
"Vivremo sicuri da ogni turbamento, nell'ATTESA si compia la BEATA speranza e venga il nostro Salvatore Gesù": parole che ripetiamo a messa, ma nel nostro tempo, l'attesa non è qualcosa di gradito! Se però si accosta il dipinto in copertina alle righe del Vangelo (Avverrà come di un uomo che partendo per un viaggio…), si coglie anche visivamente che la nostra vita di credenti è proprio questa: un'attesa, nelle Sue mani, ma anche nelle nostre, tra il già e il non ancora Desideriamo davvero questo Suo ritorno? Come vivere, "sicuri da ogni turbamento", questa attesa fiduciosa e beata?
Una biografia unica dedicata alla vita e alla straordinaria attività di Rose Busingye, figura di ispirazione dentro e fuori dal mondo religioso, per raccontare l'eccezionale esperienza di solidarietà e aiuto portata avanti da molti anni in Uganda, nel cuore del continente africano. Davide Perillo - scrittore e giornalista a lungo direttore della rivista "Tracce" - racconta la storia di coraggio, di fede e di servizio che ha portato Rose Busingye a essere un punto di riferimento per tutto il mondo degli aiuti allo sviluppo: infermiera professionista, Rose si è dedicata alla cura di donne vittime di violenza e a pazienti affetti da HIV/AIDS aiutandoli a guardare oltre la malattia e la povertà. Con la sua attività è riuscita a restituire speranza e dignità a chi l'aveva perduta: grazie all'incontro con una figura chiave come don Luigi Giussani e all'aiuto di organizzazioni missionarie e realtà come AVSI, Rose ha dato vita al Meeting Point International di Kampala, creando non solo un luogo di cura per i malati, ma anche due scuole, un centro di formazione per gli insegnanti e soprattutto uno spazio di dialogo e accoglienza, aperto a chiunque voglia avvicinarsi. Un'ispirazione e una testimonianza resa ogni giorno con la propria vita, che in questo testo viene per la prima volta raccontata da chi ne è protagonista.
C’è sempre un momento una volta nella vita in cui facciamo il punto della situazione ….la nostra mente si concede al silenzio, un silenzio assoluto e così visitiamo la struttura più profonda della nostra anima. Il nostro cuore batte forte e iniziamo a sentirlo, improvvisamente.
Così possiamo tracciare un bilancio, che sia esso positivo o negativo.
Le risposte alle domande più intime della vita sono molto di più e molto di meno del bilancio annuale.
Libri di Giustino Perilli:
Il Perdono, quando tutto tace solo l’amore resta
Eleonora Cantamessa, la samaritana moderna
L'autore porta la bellezza e la profondità dei valori e della vita del Beato Rosario Livatino sul pianerottolo della nostra stessa casa, con un percorso affascinante di attualizzazione dei carismi e dei talenti da lui vissuti fino alla testimonianza eroica del martirio il 10 settembre 1990. Da leggere con passione, particolarmente indicato per i ragazzi.
L'autore porta la bellezza e la profondità dei valori e della vita di Carlo Acutis sul pianerottolo della nostra stessa casa, con un percorso affascinante di attualizzazione dei carismi e dei talenti vissuti dal giovane Carlo, fino alla testimonianza eroica della malattia nell'ottobre del 2006. Da leggere con passione, particolarmente indicato per i ragazzi.
Le domande e gli aneliti di un giovane che si affaccia sul misterioso e affascinante viaggio dell'esistenza. Una peregrinazione possibile se si volge lo sguardo verso il cielo, prima che verso sé stessi. La preziosità della vita viene riconosciuta nella sua inevitabile scadenza e nella sua imperdibile opportunità di conoscersi e di riconoscersi come parte di qualcosa di più grande. L'uomo senza una vita interiore non può entrare nella spiritualità di una relazione con l'infinito. Tuttavia, proprio il fatto di non riuscire a cogliere l'ineffabile crea un titubanza che ci fa tendere e che ci avvicina a Lui.
L'omelia è senza dubbio il "tallone d'Achille" delle nostre liturgie. Eppure è in essa che si compendia, ormai, la maggior parte dell'esercizio del ministero della parola, e il card. Martini riconosce che l'omelia "è forse il modo più difficile, con cui la Chiesa opera con la Scrittura". E poiché per moltissimi cristiani è l'unico punto d'incontro con la Scrittura, la sua importanza nella vita della Chiesa è indiscutibile. Quello che intende fare l'autore di questo opuscolo, strutturato secondo il tradizionale schema giornalistico: cosa, chi, come, dove, quando, perché, è aiutare i predicatori a far sì che l'omelia diventi davvero ciò che è: un efficace canale di evangelizzazione e di comunicazione ecclesiale.
Il vescovo-cappuccino mons. Calogero Peri è salito alle cronache per essersi ammalato di Covid nella prima ondata della pandemia. Il libretto pubblicato sulla "morte corporale", cioè sul corpo, sulla vita, sulla morte e sul loro significato cristiano e cappuccino, è una testimonianza viva della grandissima sfida che ha colpito tutta l'umanità in questi ultimi anni. «Sicuramente san Francesco ha fatto un cammino alternativo per arrivare ad avere un altro sentire proprio sulla morte, sulla quale noi uomini, stranamente, ci ritroviamo un po' tutti d'accordo», scrive Peri nel suo libro.
Nei suoi 102 anni di vita, un'età insolitamente lunga per la sua epoca, Jacopo Gratij (1517-1619), chiamato il Caballero de Gracia, fu un fine diplomatico, al servizio di colui che sarebbe diventato Papa Urbano VII; da uomo con una profonda preoccupazione sociale, si dedicò ad iniziative per la cura dei poveri; fondò vari conventi e, divenuto sacerdote a 70 anni, diede inizio alla Congregazione degli Schiavi Indegni del Santissimo Sacramento.
All'inizio del Nuovo Testamento, Gesù entra in scena facendo sua la nostra povera storia: ne passa in rassegna i volti, le pagine, gli snodi e, abitandola, la trasfigura in storia della salvezza. Così si apre la "buona notizia": Gesù è il Dio con noi, il suo volto si intreccia con quello di molti altri nella storia, i suoi piedi si posano su una strada che altri hanno percorso offrendo un orizzonte totalmente diverso.