
La tradizione ci ha consegnato questa "Legenda aurea" come una monumentale raccolta di storie di santi cui un candore di gusto antico serve a compensare una straordinaria rozzezza intellettuale, degna del Medioevo (come piace ancora immaginare) che l'ha prodotta. Ma le cose non stanno così. L'autore (1228 ca. - 1298) era persona di qualità intellettuali straordinarie, le cui responsabilità che oggi diremmo istituzionali danno chiare indicazioni: vescovo di Genova dal 1292, già priore dell'intera Provincia domenicana di Lombardia dal 1297, in momenti di violentissime tensioni religiose, sociali e politiche, ebbe incarichi di notevole responsabilità in Francia e in Ungheria, a contatto con alcune fra le persone di massimo spicco culturale e intellettuale del momento. Dalla sua "Legenda aurea" non ci si può dunque aspettare quel tono da "Fioretti" di san Francesco che tradizionalmente le si attribuisce: anzi tutto il suo sforzo sta nel ricondurre a un principio unificante le disparatissime tradizioni di vite di santi secondo un gusto sistematico che è proprio della cultura domenicana. Le vite non saranno raccolte a caso, o secondo la loro importanza locale, o secondo la loro tipologia formale o culturale, ma ricondotte al circolo dell'anno liturgico, per costruire un solo grande monumento di esempi di vita, che si dispongono con naturalezza secondo le partizioni dell'anno.
Un delizioso librino per arrivare al cuore di qualcuno. Per quando dire grazie costa fatica o non si trovano le parole; per ringraziare in silenzio e con discrezione o per gridare con tutta la gioia; per vincere la paura e ammettere di avere bisogno degli altri. “Dico grazie” diventa un biglietto da visita, un regalo, un abbraccio o la pacca spalla ad un amico.
Tutto a colori, breve testo per ogni pagina illustrata con essenzialità e grande gusto, tra il gesto grafico e la fotografia.
Maria Caprì , grafica e illustratrice. Dopo il diploma all’istituto d’arte di Monza lavora come grafica per la realizzazione di marchi e immagini coordinate, libri, a collaborare con Letizia Galli per la realizzazione di un libro onomatopeico per bambini. Negli ultimi anni predilige il web e partecipa alla creazione, tra gli altri, di due siti dedicati ai bambini: bimbisicuri.it sito-progetto per la sicurezza dei bambini in auto, e genitoriche.org, sito vaso di pandora (in cui sbirciare senza pericolo) con comunity di genitori (o aspiranti o chiunque ne volesse far parte) che hanno voglia di far domande, di dar risposte, di confrontarsi.
Parole dell’itineranza francescana, sprigionate dal silenzio adorante di un uomo austero, portate sul vento di antica memoria. Un uomo che parla da lontano, e per capirlo occorre immergersi nel suo momento adorante il mistero di Dio con carità e tenerezza verso l’uomo. I testi sono collocati in una scansione mensile e quotidiana per una lettura giorno per giorno.
Cristoforo Bove, francescano conventuale, nato a Sant’Anastasia (NA) nel 1948, vive a Roma. Laureato in storia ecclesiastica medievale, è ordinario di storia della Chiesa alla Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura in Roma. Insegna anche all’Università Gregoriana e all’Antonianum. Relatore della Congregazione delle Cause dei Santi e membro della Deputazione di Storia Patria in varie regioni, recentemente ha curato le cause di canonizzazione di san Pio da Pietrelcina e della svedese beata Elisabetta Hesselblad. È autore di San Gaetano Catanoso missionario del Volto Santo (San Paolo, 2005) e ha curato per le Edizioni San Paolo: Ogni giorno con Padre Catanoso (2005); Sui sentieri dello Spirito con Padre Achille Fosco e Madre Francesca Saveria Semporini (2006); Ogni giorno in adorazione del Mistero. Dagli Scritti della Serva di Dio Teresa Fardella-De Blasi (2007).
Tiro avanti come un asino… Più di venti anni fa la pubblicazione di questo volume costituì un evento editoriale in numerosi Paesi d’Europa e del mondo. In modo conciso e ironico, con molta bonomia e una punta di malizia a stento trattenuta, il cardinale Etchegaray affrontava temi della vita quotidiana, dell’agire e del pensiero dei cristiani.
A distanza di venti anni, il cardinale ha ripreso in mano, snellito e rielaborato la sua opera, cui ha aggiunto numerosi capitoli ambientati a Roma prima e dopo il Giubileo dell’anno 2000.
