare una caratteristica che si è spenta, persa o forse semplicemente abbandonata; quella della genuina relazione tra l'umano e Dio. Gli intervalli di tempo tra blocchi di poesie - che l'autore chiama "pause danzanti" - vengono considerati come un segno di rispetto al tocco poetico che, libero ed indipendente da tutto, arriva e se ne va senza preavvisi. Se non c'è una continuità tra una poesia e l'altra (perché ognuna nasce dal libero esperessarsi dell'anima che non fa altro che tradurre e contestualizzare sentimenti e pensieri in parole scritte) c'è, però, un filo conduttore comune rappresentato da una parola che ricompare molto spesso; Silenzio, quasi ad indicare la necessità di questo atteggiamento ed una linea invisibile che riunisce tutte queste poesie che è quella della unità nella diversità. Senza pretese ed in modo molto semplice questa raccolta poetica vuole fornire delle tracce per ricordarci che il sapore della nostra umanità va ricercato in una permanente Presenza, fatta di dolce e amaro, felicità e sofferenze, comprensibile ed incomprensibile, che ognuno di noi ha la possibilità di scoprire durante il proprio cammino terreno e che può aprirci la porta verso un Infinito che per molti già si manifesta qui sulla terra.
Un manuale agile, ricco di schede da completare per la Lettura Popolare della Bibbia. "Siamo Popolo nella fede in Gesù il Cristo di 13 in 13 lune. Un tempo speciale perché significato e sorretto, nella nostra semplice fede che si fa azione misericordiosa quotidiana, da questo respiro a cui papa Francesco ci invita: LA SINODALITA'. Papa Francesco ed io veniamo dalla "fine del mondo", da quel pezzo di terra afroamerindia che spesso viene chiamata America Latina. Tra quel Popolo amato abbiamo vissuto e compreso alcuni valori semplici ed essenziali della Vita, avremo modo di condividerli ed ascoltare il vostro respiro di Vita." dall'introduzione dell'autrice
Riflessioni e testi sul sinodo e sulla sua importanza nella vita della Chiesa sono ormai inflazionate e numerose. Questo testo, sullo stile degli esercizi spirituali proposti negli anni dal cardinale Carlo Maria Martini, propone, attraverso alcuni brani del Nuovo Testamento, un itinerario biblico alla scoperta dello stile sinodale come stile di vita cristiana, come dimensione fondamentale della vita della Chiesa insieme a quella missionaria. Dopo la sapiente prefazione di padre Pietro Bovati, illustre biblista, già professore al Pontificio Istituto Biblico di Roma e segretario della Pontificia Commissione Biblica, la prima parte del testo è dedicata ad alcune note previe che aiutano il lettore a comprendere cosa significhi e cosa sia lo stile di vita sinodale. La riflessione attraverso i testi biblici si articola intorno a tre successive direttrici: nella prima la Parola di Dio ci interroga su come Gesù sia modello di vita sinodale attraverso i testi della lettera di San Paolo ai Filippesi, riguardo a Gesù fondamento della sinodalità, il brano dei discepoli di Emmaus di Luca 24 in merito a come Gesù si faccia icona di sinodalità ed infine con il brano di Giovanni 17 si riprende la preghiera del Signore per la sinodalità. Nella seconda parte invece, attraverso i testi evangelici di Matteo 14 e di Marco 9, ci si sofferma sul come gli apostoli abbiano vissuto la sinodalità. Infine nell'ultima parte, riprendendo alcuni passaggi fondamentali del libro degli Atti degli Apostoli ci si interroga su come la Chiesa nascente abbia testimoniato lo stile sinodale. Questi testi biblici dunque hanno lo scopo ed il desiderio di aiutare il lettore a comprendere come il sinodo non sia una struttura burocratica post - conciliare, ma una caratteristica costitutiva della vita della Chiesa, riscoperta e riattuata dal magistero di San Paolo VI e da quello attuale di papa Francesco.
Don Giuseppe Dossetti, nel fondare la sua comunità, la Piccola Famiglia dell'Annunziata, volle affidarla in modo particolare alla intercessione di quattro Santi, il cui insegnamento egli ritenne fondamentale per l'indirizzo spirituale della comunità stessa. Si tratta di sant'Ignazio di Antiochia (35ca.-107ca.), san Benedetto da Norcia (480-547), san Francesco d'Assisi (1181-1226), santa Teresa di Gesù Bambino (1873-1897). Abbiamo perciò pensato che fosse utile per noi, e per chi ci conosce o vuole conoscerci, presentare questa piccola raccolta di testi, che sono parti di discorsi pronunciati da don Giuseppe Dossetti nel corso degli anni, a partire dagli albori della sua comunità, quando cioè si stava formando nel 1955, fino ad arrivare agli anni '90.
P. Wilson ci introduce alla comprensione della rivelazione di Dio da parte di Gesù. Una rivelazione comprensibile solo alla luce della comprensione dell'identità e della natura di Cristo. Tale rivelazione non avviene nel vuoto, ma nel contesto delle azioni e delle parole di Gesù come evento e parole visibili e udibili. Così, i sette "Io sono" di Gesù non sono solo enunciati, ma rivelano; l'identità, la persona, la missione e la relazione di Gesù con il Padre. P. Wilson afferma che è essenziale conoscere la persona e l'identità di Gesù. Cristo, che non è un semplice simbolo di luce ma la luce personificata e incarnata. Gesù stesso è il miglior rivelatore della propria identità, sebbene il Gesù giovanneo sia anche il supremo rivelatore del Padre. Noi, proprio come i discepoli del tempo di Gesù, dobbiamo imparare a camminare alla luce del Signore, anche quando Egli non è fisicamente presente come il Gesù della Storia. Egli è sempre presente come Signore e Cristo della nostra fede.
