
Dio cerca l'uomo e l'uomo cerca Dio. È una ricerca incessante in ambedue le direzioni. Dio non cessa di mostrarsi all'uomo e continuamente ripete: sono qui. Ma anche il desiderio dell'uomo, pur limitato, è sempre aperto.
Per troppo tempo, infatuato soprattutto dal pensiero utopico, l'uomo occidentale si è perso dietro a modelli costruttivisti che sono stati la negazione completa delle società aperte. Queste pagine ripercorrono un itinerario a lungo dimenticato, quello dei diritti, partendo da quella prima formulazione romana che, non a caso, sarà alla base di speculazioni come quelle di Montesquieu, Vico e altri, che hanno gettato le premesse di quei sistemi liberali nei quali, pur tra tanti problemi, abbiamo la fortuna di vivere. Il testo ripercorre il tormentato cammino delle società aperte che, tra mille difficoltà, sono alla fine riuscite ad affermarsi in alcuni paesi dell'Occidente mostrando quanto sia delicata la libertà e come sia necessario difenderla.
Questo libro e una sorta di dialogo, vivace e spontaneo, tra il mondo della famiglia e Chiara Lubich, una delle voci oggi piu ascoltate per la profonda umanita del suo messaggio. Questo libro e`una sorta di dialogo, vivace e spontaneo, tra il mondo della famiglia e chiara lubich, una delle voci oggi piu`ascoltate per la profonda umanita del suo messaggio e la radicalita evangelica che lo caratterizza. Il volu me raccoglie una serie di sue risposte a domande sul tema della famiglia, articolate in aree tematiche: la chiamata al matrimonio, il rapporto uomo-donna, il matrimonio e dio, il quotidiano famigliare, la dimensione sociale della famiglia, il rapporto con i figli, l'in contro con il dolore; situazioni, queste, comuni a tutte le famiglie. Da queste pag ine emerge una proposta per la famiglia che ne esalta le sue potenziali ricchezze di umanita; ed inoltre trapela l'invi to a ritrovare la propria identita in rapporto a dio, fonte dell'amore, e ad attingere da l vangelo l'arte di amare, po nendola a fondamento della convivenza coniugale.
25 anni di storia, 2000 famiglie testimoniano l'esperienza di una scuola di educazione all'unita'.
Per gli esercizi spirituali della Curia Romana nell'anno 2000 Giovanni Paolo II chiamò l'Arcivescovo vietnamita FX. Nguyen van Thuan. Sono nate così venti due meditazioni sulla speranza nel mondo di oggi, dettate da un testimone della fede, che ha maturato le sue riflessioni nella situazione disperata della prigionia. Con il linguaggio dell'esperienza, saldamente ancorato alla Scrittura e ai Padri e nutrito dalla testimonianza dei santi e di scrittori contemporanei, l'Autore mette in luce la irresistibile potenza della Parola di Dio e traccia, per il nuovo millennio, il volto di quella che egli chiama «Chiesa una, Santa, Cattolica, apostolica e giolOsa».
L'attimo presente è un elemento chiave della vita spirituale, sia nel cristianesimo che in altre grandi religioni. Forse perché, di fronte all'inarrestabile Russo del tempo, lo si è scoperto come un argine, una pausa d'arresto, un aiuto. A contatto con la spiritualità di Chiara Lubich, non vi è chi non sia stato grandemente aiutato dal vivere il presente, così come da lei proposto e illustrato in vari modi. Di qui la presente raccolta di sue riflessioni e suoi suggerimenti in un libro di agile consultazione, utile a quanti, alle prese con le strettezze e le ambasce della vita, sentono in qualche modo il bisogno di "fermare il tempo", in una sorta di "time-out" esistenziale, per ritrovare se stessi o il proprio progetto di vita.
Raccolta di testi e di lettere stese da carcerati e raccolte da un Padre che ha vissuto assieme a loro 13 anni e le ha ricopiate clandestinamente; vi si trova la piu autentica sensibilita umana. DA QUESTE SCRITTURE SGORGANO I SENTIMENTI, GLI STATI D'ANIM O PIU`AUTENTICI DELLA PERSONA UMANA: LA TERRIBILE ESPERIENZA DEL CARCERE INDUCE A ESPRIMERE, ATTRAVERSO GLI SCRITTI, LA PARTE PIU`PROFONDA DEGLI INDIVIDUI. QUI RITROVIAMO AUTOCONFESSIONI E IL SINGOLO A DIRETTO CONTATTO CON SE STESSO NEL BUIO DI UNA CELLA. I PENTIMENTI, LE RIFLESSIONI, LO SGORGARE DELLE CARATTERISTICHE PIU`PROFONDE DELLA PERSONALITA DI CHI HA VISSUTO ESPERIENZE ESTREME, NELLA LORO DEVIAZIONE, MA SONO ESPERIENZE LE CUI CONSEGUENZE FANNO EMERGERE IL MASSIMO DEL
«È tensione della mia vita vivere sempre la Parola, essere la Parola, la Parola di Dio. L'amo tanto che desidererei arrivare al punto che, se mi chiedessero: "Ma tu, chi sei?", vorrei rispondere: "Parola di Dio"»: sono le parole che aprono la raccolta di frasi, pensieri e meditazioni di Chiara Lubich sulla Parola di Dio. La tensione a meditare e vivere il Vangelo ha caratterizzato la spiritualità del Movimento dei Focolari fin dalla nascita, nella consapevolezza che la Parola è Dio stesso, e vissuta provoca la rivoluzione cristiana, perché essa non solo porta all'unione dell'anima con Dio, ma anche delle persone tra loro, fino alla realizzazione dell'unità tra tutti, testamento di Gesù, «Padre che tutti siano uno» (Gv 17, 21.23). Nell'anno dedicato dalla Chiesa alla Parola il presente volume, quasi testamento spirituale di Chiara Lubich, vuole offrire alla comunità cristiana il contributo specifico portato dalla Spiritualità dell'Unità.
