
Il libro "Divo Barsotti incontri e aneddoti" è un testo dove si raccontano aneddoti ed episodi della vita di don Divo Barsotti, per conoscerlo anche nel suo aspetto domestico, nella sua umanità... Del padre Barsotti esistono tanti libri scritti da lui, e certamente lo si può conoscere attraverso quelli, ma è importante anche ascoltare i ricordi di coloro che lo conobbero personalmente. Il libro "esce un po' dalle righe" e ci presenta un padre Barsotti vivo, arguto, profondo, a tratti anche divertente o commovente. Se i santi si riconoscono "dalle sfumature", come ebbe a dire uno scrittore spirituale francese, è importante leggere queste sfumature. Ne esce infatti un ritratto, godibile, brioso, sulla figura di don Divo, e naturalmente inedito. Nel testo c'è un capitolo, per esempio, sul suo rapporto con i treni (!), uno sul suo modo di fare la spesa al mercato, uno sui viaggi improvvisati decisi alle cinque del mattino... e tanto altro ancora. Queste testimonianze, se da un lato rivelano come in lui si percepiva la presenza di Dio, la forza dell'amore di Dio che animava ogni suo gesto e ogni sua parola, d'altro lato mostrano anche la sua dimensione umana, il suo carattere non facile, la sua personalità forte, ma soprattutto la sua umiltà. Le testimonianze raccolte suggeriscono che egli viveva realmente l'intimità con Dio, immerso "nella divina Presenza" anche nelle situazioni più quotidiane: i santi di ogni tempo erano realmente la sua famiglia e il Cielo la sua casa. Il Cielo tutto lui "lo portava nel sangue, lo portava nel cuore", e sentiva di essere "la Chiesa", come lo è ogni cristiano che apre il cuore al Mistero dell'amore. La santità non richiede doti eccezionali, ma, come don Divo ripeteva, un'apertura totale e incondizionata all'invasione di Dio. Ed è questo che può renderci tutti liberi ed eccezionali, come ha reso libero e davvero eccezionale don Divo Barsotti.
Questo libro offre “risposte semplici, che non sono punti di vista dell’autore, ma che ricalcano la dottrina della Chiesa, fondata sulla Rivelazione e sull’esperienza millenaria della Chiesa, che da sempre ha dovuto fare i conti con la presenza e con l’azione del maligno, presenza che non viene citata come ‘spaventapasseri’ per bambini vivaci, ma che è documentata da tutta questa serie di delitti e di corruzione che ogni giorno ci assale” (dalla prefazione di don Giulio Giannini).
Chi è il pellegrino russo? È un uomo come tanti, ha una casa, una moglie. In un attimo, il fratello, per gelosia, incendia la sua casa e la malattia gli porta via la moglie. Con la Bibbia nel suo sacco parte e si fa pellegrino alla ricerca di Dio. La guida del suo cammino diventa la preghiera: pregando incessantemente, egli sente la pace fiorire nel suo cuore e comprende che Dio non è lontano: vive in lui. Se anche tu sei alla ricerca di Dio, mettiti in cammino con il pellegrino russo e lo troverai!
Nadia Toffa (Brescia, 1979- 2019), inviata e conduttrice della trasmissione Le Iene, per anni ha condotto inchieste coraggiose su temi difficili e scabrosi, senza mai tirarsi indietro. Dal 2017 lottava con il cancro non nascondendo la malattia, anzi raccontandola come "occasione di rinascita" e motivo di speranza, infondendo coraggio a tutti.
Il volume - supervisionato dal Vicepostulatore della causa di Canonizzazione della Beata Speranza di Gesù, padre Massimo Tofani, fam - traccia, in modo agile e coinvolgente, un ritratto a tutto tondo della beata Madre Speranza: ripercorre la sua vita, le sue esperienze mistiche per concentrarsi infine sulla sua Opera: il Santuario dell'Amore Misericordioso. «La vita di Madre Speranza è stata una continua unione con il "Buon Gesù". Unita a lui ha dato vita a due Congregazioni Religiose, alla costruzione di collegi per l'educazione della gioventù più povera, case per la cura dei malati e infine l'opera più grande: il Santuario dell'Amore Misericordioso» (padre Massimo Tofani, fam, dalla Prefazione). A noi e al nostro tempo, spesso preda della disperazione, la beata Madre Speranza di Gesù insegna a vedere luce dentro ogni tenebra. Ci ricorda che siamo figli amati; ci fa presente il vero volto di Dio che è Amore Misericordioso.
La società postmoderna coltiva il culto dell'autosufficienza e del rifiuto di ogni forma di dipendenza. La prima relazione ad essere messa in crisi da tale mentalità è quella tra genitori e figli; la figura del padre, in particolare, è quasi sottovalutata sia come fonte di norme e comportamenti, sia come punto di riferimento affettivo. In qualunque modo venga intesa una simile tendenza, è ormai evidente la necessità di ripensare l'alleanza tra generazioni, stipulando un rinnovato patto tra padri e figli, per crescere insieme. L'Autore, in queste pagine, offre un'interessante pista di riflessione e possibili soluzioni che attingono sia al pensiero filosofico-teologico, sia all'esperienza di Francesco di Assisi, il quale, grazie alla scoperta dell'Amore gratuito del Padre dei cieli, è giunto a sanare ogni conflitto con il padre terreno e a recuperarne il valore nella vita fraterna.