Introduzione
Editoriale. Fra apocalittici e integrati (pag. 11)
L. Hogan, M. Becka- J.J. Vila- Cha
Tecnologia: fra Apocalisse e integrazione
1. La tecnologia: questioni fondamentali
1.1 P. Dumouchel, L'impatto della tecnologia: fondamenti antropologici (pag. 23)
1.2 B. P. Gocke, Gli ideali dell'umanità alla luce della biologia di sintesi e dell'intelligenza artificiale (pag. 35)
1.3 P. Benanti, Intelligenze artificiali, robot, beo-ingegneria e cyborg: nuove sfide tecnologiche? (pag. 46)
1.4 D. Burkard, Scienza e Chiesa: scontro implacabile? Un parere dal punto di vista della storia della Chiesa (pag. 62)
2. Razionalità tecnologica e critica post-coloniale
2.1 P. Kanyandago, Persistenza del colonialismo e tecnologia moderna. Una riflessione antropologica da una prospettiva africana (pag. 76)
2.2 K. Pandikattu, Tecnologia e valori culturali. Prospettive dell'India (pag. 87)
3. La tecnologia al servizio dell'umanità
3.1 S.A. Bong, La tecnologia al servizio dell'umanità. Prospettive su genere e inclusione (pag. 99)
3.2 J. Loh, Responsabilità vecchie o responsabilità nuove? I pro e i contro di una trasformazione della responsabilità (pag. 111)
3.3 J. Erickson, Creatività tossica, tempo profondo e piacere morale: una ecospiritualità della tecnologia (pag. 122)
Forum Teologico
1. E. Galavotti, Istanze del rinnovamento teologico a partire dal Vaticano II (pag. 137)
2. L- Paris, Teologia in Italia oggi (pag. 147)
3. S. P. Finn, Linee - guida per un investimento conforme alla fede (pag. 157)
4. J. Sobrino, Oscar Romero: essere umano, cristiano e arcivescovo esemplare (pag. 163)
Rassegna bibliografica internazionale
Punto di riferimento insostituibile per la teologia cattolica contemporanea, la rivista Concilium delinea la mappa delle domande più pressanti che l’attualità pone alla riflessione teologica. E costringe la fede cristiana non solo a confrontarsi con il discorso pubblico, ma anche a impegnarsi nel dialogo con le prospettive specifiche delle diverse confessioni cristiane. Per la profondità dei contenuti, oltre che per l’ampiezza di respiro e la capacità di penetrazione intellettuale, Concilium riesce così a fornire risposte innovative e di convincente solidità alle questioni più importanti che si pongono alla teologia.
Introduzione Editoriale
Attenzioni recuperate e buone pratiche liturgiche (pag. 2)
Marco Gallo
Assaggi PDF
Studi
Una comunità che accompagna e accoglie (pag. 4)
Walter Ruspi
Iniziare alla liturgia mediante la liturgia (pag. 8)
Giovanni Mariani
Evangelizzazione e celebrazione (pag. 16)
Gilles Routhier
Accompagnare i catecumeni all’assemblea domenicale (pag. 21)
Pina Ester De Prisco
«Il regno di Dio è vicino»
Celebrare la conversione dei catecumeni (pag. 26)
Gianandrea Di Donna
Parola e preghiera (pag. 31)
Filippo Margheri
La mistagogia: «mantenere» nei misteri celebrati (pag. 36)
Jourdan Pinheiro
Formazione
Formare gli operatori pastorali
2. Il modello catecumenale (pag. 41)
Michele Roselli, Salvatore Soreca
La Messa e il Messale
2. Lo spazio liturgico (pag. 48)
Marco Gallo, Silvano Sirboni
«È veramente cosa buona e giusta»
2. La gioia della Pasqua (pag. 54)
Gabriele Tornambè
Sussidi e testi
Celebrazioni per catecumeni (pag. 60)
Markus Muth
La prima confessione dei neofiti (pag. 66)
Filippo Margheri
Vespri della domenica in albis deponendis a Albano (pag. 69)
Jourdan Pinheiro
Santa sede
La liturgia: via maestra che accompagna la vita cristiana (pag. 73)
Jorge Mario Bergoglio (Francesco)
Cronaca
Lo spazio liturgico, uno spazio d’iniziazione (pag. 76)
Gabriele Tornambè
Dal 1963 la rivista accompagna in Italia la riforma liturgica e si occupa di formazione liturgico - pastorale, facendo emergere il ruolo che il culto liturgico occupa nella vita delle comunità parrocchiali.
Ogni numero, per passare dalla riflessione alla prassi, verrà articolato in tre sezioni: Studi su tema monografico; - Sussidi e testi per celebrazioni; - Schede per incontri formativi. Quest’ultima sezione prevede due rubriche stabili. La prima: Liturgia e disabilità: percorsi approfondirà il tema dell’accompagnamento delle persone con disabilità alla assemblea domenica; la seconda (Spiritualità, religiosità, liturgia) si occuperà del rapporto fede – liturgia – pietà popolare. Una terza rubrica sarà variabile, perché tradurrà in una proposta formativa il tema monografico del fascicolo.
Fare teologia con il Lezionario? Si, è possibile e anche proficuo. Certamente non emerge la teologia "completa". Per ottenere la teologia nella sua completezza, bisognerebbe associare le tematiche bibliche a quelle che emergono dal patrimonio ecologico e dall'insieme di riti e gesti che le accompagnano. I temi biblici - nella loro ricchezza nominale, contenutistica e articolata - sono però un punto fondamentale di partenza per qualunque riflessione teologico-dogmatica. (pag. 4)