
Con la venuta del Figlio di Dio sulla terra si assiste ad un salto qualitativo del concetto di «adorazione» e di «culto». Termina il culto legato a luoghi particolari e si inaugura il culto «in Spirito e Verità» (Gv. 4, 24). Si tratta di un culto che ha come principio vitale lo stesso Spirito Santo. Un culto offerto con tutta la propria vita così come lo ha vissuto Cristo stesso.
Per esercitare con successo la mediazione cui l'uomo è chiamato, basterà che egli risalga alla "struttura trinitaria" del suo essere, pienamente convinto che la soluzione ai problemi storici dell'umanità non va cercata chissà dove, ma è contenuta, sia pure in maniera implicita, nel mistero trinitario presente in ogni individuo. Di conseguenza, è importante che egli diventi, con l'aiuto dello Spirito, un'autentica "icona della Trinità".
Questo libro composto da fogli sparsi come "piovuti da una fine tra aperta" raccoglie pagine scritte da don Gino come abbandonate alla storia, "affidate ad un futuro possibile".
Sogni e luminose chiarezza, avvenimenti e scelte, coscienza del limite e scoramento, fanno riemergere, con realismo e freschezza, la consapevolezza della sua vita giocata fino alfine con Gesù Cristo, Signore della Storia.
Dopo il successo di “Santa Teresina di Lisieux” e “100 parole per amare”, un testo che raccoglie le più belle citazioni bibliche e di grandi pensatori della Chiesa, insieme ai pensieri della nota autrice, sulla speranza e sulla capacità di sperare. Al termine, oltre a quello generale, l’indice alfabetico, degli autori e delle citazioni.
Voler amare è già amare.
L’autrice partendo da questa stupenda frase ci propone 100 parole per incontrare nella relazione il prossimo e Dio con una citazione scritturistica e una riflessione personale.
Un libretto da leggere e rileggere, da portare sempre con sè.
Un libro che apre il velo della vita quotidiana apparentemente semplice di Thérèse e ne racconta l'anima e la psicologia. Come in un romanzo, incontriamo una bambina capricciosa, addirittura difficile nei suoi rapporti con la madre, poi una fanciulla che lotta con una struttura psichica complicata e fragile, una giovane suora della quale la sua maestra delle novizie dice che è difficile e non promette nulla di buono. Alla fine si penetra in un mondo di miracoli: non della piccola Teresa, ma della divina Grazia che trasforma non soltanto l'anima di Teresa in un giardino, ma anche la sua psiche in una sinfonia d'amore. Leggendo le vicende spirituali e psichiche di Teresa si capisce che non esiste la santità come tale, ma esistono i Santi, ciascuno e ciascuna in suo modo originale e che la santità non è uno stato, ma un cammino dinamico verso una sempre più grande perfezione.
Dopo una sintetica presentazione del Vangelo di Matteo, fatta da un biblista, il testo si sviluppa in una trentina di capitoletti partendo da un brano del Vangelo di Matteo. Il criterio di fondo è che davanti al testo biblico occorre rovesciare la prospettiva: non siamo noi a leggere il testo, ma è il testo che ci legge. Mentre leggiamo, siamo letti: possiamo vedere la nostra vita come in uno specchio, che pian piano diventa più chiaro. Oltre a cercare di evidenziare le nostre dinamiche umane dentro cui Dio si compromette, l'autore propone alla fine di ogni meditazione alcune domande che possono aiutare a ripulire lo specchio per vedere sempre meglio. Il linguaggio svelto e immediato, una visione acuta e propositiva, ci immettono nel progetto di Dio.
Dopo una sintetica presentazione del Vangelo di Marco, fatta da un biblista, il testo si sviluppa - come il precedente su Matteo - in una trentina di capitoletti partendo da un brano del Vangelo di Marco. Il criterio di fondo è che davanti al testo biblico occorre rovesciare la prospettiva: non siamo noi a leggere il testo, ma è il testo che ci legge. Ci troviamo di fronte a uno specchio nitido che ci mostra con semplicità chi siamo. La nostra vita è come un mare attraversato da tempeste; e noi abbiamo paura di non farcela. Ma la Parola ci guida. Una lettura esistenziale di Marco: il linguaggio svelto e immediato, una visione acuta e propositiva, ci immettono nel progetto di Dio.
