
Una testimonianza di fede e comunità. Con ironia e sincerità don Giorgio Ronzoni racconta la sua esperienza attraverso il tremendo incidente d'auto, la paralisi quasi totale e il ritorno, nonostante tutto, alla sua parrocchia.
Un sacerdote, amante della vita all'aria aperta e delle camminate in montagna, messo alla prova da un brutto incidente stradale che lo rende tetraplegico, sa sorprenderci: ci parla di gioia!
«Credo che non ci sia miglior punto di partenza per descrivere la situazione spirituale del nostro tempo che la famosa frase di K. Rahner: "Il cristiano del futuro o sarà un 'mistico', cioè una persona che ha 'sperimentato qualcosa', o non sarà cristiano, perché la spiritualità del futuro non si baserà su di una convinzione unanime, manifesta e pubblica, né su di un ambiente religioso generalizzato, precedente all'esperienza e alla scelta personale"» (dal Prologo).
A partire da tale presupposto l'autore sottolinea l'importanza decisiva dell'esperienza di Dio per la vita del credente, ovvero di un evento nel quale Dio, presente da sempre nell'uomo, gli si manifesta portandolo all'essere e chiamandolo all'unione con Lui. Alla scuola dei grandi mistici, egli testimonia come sia possibile fare esperienza di Dio in ogni tempo, anche laddove il Signore sembra 'assente'. In questa nostra epoca dominata dalla mancanza di fede siamo dunque chiamati in maniera speciale a scoprire i segni della presenza di Dio e a incarnare l'esperienza di Lui in una spiritualità adeguata alla gente che vive nel mondo secolarizzato.
Sommario
Prologo. I. L'ESPERIENZA DI DIO. 1. Il fenomeno dell'esperienza. 2. Fede ed esperienza. 3. Le varietà dell'esperienza. 4. Struttura dell'esperienza. 5. Tratti essenziali dell'esperienza mistica. II. NEL MEZZO DELLA VITA: DALLA CRISI ALLA PIENEZZA. 1. Alcuni esempi reali. 2. Aspetti caratteristici. 3. Raccomandazioni. III. LE TAPPE DELLA VITA SPIRITUALE. 1. Prima tappa: l'ingenuità felice. 2. Seconda tappa: la fase del disincanto. 3. Terza tappa: l'esperienza della fede. IV. L'ESPERIENZA DELLA CONVERSIONE. 1. I convertiti di oggi. 2. La conversione di santa Teresa. 3. Gli effetti della conversione. V. L'ESPERIENZA DI DIO NEL MEZZO DELLA NOTTE. 1. Il poemetto «In una notte oscura». 2. Titolo, data di composizione e significato del poemetto. 3. Topografia del cammino mistico: strofe 1-4. 4. Incontro e rivelazione a mezzanotte: strofa. 5. L'eguaglianza dell'amore: strofe 6-8. 6. Conclusione: un simbolo di fede. VI. LA PREGHIERA, CAMMINO DI ESPERIENZA. 1. Teresa di Gesù, maestra di esperienza. 2. Aiuti iniziali. 3. Basi fondamentali. 4. Metodo di raccoglimento. 5. Vita di preghiera. 6. Difficoltà della preghiera. 7. Pregare con Teresa del Gesù. Epilogo.
Note sull'autore
SALVADOR ROS GARCÍA (1955), carmelitano scalzo, risiede a Segovia (Spagna). Dopo aver compiuto gli studi teologici all'Università Pontificia di Salamanca, si è licenziato in teologia spirituale al Teresianum di Roma, specializzandosi come teresianista. Docente in varie sedi accademiche della Spagna e dell'America latina, tiene regolarmente corsi e conferenze sulla spiritualità carmelitana. Coordinatore di congressi internazionali e opere collettanee su Teresa d'Avila e Giovanni della Croce, attualmente lavora a una nuova edizione degli scritti di santa Teresa. Ha al proprio attivo numerosi articoli e pubblicazioni, in particolare ha curato: Santa Teresa: Libro de la Vida, BAC, Madrid 2001; Santa Teresa: Castillo Interior y Cuentas de Conciencia, BAC, Madrid 2006; Santa Teresa: Camino de Perfección, San Pablo, Madrid 2008.
“Durante l’anno 2008 ho cominciato a ricevere tramite locuzioni, nel mio cuore, la storia della Vergine Maria riguardante la vita della santa famiglia a Nazareth… Sono stata subito colpita, come non mai, da questa commovente storia che la Vergine Maria mi faceva l’onore di rivelarmi. Fin dall’inizio, a contatto con la sacra famiglia, mi sono trovata immersa in una felicità tutta particolare… Che famiglia! Che esempio di amore, di dignità e di reciproca tenerezza!” (Rosa)
Note sull'autore
Rosa, madre di famiglia italiana ma residente in Francia da molto tempo, riceve messaggi dal Cielo (da Gesù e Maria, dagli angeli e dai santi) da più di vent’anni. Guidata da un padre spirituale italiano, ha dato vita a molte iniziative per l’evangelizzazione e per diffondere le richieste del Cielo, tra cui la fondazione di un’associazione, di gruppi di preghiera, di una famiglia spirituale, di una piccola rivista mariana e di un sito internet (http://lesapotresmisericordieux.jimdo.com). Scrivendo nella preghiera, ha pubblicato diversi libri di spiritualità sia in francese sia in italiano.
