
Omelie pasquali inedite
O Pasqua divina!
Per te è stata annientata la tenebrosa morte
e su tutte le cose si è dispiegata la vita.
Per te sono state aperte le porte dei cieli,
Dio si è mostrato come uomo
e l’uomo è asceso quale Dio.
Per te sono state infrante le porte degli inferi
e i catenacci d’acciaio sono stati spezzati.
Le dodici brevi omelie qui raccolte sono antichi testi pasquali che la chiesa ha composto in un periodo compreso tra la fine del ii e il vi secolo. In essi risaltano la vastità di pensiero teologico, la radicalità di fede e la profondità di lettura biblica ai diversi livelli messi in opera dalla chiesa antica intorno al mistero pasquale. La lettura di queste omelie diventa oggi occasione per gettare nuova luce sulla comprensione che la chiesa antica aveva della Pasqua e sulla cura con la quale ne aveva studiato ogni aspetto, giungendo a un’amplissima intelligenza di un mistero che ingloba tempo, spazio, storia, vita e morte, per ricapitolare tutto in Cristo.
La misericordia è al cuore dell’annuncio cristiano: nell’umanità di Gesù Cristo, Dio si è definitivamente rivelato come colui che è onnipotente nell’amore e nel perdono. Oggi più che mai gli uomini e le donnedi ogni orizzonte, in una situazione mondiale precaria, segnata da molteplici ferite, attendono uno sguardo compassionevole sulle loro storie personali e collettive. Le attese che nutrono interpellano la speranza cristiana e spingono le chiese a ritrovare la loro vocazione di testimoni della misericordia del Signore.
Il presente volume raccoglie gli Atti del XXIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossache ha radunato cristiani d’oriente e d’occidente attorno ai temi della misericordia e del perdono.
In un'epoca che cerca di demolire tutti i valori permanenti questo libro si pone come sfida. Proprio la ricerca di cio che non passa e stata l'ispirazione degli autori nell'esplorare il sapere storico, filosofico, artistico e mistico. Nato dall'incontro di un grup po di professori, intellettuali e giornalisti, che con questo libro hanno voluto concretizzare un idea di appartenenza a una casa comune, la chiesa cattolica, questo libro e`una testimonianza su cio`che ha valore eterno. Gli autori s ono: massimo baldini, professore di semiotica alla luiss di roma che ha insegnato all'uni v. Di siena, perugia, bari e alla sapienza di roma. E' memb ro della commissione nazionale di bioetica. Franco cardini, professore ordinario di storia medioevale all'universita di firenze, ha insegnato in numerose universita europee, asiatiche, americane. Scrive su numerosi quotidiani e periodici, collabora con la rai, e`affermato ed apprezzato scrittore. Lamberto crociani, servo di maria, laureato in liturgia, studia fin dagli inizi del suo lavoro l'iniziazione cristiana. E docente di liturgia sacramentaria, collabora dal 1998 con l ufficio nazionale cei per la pastorale della famiglia. Claudio finzi, e`professore ordinario di storia delle dottrine politiche all universita di perugia...
Che cosa significa vivere una vita virtuosa? Nel continuo compito di dare forma alla vita per orientarla al bello, al bene, al giusto, al vero l'uomo di oggi si sente in bilico tra virtualità e virtuosità. Vivere è la virtù. Siamo invitati ad assumere la nostra condizione umana adulta in un mondo in continuo movimento, in cui al camminare lento del pellegrino si sta sostituendo la bramosia del correre, dell'"essere al corrente". Virtù significa vita piena, vita dialogica, capace di recuperare quest'esercizio quotidiano, a portata di tutti, ordinario e non straordinario, vita bella, capace di cogliere sinfonicamente la propria esistenza assieme a quella degli altri, vita con abiti virtuosi, che occorrono per agire e per pensare. Prendere sul serio la vita quindi, ritrovare lo spazio dell'interiorità, ascoltare le ragioni che muovono ogni nostro fare, pensare, volere. Esercizio e strumento fondamentale per il rinnovamento delle comunità è il discernimento personale, radicato nel primato della coscienza, e comunitario. Le virtù, così come noi oggi le pensiamo, ci piacciono. Non sono regole da imparare a memoria. Sono belle e qualche volta ci fanno soffrire. Ma sono anche lo specchio della nostra laicità a confronto con un mondo che non può dimenticare lo sguardo sorridente di Dio.
Gesù Bambino promette ad ognuno di noi:
"Più mi onorerete, più io vi favorirò!"
Il titolo propone una prospettiva nuova: entrare nel mistero della sofferenza partendo dall'esperienza stessa di Cristo. Diventa così un'esperienza positiva, in una prospettiva che vede le persone sofferenti più come profezia pastorale che oggetto di analisi, più come promessa che problema.
Studio agiografico sul Servo di Dio Giunio Tinarelli di Terni. Operaio nelle acciaierie di Terni, Giunio per una malattia invalidante ha la capacità di convertirsi in "operaio dello Spirito". La figura di Giunio viene colta all'interno del contesto urbano della città di Terni, del movimento operaio, del progresso socio-economico che segnò lo sviluppo della cittadina. Giunio immobile, dal suo lettino fu di fatto una guida per tante anime che miravano a raggiungere la perfezione. Per molti altri che vivevano nella disperazione fu dispensatore di pace e per i suoi ex compagni operai delle acciaierie fu soprattutto una persona equilibrata.
Un cardinale, un vescovo, un monaco, un religioso, una consacrata, una suora di clausura, alcuni presbiteri propongono riflessioni ed esperienze che aiutano ad affrontare le complesse sfide della vita e della vocazione personale. Voci diverse e insieme complementari, talvolta venate di tratti autobiografici, offrono una meditata testimonianza sull’importanza e la fruttuosità del riconoscere e valorizzare le stagioni della propria e altrui debolezza. Un testo, campione di vendite, che è già un classico nella formazione permanente di cristiani ordinati, consacrati e religiosi. Tra gli autori: René Voillaume, Renato Corti, Carlo Maria Martini, Luciano Manicardi, Sergio Stevan.