Per stare nella metafora, l’asino ha percorso tanta strada: dalla Francia a Roma, in numerose capitali del mondo. Il suo andare è oggi un po’ più affaticato, uguale invece la certezza di portare il Cristo, la pazienza di chi ha visto tanto, la gioia di essere uomo e cristiano.
Roger Etchegarayè nato nel 1922 ed è stato ordinato sacerdote nel 1947. Licenziato in teologia e dottore di diritto canonico, è stato arcivescovo di Marsiglia dal 1970 al 1984, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee dal 1971 al 1979 e della Conferenza episcopale francese dal 1975 al 1981. Creato cardinale da papa Giovanni Paolo II nel 1979, è oggi vicedecano del Sacro Collegio.
Al cuore della nostra fede
c’è il dono di un corpo:
“Questo à il mio corpo, offerto per voi”.
“Io penso che il modo migliore per intravedere qualcosa della profondità e della bellezza della sessualità sia meditare sull’ultima cena. Essa ci insegna che cosa significa donare il proprio corpo ad altri. Nel cristianesimo si parla molto di amore, ma a volte sembra che questo amore sia un po’ astratto, avulso dalla realtà. Eppure è necessario amare con quello che siamo, con la nostra sessualità, i desideri, le forti emozioni”.
Noi dobbiamo amare le persone
in modo che esse siano libere
di amare gli altri più di noi.
Timothy Radcliffe (Londra 1945) è entrato fra i domenicani a vent’anni ed è stato maestro generale dell’Ordine dal 1992 al 2001. Ha insegnato a lungo Nuovo Testamento a Oxford, dove ora risiede. Presso le nostre edizioni ha pubblicato anche Testimoni del vangelo.
Dove c’è amicizia
e amicizia vera,
lì c’è Dio.
E lì c’è l’uomo.
“Così è per l’amicizia: è come camminare insieme, suppone distanza, contemplazione di paesaggi e scoperte ... Ciò che unisce gli amici va al di là delle loro persone. L’armonia dell’amicizia presuppone o meglio esige l’apertura a una realtà più grande. È inseparabile da una ricerca, da un appello, da una comune aspirazione”. A partire da un elogio dell’amicizia, incontrando il pensiero di autori antichi e moderni, immergendoci in una tradizione che viene da lontano, le pagine di questo libro ci svelano le molteplici dimensioni che l’avventura dell’amicizia può avere, e la valenza che essa può assumere nella ricerca di una pienezza di vita umana e cristiana.
Un cardinale, un vescovo, un monaco, un religioso, una consacrata, una suora di clausura, alcuni presbiteri propongono riflessioni ed esperienze che aiutano ad affrontare le complesse sfide della vita e della vocazione personale. Voci diverse e insieme complementari, talvolta venate di tratti autobiografici, offrono una meditata testimonianza sull’importanza e la fruttuosità del riconoscere e valorizzare le stagioni della propria e altrui debolezza. Un testo, campione di vendite, che è già un classico nella formazione permanente di cristiani ordinati, consacrati e religiosi. Tra gli autori: René Voillaume, Renato Corti, Carlo Maria Martini, Luciano Manicardi, Sergio Stevan.
Traduzione dal francese di Maria Campatelli
La convinzione di base di questo libro è che il monachesimo è sempre da rifare, ma sempre è già detto, già fatto. La vocazione del monaco ha le sue radici profonde nella creazione dell’uomo ad immagine di Dio. Il peccato ha modificato la realizzazione di tale vocazione: c’è bisogno di una “rinascita dall’alto” per tornare a vivere questa vita. È il battesimo che costituisce questa novità.
Ora, in modo emblematico, le professioni monastiche, prima in Oriente e poi in Occidente, si sono tutte modellate sui riti battesimali. Questo nella convinzione – una convinzione che l’Oriente non ha mai perduto – che la spiritualità monastica è semplicemente la radicalizzazione escatologica delle promesse battesimali e perciò è sentita esemplare per tutti i cristiani. La vita monastica quindi non come una condizione a parte, propria di una categoria di cristiani, ma come punto di riferimento per tutti i battezzati, nella misura dei doni offerti a ciascuno dal Signore, proponendosi come la paradigmaticità di uno stato cristiano cristallizzato in una forma particolarmente significativa e saporosa.
Un libro utilissimo per conoscere ciò che la Chiesa universale custodisce attraverso quanto ha vissuto e trasmesso, e ancora oggi continua a fare, il monachesimo orientale.
Indice: Introduzione * 1. Paragoni storici * 2. I monaci - uomini di Dio * 3. I consigli evangelici * 4. La vita ascetica * 5. La vita di preghiera * 6. L'opera dei monaci * 7. Le forme della vita monastica * 8. La città di Dio.