Un sussidio che nasce in un'atmosfera di preghiera, come corso di esercizi spirituali sul Cantico dei Cantici, vero tesoro dell'Antico Testamento e metafora di ogni vocazione. Il percorso che si snoda nel testo prevede un cammino in sette tappe (sette giorni). Ogni tappa ha uno scopo ben preciso: la prima tappa ci aiuta a riappropriarci dei desideri profondi del cuore, vero motore della vita spirituale; la seconda ci guida a esplorare il Cantico dei Cantici per poterlo pregare; la terza ci invita «alla scuola del gusto», accompagnati da sant'Agostino; la quarta ci immerge nella misteriosa relazione coniugale del profeta Osea; la quinta ci porta al pozzo per incontrare una donna di Samaria; la sesta ci pone una domanda: «Chi è lo sposo?», per giungere alla contemplazione dell'amore nell'ultima tappa. Il Cantico dei Cantici diventa, per chi ha il coraggio di inoltrarsi nelle sue meraviglie, fonte di vita, giardino di pace, profumo dello Sposo.
Siamo nell’epoca degli slogan, delle frasi gridate, delle notizie false. Il pensiero muore insieme ai suoi eroi. E lascia sul terreno le macerie di un’umanità disorientata, che vaga senza una direzione. Il tempo ci divora con il suo inesorabile passaggio: tutto troppo veloce per fermarsi a pensare. Non c’è tempo per riflettere. Le decisioni chiedono rapidità. Questo libro nasce proprio da questo invito e da questa inquietudine. Tornare a pensare, per dare respiro e spazio in noi alle grandi domande della vita, quelle cose che stanno a cuore a ciascuno, ma su cui non abbiamo più l’audacia di riflettere. La struttura del testo: una domanda-chiave sulle questioni fondamentali della vita (il tempo, la morte, l’amore, la libertà, il desiderio…), un’introduzione letteraria al tema posto dalla domanda, una riflessione con stile esistenziale, un esercizio da vivere.
Gaetano Piccolo, gesuita, è docente di Metafisica presso la Pontificia Università Gregoriana. Autore di numerosi testi, con Paoline ha pubblicato, tra gli altri: Leggersi dentro. Con il Vangelo di Matteo (2016); Leggersi dentro. Con il Vangelo di Marco (2017); Testa o cuore. L’arte del discernimento (20173); Il profumo dello sposo. Esercizi spirituali con il Cantico dei Cantici (2018); Vita crucis (2019).
Il testo agile nella forma e fresco nel linguaggio si presenta come un'occasione favorevole per mettere ordine nella propria vita, invitando pensieri e sentimenti a fare pace tra loro. Come? Attraverso la preghiera e il discernimento. Il libretto è un'introduzione agli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola valida per tutti e in particolare per i giovani. Un cammino in cinque tappe per diventare più consapevoli di quello che si muove dentro. Ogni tappa/incontro offre indicazioni concrete per conoscersi meglio e spunti biblici per pregare, riflettere e percorrere le vie nuove indicate dallo Spirito.
Un testo, in nove passi, per aiutare la persona a creare in sé le condizioni per affrontare la vita riprendendo in mano la propria storia. Ognuno si porta dietro una storia ferita, che blocca. Eppure ricominciare a camminare è possibile, se solo ci si stacca dalle proprie ferite, dalle malattie, dalle chiusure. Padre Gaetano Piccolo, con uno stile agile e immediato, offre una traccia e guida il lettore con semplicità in questo cammino, lo prende per mano e gli svela gli inganni e le maschere che ognuno indossa soprattutto per proteggere se stesso.