
Rilettura in chiave esistenziale e religiosa de "Le avventure di Pinocchio" - mai affrontata prima d'ora in maniera così originale (Introduzione di Pier Francesco Bernacchi)
In questo libro si racconta, molto semplicemente, della grande felicità e dei vantaggi, personali e sociali, che il cristianesimo vissuto produce in chi ha la fortuna – la Grazia – di incontrare qualcuno che glielo faccia gustare e capire, con la testa e con il cuore.
Conoscere Gesù è un’esperienza totalizzante, che interpella ragione e sentimento e che, dando gusto all’esistenza, genera emozioni forti, giudizi nuovi e grandi passioni.
La lotta che il cristianesimo introduce nella vita è infatti un impegno senza quartiere, una sfida quotidiana, una battaglia molto poco democratica e assai coraggiosa. Nel compierla con amore e intelligenza sta la gioia di un giorno qualunque.
È un’impresa seria, un compito per chiunque, una battaglia decisiva: la battaglia più importante della vita, dentro le sfide della società dell’immagine che interpella giovani e adulti del mondo d’oggi. Un’esperienza entusiasmante da cui lasciarsi prendere.
Nelle società che hanno finalizzato l’economia alla crescita della produzione di merci, il consumismo è una pubblica virtù, il denaro da mezzo di scambio è diventato il fine della vita, i rapporti umani sono per lo più di carattere commerciale, il ben-essere viene identificato col tanto-avere. Queste sono le connotazioni essenziali della mutazione antropologica avvenuta a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. In questo libro, si sostiene che la dimensione materiale, pur essendo importante, non esaurisce le connotazioni costitutive degli esseri umani e, se si assolutizza, genera sofferenza. Per questo è fondamentale rivalutare la spiritualità, le relazioni umane fondate sul dono reciproco del tempo e la solidarietà, la conoscenza disinteressata, il fare bene al posto del fare tanto, la gentilezza, la contemplazione della bellezza che caratterizza ogni forma di vita, animale e vegetale.
Autore
Maurizio PALLANTE, laureato in lettere, si occupa di economia ecologica e tecnologie ambientali. Nel 2007 ha fondato il Movimento per la decrescita felice e nel 2019 l’associazione politico-culturale Sostenibilità equità solidarietà. Tra i molti libri pubblicati: La decrescita felice (2005, 2009), Monasteri del terzo millennio (2013), Destra e sinistra addio (2016), Il diritto di non emigrare (2020).
Nelle società che finalizzano l'economia alla crescita della produzione di merci il consumismo non è un vizio privato, ma una pubblica virtù, perché se la domanda non crescesse di pari passo con l'offerta occorrerebbe ridurre la produzione e l'occupazione, innescando una crisi che si aggraverebbe progressivamente. In queste società l'atto di acquistare travalica la sua funzione utilitaristica e diventa un valore in sé. Non importa cosa si compra. Importa che si compri. Secondo uno slogan pubblicitario, non a caso in inglese, "Shopping is life". Ma gli acquisti possono soddisfare solo le esigenze materiali della sopravvivenza, non possono dare un senso alla vita. Nel 1968, in un discorso pubblico, Robert Kennedy affermò che «il Pil misura tutto, ma non ciò che rende la vita degna di essere vissuta». Solo la spiritualità, che è una dimensione costitutiva degli esseri umani (e non va confusa con la fede in qualcosa che non è dimostrabile razionalmente), consente di appagare le esigenze esistenziali più profonde e di vivere come una conquista la riduzione della dipendenza dal consumismo compulsivo, che è la causa principale della crisi ecologica. Valorizzare la spiritualità significa oggi promuovere una forma di disobbedienza civile.
La funzione di questo libro è di far affiorare il valore delle pene e delle sofferenze, dei dolori e delle umiliazioni, che Gesù ha volontariamente patito nel corso delle sue ultime ventiquattro ore di vita, per arrivare a comprendere e possedere lo scopo di queste pene e di questi dolori e farne Vita della propria vita.
