
Cos’è il gusto dell’altro? La percezione di se stesso come un altro? Come possiamo capire di non essere soli? Si cammina insieme – ci mostra l’autore ripercorrendo l’itinerario della sua vita – ci si stanca, ma si condivide la fatica e si condivide la ricerca, perché la tensione verso la meta – che non è un luogo misterioso, ma la presenza di colui che è “Dio con noi” “tutti i giorni, fino alla fine del mondo” – serva da bussola per orientarsi nel presente e affrontare coraggiosamente le sfide che dovremo affrontare.
Questi "percorsi della fede" non sono destinati soltanto ai semplici credenti che, in particolari prove e difficoltà, vorrebbero sentire più vicino il Nostro Signore Gesù, ma a tutti i credenti indistintamente, per un rilancio "evangelico" di fede più intensa e di vissuta intimità.
Sono solo possibili indicazioni dei richiami intimi, non riciclabili, che Cristo dona a ciascuno per credere in Lui, amarlo e testimoniarlo. E sono percorsi significativi "per il nostro tempo", tempo di cambiamenti epocali.
Un afflato poetico intenso permea i quattro Vangeli, perché ogni pagina e ogni riga canta l'amore appassionato del Padre dei cieli e di Gesù per tutti gli uomini; per tutti: vicini e lontani, buoni e cattivi, credenti e non credenti. E tutti siamo chiamati ad accogliere questo amore, abbandonandoci a Colui che ci ama e ha dato la sua vita per noi. Nel testo vengono proposte, in versione poetica, alcune riflessioni su avvenimenti salienti dei Vangeli.
L'anonimo protagonista e narratore del racconto è un giovane professore universitario, né credente né miscredente. Annoiato e scontento della vita, accetta la sfida di don Aldo, suo vecchio professore di religione al liceo, e decide di andare a Lourdes per dimostrargli - ma forse per dimostrare a se stesso -che i miracoli non esistono. Imbarcatosi come barelliere su un treno riservato ai pellegrini, è risoluto a compiere il viaggio con un intento quasi scientifico. Oggetto della sua indagine diventano quindi i suoi cinque compagni di scompartimento - un sesto, all'ultimo momento, non li aveva potuti raggiungere -, volontari come lui in pellegrinaggio anche con l'intenzione di ottenere ciascuno un proprio, personalissimo, miracolo. Niente di miracoloso però sembra succedere durante il soggiorno, neppure alle migliaia di ammalati convenuti a Lourdes pieni di fede e di speranza, così che il professore se ne ritorna riconfermato nel suo scetticismo. Ma, invitato dopo qualche tempo al matrimonio di uno dei sei barellieri, scopre che ciascuno di essi aveva visto realizzato, per circostanze in qualche modo legate al viaggio, i desideri che lo avevano motivato: la guarigione del padre, un nuovo lavoro, la riconoscenza dei figli, la risoluzione di una difficile situazione coniugale... Si accorge così che i miracoli avvengono nella vita di tutti i giorni e che per realizzarli Dio non ha bisogno di sospendere le leggi di natura.
In questo rapido volumetto l'autore impegna la scienza biblica in una testimonianza pastorale estremamente ricca sui quattro racconti evangelici della Passione.
Con competenza ed arguzia Brown da una lettura moderna dell'evangelista Giovanni.
«Quando mi sento stanca e tutto il mondo è cupo e la pioggia non smette di cadere, allora penso a te, figlia mia, alla tua vivacità e alla tua risata, e la vita torna a sorridere.» (Pam Brown)
"Non so dove andrai, cosa farai, chi amerai. Ma io sarò lì, pronta ad approvarti. Sempre." (Pam Brown). Questi libri-dono sono dedicati alle relazioni umane: l'amore di coppia, i legami familiari e quelli tra amici.