
Una nuova e originale forma di devozione mariana. Coroncina quotidiana ordinaria; coroncina breve; coroncina nel comune della Vergine Maria; coroncine per i sette giorni della settimana.
Una nuova e originale forma di devozione mariana. Coroncina di Natale, della Passione e di Pasqua; Coroncina dello Spirito Santo; coroncine per i malati e gli agonizzanti; coroncina per i defunti.
A trentacinque anni dalla prima edizione, Don Antonio Santantoni ripropone e attualizza "Sui Sentieri della speranza", la sua prima opera a sfondo autobiografico, in cui l'allora giovane teologo, già affermato come autore di apprezzati testi liturgici, raccontava la profonda crisi interiore che fece di lui, giovane prete perugino, che aveva studiato a Roma e che sembrava avviato verso una rapida e brillante carriera ecclesiastica, un segno di contraddizione. Nel libro, l'autore ripercorre la crisi interiore che lo portò a rivedere la sua educazione romana, fortemente segnata dal carattere conservatore dei centri della sua formazione (Seminario Romano Maggiore e Pontificia Università Lateranense), alla luce della sua esperienza concilliare propiziata dai due anni di frequentazione dell'aula e dall'amicizia con personalità di spicco della teologia internazionale. Fra tutte: il filosofo Jean Guitton, primo uditore laico in Concilio; il grande liturgista Aimé-Georges Martimort, suo vero maestro e guida nella preparazione della sua tesi di laurea; il P. Umberto Betti, più tardi cardinale; i padri benedettini Salvatore Marsili e Burkhard Neunheuser di Maria Laach, ecc. La loro frequentazione, a scuola o nella vita, introdusse il giovane prete "romano" ai valori dei movimenti teologici che fecero di un Concilio tutto preparato dagli esponenti più conservatori della scuola e della Curia romana, in una fucina e un crogiuolo di idee, che impose lo stesso Concilio all'attenzione dei media.
In questo volume biografico, l'Autore rivisita le opere del protagonista e ricostruisce le vicende biografiche e spirituali dell'ex-latifondista convertitosi insieme con la moglie Terasia all'ideale monastico.
"Passi nel vangelo di Luca" sono letture scelte per accompagnare l'anno liturgico C. A partire dalle discepole, dal mio essere donna, dal dialogo con altre donne - esegete e teologhe o lavoratrici della terra, del sociale, del quotidiano - ho operato una scelta parziale consapevole. "Maestro e discepole" non esprime un criterio esclusivo. Non esistono pericopi al femminile o femministe e altre no. Tutto è più sottile. Alcuni testi commentatissimi sono stati lasciati, altri scomodi sono stati presi. Le radici sono monastiche, i frutti laici. La novità resiliente del vangelo - e delle donne - fa da filo rosso.
Il Vangelo è sconcertante, soprattutto se letto dalle donne, riletto con le donne. Attente agli squarci, alle fratture, ai capovolgimenti che incontra la cerchia di quelli che lo seguono. Ieri e oggi. «Ritornare a rivedere e riascoltare i gesti e le parole di Gesù e riscoprirli sempre nuovi perché vivi: è questa la sfida che l'evangelo di Marco offre a lettrici e lettori e che Cristiana ci invita a cogliere» (dalla Presentazione di L. Maggi e A. Reginato)
"Il Redentore del mondo, che, innalzato sulla croce, aveva stabilito di attirare tutto a sé, in modo meraviglioso attirò a sé la venerabile sua serva Marghertita M. Alacoque, affinché essa, penetrando fin dentro il suo Cuore, gustasse, alla stessa sorgente, la dolcezza dell'infinito amore e la spandesse in mezzo agli uomini. Fu così che la venerabile Margherita fece scorrere come un fiume, su tutta la terra, quelle dolcissime acque che aveva attinto dal Costato aperto di Cristo, con l'unico e ardente desiderio di ammirare i cuori degli uomini purificarsi in questo oceano di acque vive e veder nascere nei loro cuori una sorgente zampillante fino alla vita eterna" (Pio IX nel Decreto di beatificazione del 24 giugno 1864)
"La nostra santa, nella sua natura di donna dotata di fantasia, di intuito, di sensibilità, di vigore volitivo e operativo, di capacità e di forza comunicativa, di disponibilità alla donazione di sé ... è una donna prodigiosa, che in quella seconda metà del Trecento mostra in sé di che cosa sia resa capace una creatura umana, e - insisto - una donna, figlia di umili tintori, quando sa ascoltare la voce dell'unico pastore e maestro, al quale, da "vergine saggia", ha generosamente consacrato la sua vita. "Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutta Italia"; anzi, io aggiungo: in tutta la Chiesa, in tutto il mondo. Di questo "fuoco" ha bisogno l'umanità anche oggi, ed anzi forse più oggi che ieri. La parola e l'esempio di Caterina suscitino in tante anime generose il desiderio di essere fiamme che ardono e che, come lei, si consumano per donare ai fratelli la luce della fede ed il calore della carità." (Giovanni Paolo II) "Passeggiare al tramonto, accarezzato dalla tiepida brezza estiva, nei luoghi Cateriniani, ascoltando i suoi passi, il suo pregare silenzioso, il suo anelito di Dio, mi ha suggerito un accostarmi alla Santa senese in maniera più profonda quasi a stringere conoscenza con lei, con la sua fede. Il venticello di quella sera di circa tre anni fa, oserei dire zefiro divino, ha portato la mia interiorità a veleggiare verso il Dialogo della Divina Provvidenza spingendomi al largo, apparentemente in balìa dei tempestosi flutti, difficoltà interpretative, in realtà placide onde che mi hanno cullato ponendomi, onorato di tanto grazia, come muto uditore, spettatore del sublime Dialogo tra Caterina ed il suo sposo. Due anni e mezzo di navigazione, solcando il mare del capolavoro di Santa Caterina da Siena, tra tempeste, nubifragi, splendide albe, meravigliosi tramonti, hanno cesellato, quotidianamente, questo mio omaggio alla Patrona d'Italia e d'Europa e alla sua straordinaria opera." (Gabriele Prigioni)
St. Anthony of Padua is one of the most popular saints of Christendom, renowned for his miracles and his concern for the poor. It is less well known that he was the first great theologian and teacher of the early Franciscan Order. Commissioned by Francis himself to teach theology to the friars, he fulfilled this task by composing his Opus Evangeliorum, a set of Commentaries on the Sunday Gospels. Beginning this work while superior at Limoges, he completed it at Padua. A little later, he undertook a second set on the Festivals and other important days, such as Ash Wednesday. This work was barely half finished at his death. Both these works are now for the first time translated in their entirety into English from the Critical Edition of the Latin text published by the Centro Studi Antoniani at Padua in 1976. The present volume comprehends the General Prologue and Sundays from Septuagesima to Pentecost. The translation, introductory material and notes for this edition are by P. Spilsbury.
Destinatari
All those who venerate Anthony of Padua as a saint, miracle-worker, preacher of the Gospel and heavenly intercessor.
Autore
PAUL SPILSBURY was born in Bristol, England, in 1939. He studied mathematics and philosophy at Nottingham University. He gained his Doctorate for his study of St Anthony’s methodology in expounding the Scriptures.