
Antologia tematica delle private rivelazioni a Maria Valtorta • Nuova edizione
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
La seconda edizione del libro aggiunge nove temi ai ventuno della prima edizione. In appendice: un saggio sul genere letterario dell’opera valtortiana.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia
L’appassionante avventura spirituale
dei monaci di Optina,
tra silenzioso ascolto dello Spirito
e laborioso dialogo con la società contemporanea
La ricerca assidua dell’intimità con Dio nella solitudine conduce a volte alla fioritura di una comunità di fratelli in dialogo con le attese e le domande degli uomini. Un simile incontro tra storia e spiritualità ha caratterizzato nel xix secolo l’esperienza del monastero della Presentazione della Vergine al Tempio di Optina, nella provincia russa di Kaluga. Quasi tutti i grandi protagonisti della cultura russa moderna, da Kireevskij a Gogol’, da Tolstoj a Dostoevskij, da Solov’ev a Florenskij, hanno sostato presso le mura di questo monastero. I saggi del volume, presentati al Convegno ecumenico internazionale dedicato a Optina, ripercorrono la genesi di questa appassionante avventura umana e spirituale, fino al tragico epilogo in epoca sovietica e alla rinascita degli ultimi anni. Gli starcy di Optina seppero raggiungere un equilibrio tra desiderio di Dio e amore della terra, particolarmente eloquente per l’inquieta ricerca di senso dell’uomo contemporaneo. Un equilibrio che richiede un’attenzione e una vigilanza continue, ma soprattutto fede e speranza: in Dio, ma anche negli uomini.
La cristianità orientale ha sempre riconosciuto alla liturgia la capacità di custodire tutto l’essenziale della nostra fede. I tropari, brevi inni poetici, introdotti nella liturgia bizantina nel corso dei secoli, sono esempio di questa sintesi di alto contenuto teologico, ricchezza spirituale e ricerca di una bellezza poetica che esprima la contemplazione. In essi troviamo espressa la fede dei padri della chiesa, con il loro approccio alla Scrittura e l’abbeverarsi alla sapienza dei primi concili. Queste preghiere, cantate nella liturgia con musiche di rara bellezza, vengono qui presentate divise secondo vari temi legati alle feste dell’anno liturgico, ai santi, al contenuto, perché anche il lettore occidentale possa accedere alle grandi ricchezze in essi contenute.
“Venite, ascendiamo al monte santo,
con fede contempliamo
la luminosissima trasfigurazione del Signore,
adorandolo con fede e dicendo:
Tu solo sei nostro Dio,
tu che ti sei incarnato
e hai deificato il genere umano”.
“I credenti trascorrono la loro vita sulla terra, ma sono cittadini del cielo. Ogni terra straniera è per loro una patria e ogni patria è terra straniera”.
(A Diogneto)
Un approccio ai grandi temi della vita ecclesiale e dell’esperienza umana: dall’unicità della persona alla grazia del matrimonio, dalla lettura della Bibbia come cammino di unità alla liturgia fonte di ogni bellezza, dall’impegno attivo nella polis fino all’escatologia. Si ritrova qui in profondità il pensiero di una delle figure più prestigiose della chiesa ortodossa in Francia, che ha sempre cercato una convergenza tra le ricchezze dell’oriente e dell’occidente cristiani, consapevole che la chiesa non può essere divisa: “Malgrado le apparenze una misteriosa unità indivisibile sopravvive”.
Pavel Evdokimov (San Pietroburgo 1901 – Meudon 1970), professore all’Istituto di teologia ortodossa Saint-Serge di Parigi, osservatore della chiesa ortodossa al concilio Vaticano II, è stato uno dei maestri spirituali del nostro tempo e un fervente sostenitore dell’ecumenismo.
Il cristiano non è un cultore del passato, poiché è orientato al futuro dal quale attende la pienezza della sua esistenza: tuttavia non rifiuta il presente, perché le realtà ultime non aboliscono la storia ma la trasfigurano. Così è anche per la chiesa, che vive nella storia senza trarre però la propria origine da essa. In questo libro l'autore ci aiuta a discernere i rischi che tale tensione comporta, soffermandosi sui nodi critici più rilevanti per l'ortodossia nel mondo contemporaneo: il complesso rapporto con le culture e le identità nazionali, il coinvolgimento nell'ecumenismo, la difficoltà a lasciarsi interrogare dalla cultura laica dei diritti umani e della parità, e ad articolare una parola profetica eloquente nell'attuale crisi economica e sociale.