«Raccontare, in prima e in terza persona, da protagonista e testimone. Storie di fede conquistata, difesa, di santità laica, di vite salvate, di morti dignitose. Storie di persone che davanti al pros-simo - simile o altro da loro - si sono fermate, hanno sintonizzato i battiti del proprio cuore sul suo, gli hanno fatto dimora nel loro. Queste persone sono testimoni, anche se non lo sanno, di resurrezione. “Siamo passati dalla morte alla vita, perchè amiamo i fratelli” (1Gv 3,14). Ho conosciuto le loro storie, sento il dovere di raccontarle. Diventare testimoni vuol dire pren-dersi la responsabilità di raccontare. Dare una voce alle storie, chiamarle per nome. Anche quando non sono neanche storie, sono appena gesti. Al-lora occorre disegnarli, sospesi, un at-timo prima che accadano. Come da-vanti a un bivio dell'anima. Ci si china, si mette a fuoco un dettaglio. Una par-te, anche piccola, per il tutto. Quasi una sineddoche. Un nome. Con tutto quello che vuol dire». (dalla Prefazione)
Fin dall'inizio della loro «divina avventura» Chiara Lubich e le sue compagne hanno avuto un sogno: riscrivere il Vangelo con la propria vita. E un pensiero Chiara ha sentito affiorare spesso negli anni dentro di sé: «Lascia a chi ti segue solo il Vangelo». La Sacra Scrittura ha sempre nutrito la meditazione e guidato le azioni dei membri del Movimento dei Focolari, che nella Parola di Dio vissuta ogni giorno trovano il centro della loro vita, l'acqua viva che zampilla in eterno (cf. Gv 4, 14), la linfa che dà vita a comunità cristiane "nuove". In queste cinque conversazioni Chiara espone in modo efficace la sua esperienza e quella del Movimento nel rapporto con la Parola, anche nei suoi aspetti più "crudi", e con Gesù Maestro di verità; sottolinea la convergenza tra i carismi dei movimenti ecclesiali e la «nuova evangelizzazione» prospettata da Giovanni Paolo II; propone alcune linee-guida per l'evangelizzazione dei figli. Testi di grande semplicità, scaturiti dalla vita. Di valenza universale.
"Seme di vita" che nutre la nostra "fame di vita" (cf. Lc. 8, 11), la Bibbia è, per il cristiano, testo vivente, luogo privilegiato per l'incontro con Dio, compagna inseparabile per chi vuole condurre la propria vita sulla strada della Parola. Eppure spesso i cristiani hanno della Bibbia una conoscenza superficiale e le dedicano solo una lettura sbrigativa e saltuaria. L'intento dell'Autore attraverso queste pagine è di far scoprire e accendere l'interesse del lettore per i tesori nascosti nei testi sacri. Cos'è la Bibbia? Come si "rapportano" l'Antico e il Nuovo Testamento? Come va letta? Che cos'è la lectio divina? Come può alimentare la preghiera personale? Sulla base di questi argomenti, con un linguaggio accessibile a tutti, Stinissen - in occasione del Sinodo dei Vescovi ("La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa", ottobre 2008) - offre una meditazione sulla Parola di grande profondità spirituale e ricca di spunti stimolanti.
Fare della propria vita un viaggio, un itinerario verso Dio: è l'aspirazione più profonda di ogni cristiano. Ma come fare? Infinite sono le strade per progredire nel rapporto con Lui che nel corso dei secoli i grandi santi - da Francesco d'Assisi a Teresa d'Avila - hanno disegnato con la propria esperienza. Proprio attingendo principalmente al Libro delle Mansioni della Santa spagnola, l'Autore traccia insieme un percorso di meditazione e un breve vademecum sull'argomento. Con estrema semplicità e capacità di "entrare in dialogo" con il lettore, Abiven offre indicazioni indispensabili e suggerimenti preziosi e mette in guardia dalle difficoltà e dagli ostacoli che si possono incontrare. "Vi saranno incidenti di percorso, tempeste, iceberg […]. A volte avrà persino l'impressione - fondata - di volgere la schiena alla sua meta, però "sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" (Rm 8, 28). Se l'amore è presente, il Signore può agire e lui non sbaglia. Ma resta vero il proverbio portoghese: "Dio scrive dritto con linee curve"". (dal testo)