
Grazie ai Commentarii, tutto il mondo politico e religioso del Quattrocento europeo risorge davanti ai nostri occhi e si trasforma con l'evolversi di intricate vicende, attraversate da un infaticabile testimone-attore che compone la sua vita come un'opera d'arte e al tempo stesso la traccia come un disegno della Provvidenza, secondo una mirabile ambivalenza rinascimentale.
Se "Contro gli eretici" era dedicato all'operato della Chiesa medievale nel periodo pre-Inquisizione, il presente libro approfondisce la fase in cui, a partire dagli anni Trenta del Duecento, la lotta all'eresia cominciò a essere istituzionalizzata con la comparsa dei primi "inquisitori dell'eretica pravità delegati dalla sede apostolica". L'autore mostra come ciò avvenga nel quadro di un progetto, che era anche politico, inteso al controllo della cristianità intera da parte della Chiesa di Roma, poi studia come l'ufficio inquisitoriale venga affidato in primo luogo ai frati Predicatori, e in seguito anche ai frati Minori, e illustra intenti e tecniche dell'azione repressiva inquisitoriale. Infine, in una stringente riflessione intitolata "Come è potuto accadere?", commenta il documento teologico pubblicato nel 2000 sulle colpe della Chiesa "Memoria e riconciliazione".
Grado Giovanni Merlo insegna Storia del Cristianesimo nella Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Milano. E' presidente della Società internazionale di studi francescani con sede in Assisi. Con il Mulino ha pubblicato anche "Eretici ed eresie medievali" (1991), "Contro gli eretici" (1996), "Streghe" (2006).
A metà degli anni Trenta, in Umanesimo integrale Jacques Maritain delineava I' «ideale storico concreto» di una «nuova cristianità»; un disegno che aveva radici nella storia del cattolicesimo europeo e chi ha inciso profondamente sulle energie cattoliche dei nostro paese nel secondo dopoguerra. Tuttavia, per una paradossale eterogenesi dei fini, mentre i cattolici si scontravano nelle piazze con la presenza comunista, considerata il pericolo maggiore per la fede degli italiani, o contestavano nello Stato i residui spazi del laicismo risorgimentale, il nemico vero è venuto alle spalle, silenzioso e a lungo inavvertito, nelle forme della società consumistica, destinata a corrodere in profondità la fede dei popolo italiano.
Questo volume, partendo da un'analisi storica su quel che è accaduto, approda ad una riflessione sulle condizioni di una rinnovata presenza cristiana nella società del nostro tempo. Una visione coraggiosa e spregiudicata della realtà della secolarizzazione, nel complesso quadro odierno della globalizzazione, è la condizione, per i cristiani, di un impegno attivo e responsabile nella società industriale e postindustriale. Una profonda sp iritualità è la garanzia dalle tentazioni opposte della fuga dal mondo o della caduta nel pragmatismo.
La Chiesa cattolica negli Stati Uniti è oggi la prima chiesa del Paese per ordine di fedeli. Dopo una prima immigrazione irlandese risalente agli anni Quaranta dell'Ottocento, è stata una seconda ondata prevalentemente italiana, a cavallo tra XIX e XX secolo, ad alimentare il numero di fedeli cattolici. Il volume porta alla luce una parte della storia di questa emigrazione, focalizzando la propria attenzione sulle religiose italiane e sugli ordini femminili religiosi cui dettero origine. Un tassello di storia di genere, dunque, che consente di arricchire la storia della relazione tra cultura maschile e femminile in ambito confessionale.
Una visione d’insieme sull’Ortodossia russa di ieri e di oggi, in cui il passato illumina come non mai il presente e l’attualità. Eccellente novità in campo storiografico, per documentazione e prospettiva storica, il presente volume tratta tematiche essenziali come il rapporto tra Stato e Chiesa ortodossa, il ruolo del monachesimo, la religiosità e la teologia russa, le relazioni della Chiesa russa con l’Occidente e il fenomeno della dissidenza religiosa.
Dalla quarta di copertina:
In Russia storia e storia della Chiesa sono strettamente intrecciate fra loro. Ne consegue che il ruolo della Chiesa ortodossa russa è fondamentale per fare luce su molte epoche della stessa storia russa.
Il presente volume è una novità in campo storiografico, per documentazione e prospettiva storica. La trattazione, essenziale e brillante, inizia con un percorso cronologico della storia della Chiesa dalla cristianizzazione del X secolo ad oggi. Nei capitoli successivi vengono trattate, con riferimento anche all’attualità storica, politica e culturale, tematiche essenziali come il rapporto tra Stato e Chiesa, il ruolo del monachesimo, la religiosità e la teologia russa, il rapporto della Chiesa russa con l’Occidente e il fenomeno della dissidenza religiosa. Il risultato è una visione d’insieme sull’Ortodossia russa di ieri e di oggi.
