
In questo libro si parla di Mosè; ciò significa che si parla di ciascuno di noi. Chi vuole capire se stesso, chi vuole penetrare nel profondo del proprio animo, non può rimanere indifferente a Mosè, al suo desiderio, alla sua paura, al suo odio, al suo amore, a ciò che conosce di infinitamente bello, senza precedenti e misterioso. Mosè è la chiave più importante e antica per accedere al nostro animo, ma anche alla cultura, alla politica del nostro Occidente.
E Mosè è anche la chiave per Dio, anche quando si rivolta contro di Lui. Infatti, come possiamo crescere nella vita – nel senso di diventare veramente liberi – se non possiamo misurarci con Dio?
Sulla scorta dell'Antico e del Nuovo Testamento l'autore esplora come celebri figure delle Scritture scelsero di reagire alla sofferenza. Padre Jude Winkler, predicatore di ritiri spirituali e autore di numerosi testi devozionali, propone una serie di consigli pratici per confidare in Dio nel dolore, unire le angosce personali a quelle di Cristo, mostrare compassione verso il prossimo e crescere nell'amore e nella perseveranza. L'uomo non riuscirà mai a "capire" davvero la sofferenza, ma riflettendo sugli affanni altrui, forse scoprirà qualche idea illuminante per trovare un senso al male.
La domanda sul perché della sofferenza inquieta da sempre l’essere umano. È un’esperienza che implica un confronto con la propria vita a livello emozionale, fisico e spirituale.
Non esistono «ricette» per far fronte alla sofferenza; non ci sono soluzioni veloci per porre fine alla confusione e al dolore che si provano. Questo libretto desidera offrire approfondimenti, parole di saggezza e suggerimenti che possano aiutare a comprendere e a vivere con maturità i momenti più difficili.
Non si può scegliere se e quando soffrire. Ma si può scegliere come rispondere alla sofferenza. E appunto attraverso questa risposta – una risposta profonda, piena di amore e centrata su Dio – è possibile scoprire il significato della sofferenza.
Questo libretto indica la strada per una trasformazione, così che, avendo risposto generosamente alle prove della vita, il cuore ne esca temprato.
Destinatari
Giovani e adulti che desiderino migliorare la propria vita attraverso un processo di autoaiuto che non riguardi solo l’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche quello spirituale.
Chiunque desideri accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca i valori della vita.
autore Jack Wintz, sacerdote francescano, è autore di libri di spiritualità. È editor alla St. Anthony Messenger Press a Cincinnati (Ohio).
Illustratore
R.W. Alley, illustratore per la Abbey Press, l’editore americano che ha creato la collana «Elf-Help Books», illustra e scrive anche libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie e due figli.
Punti Forti
Il taglio psicologico coniugato con le esigenze spirituali.
La struttura molto agile del testo: pensieri brevi che mettono a fuoco un problema o suggeriscono come modificare un comportamento; il formato tascabile del volumetto.
Le illustrazioni: gli elfi (cui si richiama il nome della collana) sono simpatici folletti che contribuiscono a conferire fascino e senso dell’umorismo ai contenuti.
Il successo internazionale dell’intera collana: ne sono state diffuse migliaia di copie in USA, Portogallo, Spagna e Brasile; è un best-seller.
Il testo propone la recitazione del Rosario della Vergine Maria meditando i misteri del Vangelo in compagnia di don Bosco. Per ogni mistero viene citato un testo del Vangelo o del Nuovo Testamento, seguito da un aneddoto della vita di don Bosco oppure da una sua riflessione o meditazione in riferimento al mistero del Rosario. Infine viene proposto un "frutto" del mistero per la nostra vita personale sotto forma di riflessione, di preghiera o di insegnamento tratti dagli scritti di don Bosco. In questa proposta, non si deve ricercare una corrispondenza stretta tra i venti misteri evangelici e la vita di don Bosco. Si tratta di semplici suggerimenti destinati soprattutto a favorire la preghiera e la meditazione.