Il libro presenta in modo agile la vita e il "mondo" di santa Rita da Cascia ed è organizzato in diverse sezioni. Vita: un profilo biografico ripercorre la vicenda di santa Rita. Messaggio e simbologia: viene offerta una riflessione sul messaggio che si può trarre dalla sua vita e sui "simboli" che l'hanno contrassegnata (le api, la rosa, la spina...). Culto: si trovano informazioni utili sulla festa e sulla diffusione della devozione a santa Rita in Italia. Luoghi: il testo propone un sintetico tour guidato nei luoghi legati alla Santa, in particolare la Basilica e il Monastero.
L'argomento scelto per questo studio è vasto, per l'estensione temporale in cui è destinato a svolgersi, e articolato per le inevitabili connessioni che esso mantiene con le diverse esperienze coinvolte nella sua rappresentazione e che l'autore riassume nel concetto di "Pensiero". Si trattava di definire una realtà, il "Pensiero", percepita come qualcosa di ormai separato dalla mente che lo elabora. Il pensiero si esprime attraverso la parola che diviene la voce del vero. La parola è rivelazione del pensiero che viene ordinato, vivificato, articolato dalla parola. Il libro segue il lungo corso del pensiero umano, comunicato e rappresentato dalla parola, e ci introduce in un mondo vastissimo e affascinante, che come un fiume scorre dalla sorgente fino al mare.
Poesia e prosa si susseguono, si intrecciano e si fondono nelle pagine di questo libro. Il testo è il frutto dell'esigente desiderio di condividere la gioia di un incontro personale con Cristo, l'incontro determinante su cui l'autore ha voluto fondare la sua vita, perché questo incontro dà significato autentico all'esistenza. Questo libro è un viaggio sul veliero della Parola che, nel tempo, si è resa visibile in molti modi e in forme diverse, fino ad abitare dentro carne umana. Protagonista del libro è dunque la Parola di Dio, lentamente accolta fino a diventare respiro vitale. L'autore è quel bimbo della copertina che, a braccia aperte, si lascia trasportare dalla brezza leggera dello Spirito e vola. L'indole contemplativa di Lorenzo Tobaldini, il suo intimo travaglio spirituale si è liberato in versi e in prosa, ovvero in gradini di fatica e in verdi ripiani di riposo che rappresentano i riflessi fruibili dell'intuizione mistica. Poesia e prosa, intersecandosi, si arricchiscono vicendevolmente.
È possibile vivere con Dio? La risposta può sembrare ovvia: basta conoscere Gesù! Certo, ma quale Gesù? Questo libro si struttura come un cammino dalle tenebre alla luce, come contemplazione dei suoi passi, per entrare nell'identità di colui che si dichiara luce del mondo, e ancora, via, verità e vita, perché se davvero Gesù è l'uomo Dio, egli diventa l'unica strada da percorrere per la nostra salvezza. L'autore attraverso una progressiva e sorprendente illuminazione conduce la propria esistenza dentro l'intimità divina e l'esperienza spirituale che trasmette non lascia indifferenti. Il cammino non parte dai miracoli (mirabilia) ma dal gesto estroverso e servile della lavanda dei piedi che manifesta chiaramente, all'inizio della sua passione, il volto autentico di Gesù, il Cristo. Tutto questo per dire che solo la Misericordia può farci accettare l'Incarnazione del Figlio di Dio in verità, senza fuorvianti sdolcinature, accogliere la bellezza che invita alla rinascita personale e favorire la decisione alla sequela. Il libro spinge a "perderci" in Cristo, a riscrivere la propria vita, se necessario, sulle tracce della storia della salvezza.
Lunario familiare è un libro che trasuda di eterno. L'autore attraversa il tempo e la storia degli uomini con tenerezza ed ironia, analizzandone in particolare il vissuto personale, osservandone le trasformazioni, alla ricerca della verità e di un significato da dare all'esistenza umana. Il testo è composto di parti poetiche e meditazioni spirituali che tendono a trasformare le esperienze in memoriale, tanto che ogni scritto o apparente divagazione rappresentano un chiaro annuncio della presenza di Dio nella ferialità dei giorni. L'obiettivo del libro è un invito per l'uomo a decelerare, a rallentare la sua corsa, talora insulsa, comandata solo a produrre e consumare, un invito cioè a camminare al passo del sole per non privarlo della bellezza immutabile delle cose senza tempo perché diventino sue compagne di viaggio.
Il titolo del piccolo libro: "L'arte di trarre profitto dai nostri peccati può" destare meraviglia. Il peccato è un male per l'uomo; ha degli effetti nocivi, distruttivi. Tante vite umane vengono rovinate dai peccati. Come questi peccati possono procurare un profitto e come è possibile l'arte di assicurarlo? È vero che il peccato ci porta un grave danno. La sua malizia consiste prima di tutto nel fatto che offende Dio; più esattamente offende il Padre nel suo amore per noi. Ma siccome il nostro destino si compie nelle nostre relazioni di amore filiale verso il Padre, l'inimicizia causata dal peccato danneggia la nostra esistenza. Lo stato di peccato rende l'uomo profondamente infelice; suscita in lui un grande disturbo e stimola dei sentimenti di timore e di tristezza.