
Dall’Apocalisse a Fatima corre un filone ben preciso, messaggero di Dio, attraverso segni, parole, gesti miranti al cuore dell’uomo nella speranza di far trionfare la luce sulle tenebre, la verità sulla menzogna, la speranza sulla disperazione. Per questo motivo l’opera mette in risalto come con Fatima l’annuncio profetico dell’Apocalisse si sia fatto realtà viva, senza dimenticare però le numerose profezie che hanno preceduto, e succeduto, il messaggio della Vergine in Portogallo evidenziando così il fil rouge che collega tutti gli avvertimenti celesti del passato e del presente.
Note sull'autore
Vincenzo Speziale è nato nel 1950 a Serradifalco (CL). Dopo il diploma di ragioneria, è entrato all’Accademia Militare di Modena e, in seguito all’incontro illuminante con un sacerdote che gli ha fatto conoscere Fatima, ha iniziato una nuova vita spirituale, collaborando con Radio Maria sotto la direzione di don Mario Galbiati. Da allora ha cominciato anche a scrivere, pubblicando diverse opere su santi e beati. Di tanto in tanto tiene conferenze su Fatima.
Negli ultimi anni si sta insinuando sempre più nel credo personale di molti cattolici la convinzione che l’Inferno sia una pura invenzione e che, se mai dovesse esistere realmente, sarebbe completamente vuoto. Le Sacre Scritture, i grandi santi e le apparizioni mariane ci confermano invece che angeli e demoni esistono: l’Inferno c’è ed è pieno di inquilini, demoni e anime di poveri peccatori, ma fortunatamente anche gli Angeli sono presenze reali, custodi di ogni uomo e di ogni nazione del mondo, sulla cui assistenza l’uomo può contare per combattere il demonio e il male.
Note sull'autore
Vincenzo Speziale e` nato nel 1950 a Serradifalco (CL). Dopo il diploma di ragioneria, e` entrato all’Accademia Militare di Modena e, in seguito all’incontro illuminante con un sacerdote che gli ha fatto conoscere Fatima, ha iniziato una nuova vita spirituale, collaborando con Radio Maria sotto la direzione di don Mario Galbiati. Da allora ha cominciato anche a scrivere, pubblicando diverse opere su santi e beati. Di tanto in tanto tiene conferenze su Fatima.
La piccola frazione di San Damiano Piacentino, in Emilia Romagna, richiama ogni anno migliaia di pellegrini da tutto il mondo che vengono per visitare il luogo in cui la Vergine Maria è apparsa a Rosa Buzzini, consegnandole i suoi messaggi per il mondo interno, e nel quale ancora oggi sgorga una fonte d’acqua miracolosa.
La storia e i messaggi delle apparizioni di Montichiari e Fontanelle, dove Maria apparve alla veggente Pierina Gilli con il nome di Rosa Mistica e Madre della Chiesa, presentandosi con tre rose sul manto – una bianca, una rossa e una gialla – a simboleggiare preghiera, sacrificio e penitenza.
Note sull'autore
Vincenzo Speziale è nato nel 1950 a Serradifalco (CL). Dopo il diploma di ragioneria, è entrato all’Accademia Militare di Modena e, in seguito all’incontro illuminante con un sacerdote che gli ha fatto conoscere Fatima, ha iniziato una nuova vita spirituale, collaborando con Radio Maria sotto la direzione di don Mario Galbiati. Da allora ha cominciato anche a scrivere, pubblicando diverse opere su santi e beati. Di tanto in tanto tiene conferenze su Fatima.
Alla beata Pierina, la Madonna ha affidato il compito di fare conoscere e fare amare il Volto Santo di Gesù. Gesù si presenta a suor Pierina con il Volto sofferente, ricordando così la sua morte in croce, quindi la sua Passione. Ella diventa ambasciatrice di questo dono meraviglioso facendo coniare una medaglia con il Santo Volto di Gesù, ricordando a tutti che Egli è l'unica persona che non delude mai nessuno e che è il nostro medico e anche la nostra medicina.
Questo volume non vuole e non può essere una raccolta completa dei tantissimi messaggi dati dalla Madonna a Padro Regis, ma è un percorso che parte dai primi messaggi dal 1987 al 1990, significativi per l'insegnamento della sana dottrina cristiana, e arriva ai più recenti mettendo in luce in modo particolare le profezie che nel corso del tempo si sono avverate. L'intento non è portare il lettore a cercare il sensazionalismo, ma a credere che veramente la Vergine Maria in tutte le sue apparizioni è l'inviata speciale del Cielo, la vera e unica messaggera dell'amore di Dio per l'umanità.
Il pipistrello, si sa, è un animale notturno: con eccezionale maestria, nella notte, cattura minuscoli invisibili insetti, come se il buio per lui non avesse segreti.
Gli antichi, che non potevano conoscere il sistema ad ultrasuoni donato dalla natura al pipistrello, pensavano che avesse occhi sensibilissimi per la visione notturna ma inutili di giorno, ciechi all'eccesso di splendore della luce del sole.
