
Il volume è un'antologia tardobizantina di detti e novelle edificanti. Compilato in ambiente monastico, con lo scopo di edificare religiosi e religiose e, più in generale, per l'utilità di ogni buon cristiano, ciò che distingue il Neon Miterikon è il suo contenuto "femminile" perché sono donne, prevalentemente, le protagoniste o le comprimarie degli ottantadue brani che lo compongono. Esse offrono all'ammirazione del lettore parole ed azioni virtuose; ma non meno significative sono le vicende che provano la fede di spose e madri di famiglia interpreti di un'umanità contraddittoria e, perciò, paradigmatica. Il presente volume offre la versione italiana, preceduta da uno studio che ripercorre le fasi di evoluzione del primo monachesimo bizantino e traccia alcuni aspetti salienti della spiritualità e dell'ascetismo cristiano orientale dei primi secoli.
La biografia del beato Paolo Giustiniani scritta da J. Leclercq non è un romanzo, ma del romanzo ha tutto il fascino. Questa biografia ripercorre l'itinerario di un patrizio veneziano vissuto tra XV e XVI secolo, che abbandona la sua patria, le sue ricchezze, la sua illustre casata per cercare nella solitudine non più il "Dio dei filosofi" che aveva studiato nell'Università di Padova, ma quello biblico della "sua giovinezza". Incontrandolo non lo lascerà più in mezzo alle più diverse traversie e contrarietà, fino alla morte di peste sul monte Soratte. Nella presente edizione il testo del Leclercq viene ripresentato nella sua originalità; si è inoltre provveduto ad aggiornare la bibliografia dando un regesto completo della letteratura giustinianea.
Queste parole di suor Emanuela Ghini sono come preghiere, perché lei è fondamentalmente orante, la preghiera è in lei forse lei è e vive come preghiera. Questo spira il suo piccolo libro Dalla prefazione di Mario Luzi
Una passione religiosa e civile anima queste pagine nelle quali l'autore affronta temi di attualità visti sotto la visione cristiana. Immigrazione, scardinamento dei valori, corruzione politica e anemia dei cristiani sono i temi, affrontati senza arroganza ma con serietà e grande tensione etica.
Anche se non adopra un forbito linguaggio filosofico o teologico, il popolo, la gente comune, sa bene (o per lo meno intuisce) quali sono i grandi problemi della vita: da questa osservazione prendono vita i seminari di spiritualità promossi ogni anno dalla Comunità di san Leolino.
In questo libro l'autore riesce a comunicare, tramite una scrittura tesa tra poesia e prosa, quell'itinerario dell'anima che lo ha condotto dalle fiammate anticlericali a una serena e vibrante accettazione della bontà di Dio che si rivela sia nella creazione sia nella "caccia d'amore" alla sua creatura in apparenza dispersa nel mondo e nella storia.
"Se si chiede a Peppino: chi è l'autore del libro? Ti parla, appassionatamente, del vero Autore. E convince. Perché ti pone subito di fronte al mistero ineffabile delle relazioni più profonde e concrete che esistono tra Dio e l'uomo."
Il presente volume intende gettare nuova luce sul dinamismo tra contemplazione e missione che ha segnato la vita e l'opera di Giorgio La Pira. Attraverso una rilettura delle famose "Lettere claustrali" e dell'opera di Maria Maddalena de' Pazzi e Teresa di Lisieux, tanto amate da La Pira, il libro costituisce un contributo prezioso per la comprensione di uno dei testimoni più significativi del cattolicesimo italiano ed europeo.
Santina Scribano scrisse questa autobiografia su ordine del suo direttore spirituale: ci è arrivata così una testimonianza di una vera avventura spirituale che conferma ancora una volta che nella vita religiosa cristiana (e specialmente nella vita consacrata) la vita attiva caritativa e la vita contemplativa mistica sono indispensabili l'una all'altra.