
"Parlo con te, conoscendoti.
Sapendo cioè del desiderio transitivo che percepisci quando ti parlo: comunicare ad altri ciò che ti dico.
In questo modo, parlandoti, già vedo le mie parole trasmesse a coloro a cui tu a tua volta le comunicherai, percepisco ~ loro
commenti, i dissapori, ma anche le eventuali armonie che la tua trasmissione creerà in loro
Un parlare orchestrale che io accetto.
Non stupirti, però, se altri si comportano diversamente da te.
Ognuno di voi è diverso, ha una propria sensibilità che io non trascuro né violo.
Mai faccio forza rispetto a certe discrezioni [...]".
Non si tratta qui di una forzata ricerca interiore (conscia od inconscia), quasi che quanto scritto dipenda da un mio previo sforzo nell'acquisizione di determinati contenuti [...]. Libero da impedimenti di ordine volitivo, [...] mi inchino semmai al mistero di un fenomeno che certamente è reale nella sua forma ivi presentata [...]
Silvano scrive con il respiro lento e profondo della preghiera. Scrive con l'audacia di chi spera l.insperabile. Le sue parole esprimono la forza di una speranza senza confini, per ogni uomo, per la creazione intera. Il pianto di Adamo, l'inconsolabile nostalgia di Dio che abita gli abissi del cuore umano, diventa invocazione di un volto, epiclesi allo Spirito santo perché disveli in noi i tratti del volto di Cristo, il Figlio amato, l'inalterata immagine e somiglianza del Padre. Raccolto in un unico volume, il corpus degli scritti a noi pervenuti rappresenta ormai un classico della spiritualità del nostro tempo: appunti e lettere che restituiscono i lineamenti di uno starec reso per grazia somigliantissimo al suo Signore, mite e umile di cuore.
Può il rapporto educativo trasformarsi in amicizia, in cammino di liberazione? Era la domanda da cui partiva il libro di Silveri Cammini di liberazione: racconti di giovani nella loro esperienza di uscita dalla droga, dalla prigione, dalla marginalità sociale. Una domanda che ritorna in questo nuovo libro, ideale continuazione del primo. Con una differenza: quella che là appariva una liberazione, qui è innanzitutto il racconto dei tentativi di spezzare i tanti muri che feriscono la dignità delle persone, siano essi muri sociali o psicologici. Educare è far diventare adulti anche coloro che più di altri paiono colpiti dalle sofferenze. Un libro di dialoghi, dove l’autore si ritrae lasciando la voce agli amici protagonisti: un accoglierli come segno di agape.
QUESTO LIBRO, ALLA SUA QUINDICESIMA EDIZIONE, HA NOTEVOLE FASCINO; NON CI SI ASPETTEREBBE DA UN INGEGNERE MECCANICO DI SUCCESSO CHE FACESSE DELL ASSISTENZA DEI RAGAZZI IN GRAVI DIFFICOLTA FISICHE IL CENTRO DELLA SUA VITA. Una raccolta di scritti di ragazzi vittime, giovanissimi, di malattie molto gravi. Pagine utili per imparare a gustare la vita, per guardare fuori dal proprio micro ambito, per aprirsi agli altri, per avere sprone a spendersi ed impiegarsi in attivitr utlili e remunerative da un punto di vista umano. Si puo`imparare molto e si devono assorbire ottimismo, forza di volonta e altruismo dalle vicende e dai racconti di qu
Finalmente un classico della spiritualità passionista, ora, alla portata di tutti coloro che vogliono confrontarsi con una lettura carica di profonda interiorità. Questo libro, nato per i religiosi passionisti in formazione, dalla penna del beato Bernardo Maria Silvestrelli, compagno di studi di san Gabriele dell'Addolorata, è molto utile, anche a distanza di tempo, per tutti coloro che desiderano introdursi all'orazione mentale, meditando la Passione di Gesù e i dolori di Maria. Dopo aver letto queste pagine i tuoi occhi interiori saranno capaci di vedere cose... mai viste!
