
Dio ci chiama per nome perché ci conosce da sempre, addirittura meglio di come noi conosciamo noi stessi; ci chiama perché ci vuole bene e vuole che siamo felici. L'amore di Dio è per sempre come pure la sua chiamata, ma la nostra risposta è e sarà sempre inadeguata, incompleta, in cammino. Solo la fede in Cristo Gesù ci può permettere di accogliere il dono di Dio, senza lasciare che il tempo dell'inadeguatezza si trasformi in un rifiuto; solo la fede in lui può dare forma alla nostra vita per renderci capaci di accogliere e vivere il dono di Dio. Come possiamo seguire Gesù e quali «luoghi» possiamo frequentare per vivere alla sua presenza? La chiamata ci rende discepoli e ci abilita a essere testimoni: a noi la responsabilità e la bellezza di essere testimoni credibili del suo amore, a partire dalla vita quotidiana. Prefazione di Luca Fallica.
Diadoco di Foticea, V secolo (451-486), appartiene all'era dei grandi padri greci della Chiesa del quinto secolo, fu vescovo di Foticea, nell'antico epiro della Grecia; partecipò al Concilio di Calcedonia nel 451 e probabilmente è morto a Cartagine. È conosciuto per aver traslitterato la filosofia dualistica di Platone nella nuova filosofia, quella cristiana appunto, mantenendo la stessa terminologia platonica. In questo volume, basato sulle opere di san Diadoco di Foticea, emergono i punti salienti di tutto il suo pensiero filosofico-psicologico e mistico-teologico, soprattutto della memoria dell'eros divino. Diadoco di Foticea, da filosofo convertito alla fede cristiana, ha armonizzato le diverse correnti filosofiche dell'antico mondo greco con la nuova filosofia cristiana che può riassumersi nella memoria dell'eros divino, iniziata con i primi padri e continuata con i padri dell'impero romano bizantino. Diadoco è considerato il padre dell'esicasmo e il ponte di comunione tra teologia orientale greca e occidentale latina e successivamente con quella slava. Il suo pensiero ha alimentato la spiritualità di tanti mistici orientali greci e slavi, come Giovanni Climaco, Massimo Il Confessore, Gregorio Palamas, il pellegrino russo ma anche occidentali come Santa Teresa D'Avila, Sant'Ignazio di Loyola ed altri. Prefazione di Pierbattista Pizzaballa.
Capita a tutti prima o poi nella vita di dover dire a se stessi: “Se avessi dato retta alla vocina!”.
E questo libro vuole parlarci proprio di quella vocina alla quale non siamo soliti dare retta, ma che ha sempre ragione.
È la voce del cuore, quella che molto in sordina ci comunica il nostro sentire più profondo, l’essenza della nostra anima che ci trasmette il suo pensiero, il più importante perché è il vero sentire.
In questo libro l’autrice stupirà il lettore con una storia-diario ambientata tra i suoi adorati monti. Il suo accorato reportage accompagna passo dopo passo la trasformazione in tecnologia del delicato e preciso equilibrio della natura, sempre più spesso sacrificata nel nome della modernità e del profitto. In un crescendo incalzante di diversi sentimenti l'autrice riuscirà, attraverso le sue riflessioni, a trasmettere ai lettori un messaggio di positività e di speranza.
Padre Agostino Gemelli (1878-1959) è una delle figure più importanti del movimento cattolico del Novecento: medico, psicologo e accademico, ha creato nel 1921 e diretto a lungo una istituzione centrale per la cultura del nostro Paese, l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Questo volume prende in esame un momento fondamentale della sua vita: nel 1903 il giovane e promettente scienziato Edoardo Gemelli, già vicino alle idee del positivismo e del socialismo, sposa la fede cattolica ed entra nell'Ordine dei Frati Minori di san Francesco. La sua scelta apre un doloroso conflitto con la famiglia e provoca uno scandalo (viene definita dalla stampa come il «suicidio di un'intelligenza»). Nel corso della sua vita Gemelli è stato sempre molto reticente nel fornire qualche notizia su questa esperienza, distinguendosi così dai molti convertiti che in quegli stessi anni non esitarono a raccontarla in pubblico, per rafforzare il prestigio della Chiesa. È perciò preziosa la ricostruzione di Luciano Pazzaglia, che documenta i vari momenti del processo di conversione di Gemelli. Le lettere da lui indirizzate a persone fidate e amiche come Ludovico Necchi e don Giandomenico Pini consentono di penetrare il travaglio interiore e di registrare i contrastanti sentimenti vissuti dal giovane Edoardo: ne esce un Gemelli sconosciuto, incerto e bisognoso di qualcuno che lo aiuti a uscire dalle proprie inquietudini; tormentato dall'ansia di capire quale strada intraprendere per rispondere all'appello di Dio.
Un approfondimento di passi evangelici: una rilettura delle "Beatitudini" attraverso la testimonianza di insigni padri spirituali.