“Chi è quel giovane? Sento che ha bisogno di me”: così ha ini- zio un’intensa vicenda di paternità spirituale nella Romania del travagliato dopoguerra. In queste pagine viene esplicitato il senso profondo del ruolo che il padre spirituale svolge nella trasmissione della fede, anche in tempi e in situazioni in cui tutto sembra perduto. La vita spirituale si può solo ricevere da un padre, cioè da qualcuno che già la possiede e che accetta di farsi docile strumento dello Spirito santo. Dall’appassionato intreccio di ricordi personali e di elementi fondanti della tradizione ortodossa si di- schiude un vero e proprio testamento spirituale che padre Ioann il Forestiero, luminosa figura di starec, lasciò ai suoi discepoli prima dell’ultimo esilio in Siberia.
Non c’è un tempo più favorevole di questo per meditare e pregare i salmi. Molti salmi, infatti, sono nati nei momenti più tremendi della storia di Israele; e nei secoli, poi, hanno donato parole per pregare a chi non ne aveva più. Sono stati la prima preghiera di chi ricominciava a pregare; qualche volta sono diventati parole prestate a chi, senza la fede, aveva però il desiderio di pregare… I salmi parlano di noi, di loro, di lui, di me, di te. Sono un guado notturno di un fiume, un combattimento che non lascia mai indenni: segnano, in-segnano, feriscono, benedicono. Allargano l’orizzonte del nostro sguardo e affondano ogni immagine falsa di Dio. Sull’arca del Salterio c’è posto per tutti, veramente tutti, per quelli “per-bene” e quelli “per-male”.
Luigino Bruni (Ascoli Piceno 1966) è economista e storico del pensiero economico, con interessi in filosofia e teologia, personaggio di rilievo dell’economia di comunione e dell’economia civile. Editorialista di Avvenire, è ordinario di economia politica alla LUMSA dopo aver ricoperto fino al 2012 il ruolo di professore associato all’Università di Milano-Bicocca.
Sedersi in silenzio, meditare: una pratica che si ritrova in molte vie religiose e tradizioni spirituali, e di cui l'uomo e la donna di oggi riscoprono l'urgente bisogno. A fronte di questo crescente interesse, ma disorientati rispetto a un'offerta di proposte le più disparate, cosa sappiamo davvero dei fondamenti religiosi di questa pratica così come è vissuta nel cristianesimo, nell'induismo e nel buddhismo? Il libro si offre come una bussola per rispondere a questa domanda con un approccio serio e documentato, grazie a contributi di guide spirituali autorevoli e studiosi qualificati. In particolare, il volume invita a riscoprire come anche nel cristianesimo esista una lunga tradizione di meditazione seduta e silenziosa, per quanto poco conosciutata.
Gli Scritti di Santa Veronica Giuliani e in particolare il suo diario spesso non sono facili da assimilare. Per questo viene riproposta la terza edizione di queste pagine scelte e commentate da Maria Teresa Carloni. Ristampa l'opera non p ur considerarsi come una antologia sul diario di santa veronica giuliani, poichi si sono individuati nei dieci volumi che compongono il diario i brani che maggiormente offrono una visione unitaria e organica, collegati da un nesso logico, evitando ripetizioni. E' facil e, infatti, in quest'opera, i ncorrere in ripetizioni, poichh la santa ha scritto il diario di seguito senza rileggere e consegnando gli scritti direttamente al suo confessore. Tutto questo si e`cercato di evitare al fine di rendere il diario accessibile a tutti coloro che vogliono intraprendere il cammino verso la perfezione. Il valore di veronica emerge in queste pagine in modo straordinario, il diario e`intriso dell'amore della santa per cris to redentore e in certi punti si raggiungono livelli di dolcezza, di delicatezza, di affetto che toccano il cuore lasciando un senso di profonda commozione.
Ricordo delle Monache Agostiniane del Monastero di Santa Giustina in Ferrara.