«Questo è un testo bellissimo, che ci aiuta ad amare tanto Maria, Madre del Redentore e Madre nostra, che per amore nostro ha collaborato alla nostra salvezza ed è sempre pronta a soccorrerci». Michael Brehl, C.Ss.R. Superiore Generale dei Redentoristi (dalla Prefazione)
Noi non saremo tutti chiamati a testimoniare con il sacrificio del sangue, ma la nostra missione ci obbliga a donare tutta la nostra vita senza riserve. L’essenziale è che decidiamo veramente di seguire Cristo e di testimoniarlo senza posa di fronte agli uomini, anche se non ci è possibile conoscere in anticipo i sacrifici che questa imitazione di Gesù Cristo esigerà certamente da noi.
Così disse Giovanni Paolo II: “I santi sono i testimoni visibili della santità della Chiesa. Sono i santi che la Chiesa beatifica e canonizza, ma anche tutti i santi nascosti, anonimi: essi salvano la Chiesa dalla mediocrità, la riformano dal di dentro, direi per contagio, e la trascinano vero quel che essa dev’essere”.
Dopo una introduzione che ci dà le chiavi di lettura del linguaggio di Simeone, l'antologia raccoglie estratti dai suoi scritti - brani talvolta brevi, ma densi di contenuto, altra più elaborati - cercando di presentare i temi fondamentali della sua spiritualità. Percorrendoli, entriamo nella mente e nel cuore di Simeone, nelle sue fatiche quotidiane come nella sua profonda esperienza di Dio, che egli vuole comunicare a tutti, fiducioso nella possibilità dell'uomo di sperimentare Dio, di entrare nella sua luce, nel suo amore infinito. Sono testi ricchi di spunti speculativi, teologici, mistici e morali che rivelano in Simeone l'uomo che ha scelto Dio, il mistico con la mente e il cuore fissi al cielo.
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Da sempre gli uomini si confrontano con queste domande che ci fanno sentire quanto è misteriosa la vita umana. In questa profonda oscurità le verità di fede sono come stelle che permettono ai credenti di camminare verso la gioia infinita che risplende sul volto di Cristo e che, ogni tanto, rendono il nostro cuore presente. I cristiani imparano queste verità a catechismo, quasi tutti nel corso dell'infanzia. Questo breve testo non è un catechismo, non ha la pretesa né di far conoscere Gesù Cristo a quelli che non lo conoscono, né di insegnare la dottrina cristiana a quelli che non l'hanno ancora ricevuta; vuole solo ricordare alcune verità fondamentali a quelli che desiderano ravvivare la loro fede e capire meglio ciò in cui credono.
La Chiesa cattolica è in crisi. Oltre ai numerosi e gravissimi scandali legati al denaro e al sesso che mettono in causa la credibilità della Chiesa e della sua gerarchia, una profonda rimessa in discussione del contenuto della fede divide i cristiani stessi. Per alcuni questa crisi è dovuta alla necessità di una rivoluzione dottrinale senza la quale il messaggio evangelico sarà inaccettabile per l'uomo moderno; per altri è semplicemente il segno catastrofico di una perdita di fede. Di certo la Chiesa ha già conosciuto momenti di decadenza morale estrema e crisi dottrinali gravissime. Comunque sia, senza tentare di precisare la natura esatta della crisi che attraversa oggi la Chiesa e che taluni ritengono essere segno degli ultimi tempi profetizzati da Gesù Cristo e dagli apostoli, una cosa è certa: essa costringerà i cristiani a spingersi più in profondità nella fede. Se san Paolo ha potuto dire nella Prima lettera ai Corinzi che «è necessario che ci siano delle eresie affinché coloro che resistono siano più saldi», possiamo legittimamente pensare che Dio permette che la Chiesa sia scossa affinché la vita cristiana sia più profonda e più intensa. Infatti, quando l'uomo è messo alle strette, è costretto ad andare all'essenziale, cioè a quello che conta più di tutto. Ma che cos'è l'essenziale nella vita cristiana? È questa la domanda che la crisi del mondo e della Chiesa ci pone e a cui questo libro cerca di rispondere.