Gli stessi antichi, dalla mente pronta a interpretare il simbolo della natura, pensavano che anche all'uomo fosse toccata la sorte del pipistrello: una sensibilità adattata alla notte del mondo materiale, ma cieca nei confronti del mondo spirituale, che ne è la luce.
Per Tommaso d'Aquino la felicità degli uomini consiste proprio nell'entrare in rapporto con il mondo spirituale. La difficoltà che incontriamo è che, nella normale esperienza conoscitiva, il mondo separato dalla materia sembrerebbe non entrare; così, per molti, il solo parlare di realtà quali le sostanze separate o l'essenza divina non ha senso perché son cose di cui non si può avere alcuna esperienza.
Questo saggio vorrebbe offrire, riguardo alla questione, l'apporto della gnoseologia di Tommaso vista nella sua pienezza: in essa l'esperienza quotidiana dei cinque sensi non è l'unico orizzonte della conoscenza naturale umana, ma è solo il punto di partenza di un'evoluzione che conduce ad esperienze conoscitive più alte, che l'uomo può fare senza l'uso della sensibilità.
Adrienne von Speyr descrive l'incontro con Gesù di tre donne del Vangelo: la Maddalena, la peccatrice anonima che asciuga con i suoi capelli i piedi di Gesù, Maria di Betania. Seguendo il Vangelo di Luca, la mistica svizzera individua di volta in volta la specificità della vocazione delle tre protagoniste. Maria Maddalena, nella sua vicinanza al Signore, appare come la portatrice della fede nel Signore risorto che per pri ma deve testimoniare al mattino della resurrezione. La peccatrice, invece, nella sua solidarietà con tutti i peccatori è il segno della speranza del perdono. Maria di Betania, infine, con la sua delicata e femminile attenzione per il Maestro, è il simbolo della carità. La prefazione di Lucetta Scaraffia illumina il "rap portospeciale che Gesù aveva con le donne", facendo risuonare in noi le istanze di fede, speranza e amore.
Il Commento al Vangelo di Giovanni è senza dubbio l’opera maggiore della von Speyr. Senza pretese specialistiche, ma con la sapienza di chi è abituato a lasciarsi prendere dalla parola, ella espone il Vangelo parola per parola per sottomettervisi, non per dominarlo. “Quando Dio Padre, Figlio, Spirito Santo abita un cielo che Lui solo conosce, allora l’amore e l’ordine sono una cosa sola, non c’è possibilità di distinguerli perché l’amore è ordine e l’ordine amore. Ognuna delle tre persone della Trinità ama gli altri a partire da un ordinato amore divino”. Sulla terra l’ordine e l’amore sono rappresentati da Pietro e Giovanni, dall’istituzione e dal carisma; essi devono perciò essere uniti in analogia all’unità che hanno in Dio, perché la chiesa sia veramente cattolica, aperta a tutti.
Dalla morte di Adamo e di Eva a quella di Maria, passando attraverso quella degli uomini dell'Antico Testamento fino a quella dei Santi, la von Speyr prende per mano ciascuno di noi, immergendoci nel mistero della morte che è un modo attraverso il quale Dio ha scelto di farsi vicino all'uomo, riconciliandoci a lui, mediante la morte e risurrezione del suo Figlio. Nulla, infatti, dell'esperienza umana della morte, come abbandono e derelizione, è estraneo alla morte e risurrezione del Figlio. E la sua Chiesa, assieme alla Vergine Maria e a tutti i Santi, è chiamata sempre di nuovo ad immergersi in essa, così da poter testimoniare ad un mondo che è alla ricerca della Vita il luogo nel quale proprio la Vita ha scelto di farsi prossima a ciascuno.
Un anno di pensieri e parole del papa più amato della storia
a cura di Santino Spartà
In pochissimo tempo – dal 13 marzo del 2013, giorno dell’elezione al soglio di Pietro – papa Bergoglio è entrato nel cuore dei fedeli della Chiesa di Roma, suscitando grande ammirazione e ampi consensi anche tra i non credenti.
Il primo pontefice gesuita – quel papa che, per usare le sue stesse parole, «sono andati a prendere quasi alla fine del mondo» – ha davvero conquistato tutti. In questo libro vogliamo ricordare le frasi che lo hanno reso celebre e amato in ogni parte del mondo. Un viaggio di 365 giorni in cui ripercorreremo le tappe del suo cammino di fede e potremo conoscere i suoi semplici insegnamenti – imperniati sull’amore per il prossimo e, in particolare, per i più deboli – che in poco tempo sono diventati il nuovo verbo della Chiesa cattolica, fatto di parole chiave quali misericordia, tenerezza, gioia, speranza.
Le più belle frasi del papa che sta cambiando la storia
Jorge Mario Bergoglio è stato eletto il 13 marzo del 2013 266mo Vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica