
"Grani di Vangelo" nasce dal desiderio di divlugare il contesto delle riflessioni del Vangelo di Marco e il suo profondo messaggio salvifico. Nasce dall'esigenza di un accostamento diretto al noto evangelista, eludendo gli impervi sentieri di carattere strettamente esegetico, per i quali spesso non si possiede la dovuta preparazione. Tutto questo è stato possibile attraverso il lavoro dell'autrice, che ha sapientemente "reso in briciole" il Pane della Parola, in modo che tutti possano cibarsene e portare frutto, per "gustare" quanto è buono e soave il Signore.
A partire dagli scritti di J. R. R. Tolkien, il volume decifra "Il Signore degli Anelli" e ne fornisce interessanti e originali chiavi di interpretazione. Dalla lettura della famosa saga possono emergere spunti di un autore profondamente religioso, che aiutano a scoprire la dimensione spirituale dell'esistenza.
Chi ama, prega! Chi ama e prega, sogna! La preghiera è un incontro d'amore, col tuo Padre che ti vuole guardare, ti vuole ascoltare, vuole stare con te, vorrebbe coccolarti. Anche tu vorresti essere con Lui, abbeverarti dal suo amore, dalla sua bellezza, dalla sua bontà, dalla sua tenerezza e raccontargli delle tue necessità e dolori. Questo incontro d'amore nella preghiera ti fa sognare, ti fa raccontare, ti fa essere fecondo nell'offrire del bene. Le poesie-preghiere di questo libro sono la cronaca di una storia di amore con Dio e dei sogni, come una finestra, aperti verso l'orizzonte del futuro.
Molte volte le paure ci tolgono la voglia di vivere e gettano ombre sulla gioia e sulla pace interiore. Il futuro si presenta ai nostri occhi come una nuvola nera e temiamo che il domani ci trovi soli, abbandonati, malati o che capiti qualcosa ai nostri cari. La potenza di Dio è infinita, Egli può tutto, noi però dobbiamo intraprendere un cammino spirituale per imparare a utilizzare le risorse che Dio ci offre per proteggerci.
La vita in famiglia può essere un tesoro prezioso, ma può anche trasformarsi in un inferno. A molte persone capita di avere un desiderio profondo di vivere in famiglia, ma gli altri membri vorrebbero spesso solo avere una specie di hotel dove andare a mangiare o a dormire. Altre volte sono forti i rancori, le discussioni, le gelosie, e la famiglia smette di essere un luogo dove trovare un po' di pace e di consolazione. Pregare per la propria famiglia significa allora, motivati dalla Parola di Dio, avanzare diverse richieste per noi e i nostri cari. In realtà, la cosa peggiore che può capitarci è che noi, che ci diciamo cristiani, non sappiamo condurre con profondità la nostra vita in famiglia, non riusciamo a capire che la famiglia è un cammino di maturazione, di santificazione. Dobbiamo perciò imparare la spiritualità della vita in famiglia.
Quando soffriamo, quando siamo tristi, quando ci ribelliamo, quando falliamo in qualcosa, quando ci infastidisce un dolore che riappare nel corpo, quando non riusciamo a dominare alcune cose che ci superano? Che cosa c'è al fondo di tutte queste sofferenze? C'è se non un'intensa sensazione di malessere, una debolezza interiore. Tale senso di fragilità può essere necessario per purificarci e per farci raggiungere una profonda umiltà, o anche per farci prendere coscienza del nostro bisogno di Dio e degli altri. Questo effetto positivo, però, trova conferma quando le cattive esperienze ci rendono più gioiosi e semplici, più aperti e fiduciosi. Se non è così, e se ci capita solo di ritrovarci con una sensazione di amarezza, c'è allora una debolezza interiore che dev'essere curata. Possiamo iniziare un cammino spirituale per divenire più forti dentro di noi: in tal modo, le cose che ci capitano non ci toglieranno la gioia e potremo affrontare qualunque cosa. Non è questione di forza fisica, di potere del denaro o di prestigio. Si tratta di una forza spirituale, di sentire che le nostre fibre più intime sono stabili, che siamo radicati nella vita. Scomparirà allora il nodo che avvertiamo nella gola, quella sensazione di abbandono, quell'angoscia che ci rende fiacchi. Intraprendiamo allora questo cammino per liberarci dal malessere e dalla debolezza per conseguire una vita piena di nuovo vigore.
A volte scopriamo che non siamo in pace con noi stessi, che vi sono molte cose che non possiamo perdonare del tutto, che vi sono errori commessi che non abbiamo ancora digerito. Quando meno ce lo aspettiamo, riappaiono dentro di noi ricordi di cose che abbiamo fatto o detto nel passato. Allora soffriamo per esserci sbagliati e ci duole aver commesso un errore dinanzi agli altri. Tutte queste cose sono come veleni interiori che non ci lasciano godere della vita e offuscano la nostra gioia. Vale la pena che ci soffermiamo ad affrontare questi "demoni" che ci attaccano, per poter raggiungere una vita più sana e più libera. Questo libro propone un cammino per guarire i cattivi ricordi ed essere in pace con il proprio passato.
La spiritualità è fonte di vita e incontrare Dio aiuta a vivere meglio. È per questo che le persone credenti che vivono nella tristezza dovrebbero chiedersi che cosa manca nella loro relazione con Dio. Questo volume ci aiuta a entrare nella presenza del Signore, a riconoscere che egli è presente e a gettarci, con tutto il nostro essere, pieni di fiducia e di gratitudine, di desideri e di bisogni, nelle sue braccia d'amore. Víctor Manuel Fernández, teologo di riferimento e amico di papa Francesco, ci offre un percorso per liberarci dai quei pesi dell'esistenza che rischiano di allontanarci da una vita pienamente cristiana.
Molte volte ci riempiamo di nervosismo perché avvertiamo alcune persone o cose come nemici pericolosi. È una sensazione di debolezza che ci carica di tensioni davanti a qualunque pericolo o a qualunque cosa che possa privarci delle nostre sicurezze. Se alimentiamo questa malattia, arriveremo a non considerare nulla come buono. Fernàndez ci offre una serie di suggerimenti per "allentare la presa" di fronte alle sfide e ai limiti della vita.
La vita è piena di cose belle, ma molte volte non sappiamo goderne. Uno dei vizi più frequenti che non ci permettono di essere felici è quello di renderci schiavi di alcune cose, di abbarbicarci ad esse; altre volte le fantasie che ci creiamo non ci lasciano prendere contatto con la realtà, che ha sempre qualcosa di buono da offrirci. In questo volume troveremo un cammino spirituale per liberarci dalle dipendenze e dalle ossessioni.
Alcune persone sanno godersi la vita, altre persone sono rivolte al futuro: vivono cioè in continuo anticipo, cercando di accelerare ogni cosa. Tutto deve essere "già". Così facendo si negano alla vita, rigettano la realtà e si trasformano in nemici del presente. Con questo libro intraprenderemo un percorso di rasserenamento dinanzi alla realtà e agli altri, un percorso per guarire dall'ansia e dall'impazienza.