Quando la Madonna le apparve la prima volta, l'11 febbraio 1858, Marie-Bernarde Soubirous, chiamata Bernadette, allora quattordicenne, piena di stupore e di timore, tirò fuori il suo rosario per iniziare la recita con il segno della croce. Le fu impossibile! Ci riuscì soltanto quando l'apparizione ebbe fatto il segno con la croce del suo rosario. Con questo comportamento sorprendente sembra che la Madonna abbia voluto insegnare a Bernadette il modo di recitare il rosario. Ognuno potrà trovare in questo testo qualche ispirazione per la sua preghiera, meditando i misteri del rosario con Bernadette di Lourdes.
Sulla scia dell’umanesimo rinascimentale, san Francesco di Sales ha elaborato – non in modo teorico ma pratico e pastorale – un progetto di educazione e di formazione integrale della persona. Ogni essere umano è chiamato a perfezionare se stesso in tutte le sue dimensioni come individuo: i sensi del corpo, le passioni e gli affetti dell’anima, le facoltà spirituali della memoria e dell’intelletto, e in modo particolare il cuore, sede della volontà e della libertà.
Come persona immersa nella società, il nostro Autore si dimostra attento alla promozione della dignità di ogni persona, sia nella famiglia, nelle relazioni sociali, nel lavoro, nel tempo libero come anche nel servizio del proprio paese.
Infine san Francesco di Sales non può pensare alla persona senza la sua apertura alla trascendenza. In questo campo la sua proposta è anche originale: ha un’immagine positiva di un Dio che attrae l’uomo rispettandone la libertà; la devozione che promuove è una “devozione civile”; inoltre l’amore di Dio va vissuto nella vita quotidiana, mentre l’amore del prossimo è caratterizzato dalla “dolcezza”, fiore della carità. Il progetto di san Francesco di Sales è un antidoto contro una formazione unidimensionale che trascura le molteplici risorse della natura umana.
Ogni sapere della verità rimarrebbe vuoto e senza vita, se non si collegasse con la convinzione personale. Ogni sapere rimarrebbe vuoto e vano, se non diventasse convinzione! Il sapere teologico deve imprimersi nella vita ed esprimersi nell'atteggiamento verso il mondo e verso il prossimo. L'intento principale di questo studio non è tanto dare un'abbondanza di informazioni nuove, ma piuttosto aiutare a capire in modo più profondo che cosa significhino "i carismi nella Chiesa e la grazia della vocazione" e sensibilizzare al mistero di Dio e della sua presenza tra di noi. La fede non è il risultato della sola riflessione teologica, ma è piuttosto il frutto del pregare insieme alla Chiesa; lo scopo della riflessione teologica è l'approfondimento della fede già vissuta e la sua correzione qualora ci si allontanasse dal Credo della Chiesa.
Il percorso di questo saggio è scandito da riflessioni personalissime, espresse con vigore e precisione, in modo fresco e anche provocatorio. Classificate in ordine alfabetico, quasi a dare forma a un lessico essenziale, le 57 voci spaziano da «Accettare» fino a «Volto». Sono pagine profonde, scritte in origine da un parroco ad alcuni dei suoi fedeli per rispondere alle più varie circostanze, e suggeriscono a ogni lettore uno sguardo cristiano sul significato della vita. Ma indicano anche un itinerario spirituale, invitando a meditare sul senso dell'esistenza umana e sul contributo che una vita cristiana autentica può dare tanto alla chiesa quanto alla società che abitiamo. In definitiva, Woimbée propone di discernere i criteri di uno stile cristiano, a partire da quel centro che è Cristo, invogliando ad annunciare - per dirlo con le parole del profeta Isaia - «ai prigionieri la liberazione e agli afflitti la gioia».
Descrizione dell'opera
«L'effetto della benedizione di Dio non è semplicemente misurabile, visibile. Per quanto l'effetto possa essere buono, non rende automaticamente felici. Avviene piuttosto dell'altro: la benedizione che sperimentiamo si trasforma in gratitudine. Da questa gratitudine scaturisce la gioia autentica per quanto si è raggiunto. In quanto benedetti siamo colmi di felicità. E da questa gioia per la felicità attingiamo una forza nuova, insospettata. Per me è così ogni giorno. Vi auguro la stessa esperienza» (dalla Premessa).
