
"Il momento più bello della giornata è quando si prega, perché si parla con chi più si ama." (Chiara Lubich) Per Chiara Lubich la preghiera è un'espressione dell'unione con Dio e nello stesso tempo una via per raggiungere tale unione. Anche questo aspetto della vita spirituale si colloca all'interno del carisma dell'unità e in esso trova la sua genuina espressione e i tratti più originali. L'Autore ha raccolto alcuni scritti della Lubich sulla preghiera con l'intento di "gettare uno sguardo su come lei pregava" e conoscere di più la sua profonda interiorità. Dopo un'introduzione sul significato della preghiera, Ciardi offre un excursus sulla preghiera nella vita di Chiara e una intervista in merito fatta a Eli Folonari, sua segretaria particolare. Seguono una scelta di pensieri di Chiara sul tema e alcune sue preghiere.
Quante promesse fa Dio al suo popolo, e quante ne fa Gesù a chi incontra sul suo cammino? Innumerevoli. E una sola! Nei Vangeli la parola “promessa” non appare neppure, così come non appare nell’Antico Testamento. Dio semplicemente parla, non ha bisogno di promettere, “dice”, e la sua parola è profezia che si attua, certezza, dono gratuito. Perché ogni volta che Dio promette si “compromette”, pronto a pagare di persona perché quanto dice si realizzi, a cominciare dalla promessa pronunciata sulla croce a un brigante qualsiasi: “Sarai con me in paradiso”.
Il Rosario, preghiera tra le più antiche e popolari, è presentato in maniera nuova e originale. Queste pagine introducono nella contemplazione dei misteri di Gesù, riletti alla luce del Vangelo. Alle quattro serie di misteri se ne aggiunge una quinta, che contempla i «misteri della resurrezione» come vissuti dai protagonisti evangelici. In compagnia di Maria il Rosario, vissuto con il Vangelo in mano, diventa una mappa sicura per il cammino d'ogni giorno.
«Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la
Pasqua con i miei discepoli?». Maestro e Discepoli nel Cenacolo
sono a casa. Il Cenacolo ricorda il servizio, il sacrificio, l’amicizia, il
congedo del Maestro e la promessa di ritrovarsi di nuovo. Il Cenacolo
ricorda la condivisione, la fraternità, l’armonia… ma ricorda
anche la meschinità e il tradimento. Infine, nell’orizzonte del Risorto,
il Cenacolo ricorda la nascita della nuova famiglia, la Chiesa.
Raccolta in preghiera con la Madre di Gesù, animata dallo Spirito
Santo, la Chiesa nel Cenacolo fa esperienza di una rinnovata Pentecoste,
ed esce incontro all’Umanità. Queste pagine offrono rapidi
spunti, quasi pennellate impressioniste, suggerimenti semplici per
la meditazione, lasciando al Lettore di abitare il Cenacolo, di venire
ispirato dai gesti e dalle parole del Signore, di esserne trasformato.
L'amore è diffusivo per natura, ed è incontenibile il desiderio di comunicare quanto si è scoperto di bello e di vero. «Ho visto il Signore!», fu il grande annuncio di Maria Maddalena dopo aver incontrato il Risorto. Le fanno eco gli apostoli: «Abbiamo visto il Signore... Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Quella esperienza aveva cambiato loro la vita e il suo racconto ha continuato a cambiare la vita di quanti l'hanno accolto. Di generazione in generazione, di secolo in secolo la grande "notizia" è giunta fino a noi. Saremo capaci di accoglierla, di farla nostra e di trasmetterla ai nostri contemporanei e alle nuove generazioni? È l'interrogativo a cui il libro intende rispondere, partendo dalla testimonianza di Chiara Lubich, che suggerisce condizioni, modalità, vie perché il grande annuncio continui a rimanere vivo e a suscitare un mondo nuovo.
La preghiera costituisce, in maniera non appariscente, un filo d'oro che lega l'intera vita di Chiara Lubich. Lo testimoniano i numerosi testi, disseminati tra i suoi scritti, nei quali ne parla, e soprattutto le preghiere personali e intense che vi affiorano costantemente. Raccolti in questo libro tali scritti suggeriscono un percorso per entrare nel più profondo rapporto con Dio. Le pagine introduttive, inoltre, collocano l'esperienza della fondatrice dei Focolari nella più ampia tradizione cristiana e offrono una chiave di lettura, proprio a partire dalla preghiera, della spiritualità dell'unità.
Passi in meditazione lungo il cammino di Santiago di Compostela: nel momento in cui la vita esige una svolta radicale, il pellegrinaggio può essere un punto di partenza per ritrovare sé stessi. In piena pandemia, nell’agosto 2020, in seguito ad alcuni eventi traumatici occorsi nella sua vita privata, l’autrice ha affrontato il suo cammino per la vita, in direzione di Santiago di Compostela. Questo libro ne è il racconto, con particolari introspezioni che ha voluto condividere per suggerire, attraverso la sua esperienza, strategie di resilienza e di fortificazione personale.
Note sull'autore
Marta Ciani, nata nel 1969 a Udine, ha studiato al liceo classico e si è poi laureata in scienze biologiche all’Università di Trieste. Per 15 anni si è dedicata a crescere due figli e a insegnare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. La scelta di recarsi a San Diego, in California, per specializzarsi nella sua autentica passione, presso la SDSU (San Diego State University), le ha permesso di realizzare il suo sogno: aprire uno studio di nutrizione personalizzata a Udine, ideando diversi progetti per migliorare il benessere delle persone.
Don Andrea, don Gino, don Giacomo e don Dario credono che il Vangelo si ripeta ogni giorno nella nostra vita. Basta prestare attenzione. L'incontro con quattro preti che hanno riconosciuto la figura di Gesù tra i matti, gli handicappati, i poveri, i tossici, i carcerati. E che, per questo, si sforzano da sempre di seguire le indicazioni cristiane - semplici, ma non facili - anche scontrandosi contro la Chiesa ufficiale. Attraverso le loro storie - spesso ai limiti della povertà, della violenza e del dolore - sapremo dove hanno cercato Dio e se, e come, l'hanno trovato. I luoghi in cui si rintracciano, oggi, le parabole del Nuovo Testamento e qual è la strada da percorrere per ritrovare il senso di un'esistenza autentica e piena.
Il libro raccoglie la testimonianza di conversione dell'autore sotto forma di dialogo tra chi scrive e chi legge. L'opera prende spunto dall'esortazione petrina ad essere "sempre pronti a rendere ragione della propria speranza" (1Pt 3,1417). Sono proposti e ripercorsi diversi temi e verità di Fede, dall'Angelo Custode alla Vergine Maria, dal Peccato Originale alla Demonologia. Per ogni argomento trattato è proposta uno spunto su cui riflettere. Invito che mira a rendere partecipe il lettore dello sviluppo delle diverse tematiche, dando vita in tal modo, ad un vero e proprio dialogo sulla Fede.
Un piccolo trattato sul percorso di vita cristiana, impreziosito dalla testimonianza dell'autore. Una riflessione apologetica sui contenuti della fede, con confronti tematici e riferimenti al Magistero della Chiesa.
Di cosa è fatta una vita a regola d'arte? Di sogni e della voglia di realizzarli, di passioni e della costanza di tenerle vive, di amore e dell'entusiasmo di viverlo. Cinque artisti ci regalano la bellezza del loro cammino: Alessandro Benvenuti, Gianmaria Testa, Simona Atzori, Elisabetta Salvatori, Eraldo Affinati.