Marco Tecilla, il primo focolarino, racconta qualcosa di sé e del suo rapporto privilegiato con Chiara Lubich. Nello stile semplice e asciutto che gli è proprio, estrae dallo scrigno di una memoria ancora lucida episodi noti e meno noti che riportano alla Trento della seconda guerra mondiale e ai primordi dei Focolari.
Ammettiamolo, ognuno di noi deve affrontare delle paure: la paura della malattia, la paura del futuro, la paura del giudizio degli altri, le paure che creiamo nella nostra testa, a volte del tutto irrazionali.
Condividendo storie e battaglie vere, l'autrice ha realizzato uno strumento edificante ed estremamente utile per superare le nostre più grandi paure, portandoci per mano verso il posto dove la paura svanisce e regna la vita abbondante.
Scritto con la sensibilità che può avere solo chi ha affrontato battaglie e paure, questo libro aiuta i lettori ad affrontare la paura a testa alta e ad attingere alle infinite risorse che troviamo in Cristo per giungere alla pace interiore.
"Pellegrini di speranza". Questo il tema del Giubileo del 2025 indetto da Papa Francesco. Tutta la comunità cristiana si è preparata per anni a questo evento globale che porterà milioni di persone in pellegrinaggio a Roma per attraversare la Porta Santa. Ma il pellegrinaggio deve partire già dentro di noi e per farlo bisogna comprendere fino in fondo cos'è un Giubileo. Questo volume, che racchiude decine di preziosi contributi di studiosi ed esperti di numerose discipline, interconnesse fra loro nel segno dell'ispirazione cristiana, è nato proprio allo scopo di esplorarne tutte le sfaccettature con contenuti e un linguaggio in grado di parlare a tutta la comunità dei credenti. Partendo dall'etimologia della parola Giubileo e dai riferimenti biblici, passando per la sua storia attraverso i secoli e i Papi, approfondendone l'influenza sulla cultura, sull'arte grafica e sulla letteratura e senza trascurare la fondamentale figura di Maria, Madre della speranza, si giunge al significato del Giubileo nella nostra epoca presente e in quella futura, riflettendo sulle sue implicazioni nel campo ecologico, economico, dello sviluppo umano e perfino dell'intelligenza artificiale. Un'opera collettiva che aiuta a riscoprire e restituire il Giubileo nella sua integralità, come tempo di gioia, tempo di giubilo, tempo di grazia e paradigma della vita cristiana.
"Piuttosto che chiederci se siamo capaci o se sia possibile il dialogo, dobbiamo dire che forse non abbiamo scelta. Se non siamo capaci, lo dobbiamo diventare, perché è urgente in quanto l'alternativa è la guerra. Dobbiamo trovare il modo di farlo, non solo per rimanere nella pace, ma anche per la fede cristiana. Se vogliamo essere fedeli alla fede cristiana, dobbiamo accettare che questo dialogo è cominciato prima di noi: è il dialogo di Dio col mondo. Nostro compito è partecipare a questo dialogo". (Fr. Adrien Candiard OP)
"Scrivi questo: prima di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia.
Prima che giunga il giorno della giustizia sarà dato agli uomini questo segno in cielo: si spegnerà ogni luce in cielo e ci sarà una grande oscurità su tutta la terra.
Allora apparirà in cielo il sego della Croce e dai fori, dove furono inchiodati piedi le mani del Salvatore, usciranno grandi luci che per qualche tempo illumineranno la terra.
Ciò avverrà poco tempo prima dell'ultimo giorno".
(Diario, quaderno l, par. 83).
Le omelie mattutine pronunciate a braccio da Papa Francesco in Domus Sanctae Marthae sono raccolte e ripercorse ponendo in evidenza il linguaggio singolare, l'avvincente anedottica, l'innovazione stilistica e dottrinale di questo nuovo Papa. A corredo delle omelie si ritrovano le parole di San Francesco d'Assisi, al quale si è ispirato Papa Francesco nella scelta del nome.