In 74 agili capitoli, pieni di calore umano e di amore per il prossimo, l'autore si dedica alle grandi e piccole questioni che ogni giorno ci interessano. Pratico, capace di immedesimarsi e talora provocatorio, mai moraleggiante, parla di coraggio civile, fedeltà, umanità e dei limiti della ragione. E inoltre di come, con l'aiuto di Dio e con la sua benedizione, ci si possa accostare con fiducia al difficile progetto della vita.
Sommario
Premessa. Natale non venga una sola volta all'anno. Fermarsi: il primo passo per un mondo migliore. Il peso della colpa e come toglierlo. Diventa di peso per altri! Chiacchiere al cellulare: perché sono combattuto tra due cose. Il coraggio civile contro la violenza nelle piccole cose. Il papa dovrebbe essere un tipo spavaldo, asciutto e giovanile? Esercitare lo sguardo benevolo per la strada. Un salvadanaio contro la rabbia. A mani tese forzare i limiti della ragione. Salvare le nuove generazioni dal culto del bambino. Nessuno deve aggirarsi nella terra di nessuno della violenza. Tutto sperperato e tuttavia amato. I sostenitori di un mondo senza fumo non perdonano nessuno. Oggi gli adulti vogliono perdere la faccia. Ma l'amore corporeo non è qualcosa di intimo? Meno cupidigia e più coscienza. Gesù non amava i digiuni. La scomparsa veloce e senza tracce dell'uomo moderno. «Sono tutti infedeli: e tu?». Non lasciarsi scoraggiare. Cercasi un alleato per la vita. Un mezzo contro l'ingenuità nelle cose del mondo: il lavoro. Lo Spirito Santo: sconosciuto e incomprensibile? Quello che non capiranno mai gli uomini dallo sguardo maligno. Una lettera è una dichiarazione d'amore. Chi non vuole aver ragione, vince su se stesso. Essere un inetto con l'aiuto di Dio. La predica domenicale: un capitolo doloroso. La visione di una grande famiglia umana. Teste di giaguaro contro l'irriverenza degli europei. Con i Deep Purple contro la dittatura dell'irreligiosità. Grazie a Dio si può cambiare. «Lei non ha bisogno dell'alcool». I fantasmi del passato non devono durare per tutta la vita. Il cristianesimo: una religione rivoluzionaria. I crampi allo stomaco servono a qualcosa. Certo che si può cancellare Dio dalla propria vita. E poi? Non sempre è necessaria la chitarra elettrica. Ogni uomo è un passero impertinente. Non limitarsi a chinare il capo: religiose su carri armati. Una lezione sul superfluo. Devo far battezzare mio figlio? Staccato dal mondo. Il futuro sarà piuttosto variopinto. Bevormunden: una specialità dei politici. Uniformi scolastiche? Una splendida idea! L'acqua significa purezza e nuovo inizio. Il punto debole di Dio: il suo cuore. La guerra non sia un gioco neanche per i bambini. Ritornano gli eremiti. Se non resta che metterci a piangere. Mai pensato all'autodisciplina? La minaccia maggiore è la nostra stessa ingordigia. Le pari opportunità: un compito per tutti noi. Possiamo donare molto più di quanto crediamo. Le persone pretenziose possono far pena a qualcuno... Meglio dare controvoglia piuttosto che non dare nulla. Dio: un «giudice spietato»? A Roma i matrimoni sono la cosa più importante del mondo. «Fare da soli». Prevalere un po' meno per vincere tutti. La famiglia: un luogo per la peggiore guerra di trincea? Vanno molto gli angeli custodi. Di tanto in tanto non c'è nulla di più bello della solitudine. Il racconto biblico della creazione: una favola di tempi antichi? Pregare diversamente in America. Sfornare biscotti contro le preoccupazioni quotidiane. Guida all'osservazione dei bruchi. È difficile credere? Peccato. Come i romani festeggiano il Natale. Salmi, prosecco e panettone: Natale a Sant'Anselmo. Ogni religione può degenerare nel fanatismo. Gesù si è sforzato di stare con gli uomini.