"Un grande testo non è solamente bello. Esso genera vita, ha un'influenza seminale. Così avviene per 'I miserabili' come per 'Le illuminazioni'. Fra le opere di Péguy, nessuna meglio del 'Portico del mistero della seconda virtù' ha esercitato questo ruolo fecondante. Innumerevoli lettori ne hanno beneficiato. Alcuni ne hanno attinto la forza per un'intima resurrezione", scrive Jean Bastaire nella postfazione a questa nuova traduzione di una delle opere poetiche più intense di Charles Péguy, del quale quest'anno, il 5 settembre, ricorre l'anniversario della morte (rimase ucciso durante la battaglia della Marna). Chi era Péguy? Un personaggio dai molti volti, ciascuno dei quali può avere una sua particolare forza d'attrazione. Un personaggio fuori dagli schemi, non solo perché scomodo o atipico nella sua stessa parabola esistenziale di "cattolico non come gli altri", ma anche perché singolare nel suo personale modo di comunicare la sua riflessione e la sua esperienza di fede.
Il Signore aveva deciso da sempre che la sua strada per farsi conoscere e amare da Chiara fosse quella di frequentare la Comunità Cuore di Gesù sin dalla più tenera età e per tantissimi anni, cosicché noi non potevamo che rendere omaggio a questo bellissimo percorso fatto insieme, tramite ciò che lei è stata per noi e noi siamo stati per lei. Qualcuno si rammarica che molto di Chiara sia ancora poco conosciuto, come i suoi primi anni vissuti con noi, ma anche a questa esigenza ritengo che con questo testo, abbiamo saputo rispondere con efficacia, guidata soprattutto dall'affetto che Luciana ha sempre avuto per lei. Dopo tante dotte pubblicazioni, questa volta Luciana, raccogliendo negli anni dati foto notizie e ricordi vari, ha superato le nostre aspettative usando il linguaggio dei semplici, quello che più piace a Gesù, quello della vita vissuta e donata per amore degli altri. Dalla prefazione di Padre Robert Faricy s.j.
“Nella sua vita mortale Cristo passò beneficando e sanando tutti coloro che erano prigionieri del male. Ancor oggi come buon samaritano viene accanto ad ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e versa sulle sue ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza” – così la Chiesa, nostra Madre, rende gloria a Dio Padre in uno dei prefazi del Messale Romano. Anche oggi Gesù continua a passare e invitare tutti con le parole: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò”. Da diverse decine di anni, nella chiesa di Sant’Ignazio a Roma, la “Comunità di Gesù” ha accolto questo invito del Signore e con regolarità ha iniziato a riunirsi in preghiera, per chiedere sollievo, sostegno e forza nelle difficoltà e nelle malattie. In questo libro sono raccolte moltissime testimonianze, nelle quali, con semplicità e senza alcuna retorica, si rende lode a Dio per tante guarigioni, vere e durature.
E' un aiuto concreto e semplice a riflettere sulla meravigliosa realta dell'amore: un piccolo grande segreto di felicita DISPONIBILE A BREVE DON NOVELLO PEDERZINI, CON IL SUO LINGUAGGIO SEMPLICE E ACCESSIBILE A TUTTI, VUOLE OFFRIRE UNA RIFLESSIONE SULL'AMORE PER AIUTARE IL LETTORE A SCOPRIRE E A VIVERE UN PICCOLO GRANDE SEGRETO DI FELICITA. L' AMORE E`ESSENZIALMENTE DONO DI SI ALL'ALTRO E AGLI ALTRI, E` OFFERTA TOTALE, APERTURA INCONDIZIONATA VERSO IL PROSSIMO, CONDIVISIONE PIENA. L'AMORE D UNQUE SI OPPONE ALL'EGOISMO E ALLA CHIUSURA IN SE STESSI. OGNI FORMA DI AMORE AUTENTICO H ESPRESSIONE DELL'AMORE STESS O DI DIO CHE, AMANDO OGNI SINGOLA PERSONA, LE FA DONO DEL BENE PIU`GRANDE: GESU`CRISTO SAL
Un libro per sconfiggere l'immagine negativa della vecchiaia, aiutando le persone che sono o si sentono vecchie, a vivere la loro eta come un dono per crescere e maturare, soprattutto alla luce della fede. Nobile e singolare e lo scopo che questo piccolo libro si prefigge: sconfiggere l'immagine negativa della vecchiaia, non tanto con l'uso di ricette mediche o di farmaci, ma aiutando le persone che sono o si sentono vecchie a vivere la loro eta come un dono per crescere, maturare e continuare a scoprire la vita, soprattutto alla luce della fede. Scopo del libro e riuscire a persuadere (cosa non facile!) che tutta la vita e bella, dall'alba al tramonto, e che ogni sua stagione e ricca di immense meraviglie tutte da scoprire! Protagonista del libro e la persona del vecchio: un vecchio interessante e vivo, e tanto affascinante da potersi ancora chiamare giovane. Chi scrive, a dispetto dell'anagrafe, si sente piu che mai giovane e innamorato della vita, ed e quindi felice di trasmettere ai coetanei le esperienze maturate a vari livelli in tanti anni fra molti maestri e tanta gente.
Libro ricco di contenuti autentici e vibranti; vi si coglie la personalita profonda e la capacita di lettura dell'animo umano di chi ha abbondante e ricca esperienza. Manuale per affrontare serenamente e a stretto contatto la realta e la quotidianita. La saggezza, la solidita e i fascino di una personalita vivace e assai vicina a tutti noi sono il viatico culturare e spirituale per condurre un'esistenza santa ma disincantata e assai