Troverete in questo libro alcuni nuovi episodi della vita di Gesù, giovane adulto che ritorna a Nazareth, e della vita di Maria e di Gesù dopo la morte di Giuseppe. Possano tutte le famiglie della terra trovare ispirazione e conforto nel guardare la vita di Gesù, di Maria e di Giuseppe, perché ciò che il Padre ha in serbo per le famiglie, quelle di oggi e quelle che verranno, è molto importante. Lasciamo che Gesù e Maria parlino al nostro cuore per spiegarci con molti dettagli questo bel progetto che viene dal Cuore del Padre: la nascita di molte "piccole case di Nazareth" che dovranno riempire rapidamente il mondo affinché cambi in profondità.
Rosa, madre di famiglia italiana ma residente in Francia da molto tempo, riceve messaggi dal Cielo (da Gesù e Maria, dagli angeli e dai santi) da più di vent’anni. Guidata da un padre spirituale italiano, ha dato vita a molte iniziative per l'evangelizzazione e per diffondere le richieste del Cielo, tra cui la fondazione di un’associazione, di gruppi di preghiera, di una famiglia spirituale, di una piccola rivista mariana e di un sito internet (http://lesapotresmisericordieux.jimdo.com). Scrivendo nella preghiera, ha pubblicato diversi libri di spiritualità sia in francese sia in italiano.
Figli miei, il mio Cure trabocca di gioia pensando e vedendo già queste migliaia di piccole case di Nazareth che saranno suscitate dallo slancio della vostra fervente preghiera.
Rallegratevi anche voi nel Signore per questo, perché egli vuole rinnovare la terra e questo progetto fa parte del suo grande disegno d'amore per il rinnovamento dell'umanità (e direi della Chiesa stessa). Perché, potete immaginarlo? Da queste sante famiglie nasceranno tante vocazioni! Infatti, provenendo da queste sante famiglie, molti saranno chiamati a percorrere la terra per portare a tutti il Vangelo e l'amore di Dio, altri saranno invitati alla preghiera contemplativa ed altri ancora a consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria, pur restando nel mondo. Quale fioritura di grazie e di vocazioni di ogni genere produrranno le mie "piccole case di Nazareth"!
La "bacchetta magica" è protagonista nella stanza di mediazione familiare, ma anche fuori, se i genitori vogliono servirsene. Anche il mediatore, però, ha la sua bacchetta magica. "Questo libro è frutto di una grande esperienza di una mediatrice familiare lombarda. Il racconto che incalza in queste pagine descrive bene il clima costruttivo che anima la stanza della mediazione e fa capire al lettore la drammaticità di questa scelta della separazione, proprio in quelle coppie dove "non si era mai pensato di litigare", dove il progetto di coppia era "per sempre". L'itinerario articolato di questo volume ci permette di vedere da dietro lo specchio, ma anche da dentro la stanza, l'impegno che i genitori, supportati da un "terzo", rivolgono alla trasformazione del patto coniugale, alla riformulazione del patto di co-genitorialità." (Costanza Marzotto)
La vita profetica e mistica di Teresa Musco è stata un sacrificio incessante, offerto generosamente soprattutto per la santificazione sacerdotale. All’orizzonte ella intravedeva la creazione di un’opera di carità, ordinata al sostegno della vocazione e della missione dei presbiteri. Pertanto, il ricavato della vendita di questi volumi sarà devoluto per la realizzazione di tale opera sacerdotale ed ecclesiale, che costituisce il senso più autentico e definitivo del messaggio d’amore e di dolore della giovane serva di Dio casertana.
La pratica del digiuno e le scelte alimentari rivestono un'importanza fondamentale per la storia del movimento monastico nella tarda antichità, nonostante la carenza delle fonti materiali e il fatto che cibo e bevande possiedono un significato simbolico non univoco, bensì continuamente rimodulato, anche all'interno di uno stesso contesto culturale e religioso. In merito alla pratica ascetica del digiuno l'autore prende in esame due esempi. Il primo riguarda Paolo il Semplice, che per essere accolto come monaco da Antonio viene sottoposto a diverse prove, in cui il cibo e l'acqua svolgono un ruolo centrale. Il secondo è un passo delle Confessioni in cui Agostino afferma di lottare "ogni giorno contro la concupiscenza del cibo e della bevanda" perché, a differenza dei "piaceri venerei", la gola è più difficile da tenere a freno. Dai due casi emerge che la sfida più importante degli asceti non consisteva nel reprimere il desiderio sessuale, come invece sostiene lo storico Peter Brown, ma nel controllare la fame e la sete. La categoria moderna di sessualità, dunque, sarebbe poco adatta per comprendere il fenomeno tardoantico dell'ascetismo.