Note sull'autore
Notker Wolf osb (Bad Grönebach [Germania], 1940) ha studiato filosofia, teologia e scienze naturali a Roma e Monaco di Baviera. Nel 1961 entra nell'abbazia benedettina di Sankt Ottilien am Ammersee e nel 1977 viene eletto abate. Dal 2000 è abate primate dell'ordine dei Benedettini e risiede a Roma. Ha particolarmente a cuore la collaborazione con paesi come Cina e Nord Corea e con le altre religioni. Presso le EDB ha pubblicato con Enrica Rosanna L'arte di dirigere le persone (2010).
Prendersela con calma, concedersi del tempo per vivere in modo più consapevole. Nel libro proprio di questo si parla: «Concediti del tempo. È la tua vita!» è l'invito dell'autore. In mezzo allo stress e alla frenesia del mondo moderno si può ancora trovare la calma? E con tutta la pressione che ci assale dall'esterno è ancora possibile essere sovrani del proprio tempo?
In quanto abate primate, p. Wolf è la persona di riferimento per 800 monasteri sparsi in tutti i continenti del mondo. Per svolgere i propri compiti, talora gli capita di vivere come un manager, tra un aeroporto e l'altro, con l'agenda fitta di appuntamenti. D'altra parte, come monaco è immerso in un ritmo temporale scandito da un ordine completamente diverso. E la tradizione benedettina, di cui è intessuta la sua vita, gli fornisce buoni suggerimenti sul come fare a umanizzare il tempo.
Il tempo è prezioso, perché è limitato. La durata della vita non si può comprare, ma è un dono. In questo suo incalzare è dunque di fondamentale importanza cercare di trovare il «proprio» tempo: «la vita ha bisogno di tempo. se io non me lo concedo o non me lo prendo più, la vita non ha alcun valore» (dalla Premessa).
Sommario
Premessa. 1. Nati per la gioia. 2. La grande domanda. 3. Senso e limiti del lavoro. 4. Non è possibile uscire. 5. Velocità e ritmo della vita. 6. Liberarsi dalla pressione. 7. La pausa rinvigorisce. 8. Ogni momento è sacro. 9. Il tempo dei monaci. 10. Il battito cardiaco della vita. 11. Il tesoro della domenica. 12. Affrettarsi, incedere, ingannare il tempo. 13. Essere del tutto presente. L'anima della meditazione. 14. Presenza: felicità è l'arrestarsi del tempo. 15. Il momento giusto. 16. Attesa, impazienza e pazienza. 17. Quando il tempo diventa l'inferno. 18. Civette e allodole. 19. Tempo sprecato e sperperato. 20. Riti: occorre tanto tempo. 21. Tempo di sognare, tempo di crescere. 22. Valori: atteggiamenti duraturi. 23. Grati ogni giorno. 24. Benedire il temporale (Rendere l'anima a Dio).
Note sull'autore
NOTKER WOLF osb (Bad Grönebach [Germania], 1940) ha studiato filosofia, teologia e scienze naturali a Roma e Monaco di Baviera. Nel 1961 entra nell'abbazia benedettina di Sankt Ottilien am Ammersee nei pressi di Monaco e nel 1977 viene eletto abate. Dal 2000 è abate primate dell'ordine dei Benedettini e risiede a Roma. Ha particolarmente a cuore la collaborazione con paesi come Cina e Nord Corea e con le altre religioni. Presso le EDB ha pubblicato: L'arte di dirigere le persone, con Enrica Rosanna (22010), Dio vi benedica! Nuove intuizioni per la vita di quaggiù (2010), Da un cielo sereno. Idee e ispirazioni per vivere quaggiù (2010) e Regole per vivere. I dieci comandamenti: provocazione e orientamento per oggi con Matthias Drobinski (2010).
Nel profluvio di libri sulla felicità c'è un classico che da 1500 anni propone indicazioni utili anche per il mondo di oggi. È la Regola benedettina, che riletta in relazione alla sapienza delle antiche virtù è in grado di offrire un insegnamento sorprendente per la nostra vita e per la situazione della società attuale. L'abate Notker Wolf racconta la sua esperienza delle virtù e individua in fede, speranza, carità, prudenza, giustizia, fortezza e temperanza sette solidi pilastri della felicità, sette atteggiamenti in grado di sostenere la costruzione della casa della propria vita. Una casa ospitale, abitata dalla leggerezza e dalla gioia di vivere, in cui anche i passeri del Vangelo possano fare il nido.