Il volume, mettendo a frutto le ricerche e gli scavi archivistici più recenti, riesamina la vulgata che vede i regolari come un esercito disciplinato e obbediente al servizio del sovrano-pontefice e delle autorità ecclesiastiche locali. Complesso e articolato fu, in verità, il loro operato nella società italiana dell'epoca, a partire dal processo di affermazione dei nuovi Ordini quattro-cinquecenteschi, a lungo segnato da polemiche e contrasti con le religioni più antiche, dall'intervento dell'Inquisizione contro le deviazioni eterodosse dei fondatori e dei loro adepti, da percorsi di definizione della forma giuridica lenti e burrascosi (di durata anche secolare, complici le posizioni contraddittorie dei pontefici). Divisi al proprio interno per il modo di concepire rapporti gerarchici, organizzazione, funzioni dell'Ordine di appartenenza, divisi all'esterno per la concorrenza su questioni teologiche e politiche, i regolari espressero scelte divergenti anche in occasione delle controversie giurisdizionali, abbandonando la fedeltà a Roma per sostenere le posizioni di principi e sovrani. Soltanto la burrasca settecentesca e l'incipiente secolarizzazione del sistema di valori riuscì a ricompattare questo mondo contro il "male moderno".
Richard Dawkins è uno dei più famosi scienziati di oggi e uno dei più strenui difensori della teoria darwiniana della selezione naturale. La tesi di questo suo nuovo libro, che ha suscitato un enorme clamore nel mondo anglosassone e ha generato un dibattito accesissimo, è molto semplice: Dio non esiste e la fede in un essere superiore è illogica, sbagliata e potenzialmente mortale, come millenni di guerre di religione e la recente minaccia globale del terrorismo fondamentalista islamico dimostrano ampiamente. Agli occhi di Dawkins, ogni religione condivide lo stesso errore fondamentale, vale a dire l'illusoria credenza nell'esistenza di Dio, e, con essa, la pericolosa sicurezza di conoscere una verità indiscutibile perché sacra.
Il dibattito sulla figura di Pio XII – eletto nel 1939 e morto nel 1958 – è diventato un evento culturale fra i più rilevanti a livello internazionale e questo volume lo ripercorre per la prima volta nella sua globalità, ricostruendo cinquant’anni di studi, polemiche e apologie. Ne scaturisce uno strumento utile per orientarsi dentro una così vasta querelle, da cui emerge un paradosso: alla sovrabbondanza di articoli e libri, pièces teatrali e films corrisponde una conoscenza ancora incompleta e sfuocata di questo papa e del suo pontificato.
Il volume raccoglie gli Atti del colloquio di studio nazionale svoltosi a Brescia il 6 ottobre 2006. La prima parte della pubblicazione approfondisce, in una cornice storica generale, il rapporto tra le nuove congregazioni religiose e la società italiana nel XIX e nel XX secolo. La seconda parte è dedicata ad alcuni casi di studio riferiti alle fonti, agli strumenti e ai più recenti profili di indagine attinenti ad alcune congregazioni esistenti sul territorio nazionale, ponendo una singolare attenzione alle dinamiche di sviluppo patrimoniale, finanziario e reddituale, come pure di funzionamento organizzativo interno e di gestione delle risorse da investire nelle diverse comunità in cui le congregazioni religiose sono inserite.
La nuova edizione del testo ufficiale del Movimento Neocatecumenale che mette a disposizione di tutti il documento di approvazione del Cammino Neocatecumenale,offrendone altresì le prime interpretazioni da parte di coloro che del movimento sono le guide. Organizzato attorno al Decreto di approvazione da parte della Santa Sede del Cammino,presenta gli interventi del giorno dell’Approvazione di Kiko Argüello, Carmen Hernández,Padre Mario Pezzi. Il volume è un testo “ufficiale”, in quanto è organizzato attorno allo Statuto del Cammino Neocatecumenale.Tale Statuto,il cui iter è stato laborioso, fa sì che il Movimento sia ufficialmente riconosciuto nella comunità ecclesiale del Card. Stafford. Nella Terza Parte una Nota storica, le Osservazioni canoniche di Juan Ignacio Arrieta e Adelchi Chinaglia;in allegato sono raccolte: la Lettera del Papa a Cordes, la Lettera del Papa a Vienna, il Discorso del Papa agli Itineranti e la Nota della Congregazione per il Culto Divino.
AUTORI Kiko Argüelloe Carmen Hernàndez sono i fondatori del Cammino Neocatecumenale.