
I nostri Padri ci insegnano a leggere l'incontro di Gesù con il (giovane) ricco come un pressante invito a non ovattare il cuore con la ricchezza del mondo. Ogni discepolo - in maniera più o meno radicale, a seconda della vocazione specifica di ciascuno - è chiamato a servire un solo padrone, che non è Mammona, ma Gesù Cristo e il suo amore. Possano queste pagine riecheggiare efficacemente l'accorato Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2017, e prepararci al prossimo Sinodo dei Giovani dell'ottobre 2018 (S.E. Mons. Enrico dal Covolo).
I cristiani paiono aver smarrito le loro parole più proprie, eppure l'Evangelo può ancora ridare senso alla ricerca dell'uomo di oggi, frastornato dalla crisi spirituale e smarrito tra intolleranza e indifferenza nel supermercato delle religioni.
In occasione dell’anno dedicato da papa Giovanni Paolo II a una maggiore conoscenza della presenza dell’azione dello Spirito santo nella vita cristiana ed ecclesiale, viene offerta una raccolta di preghiere allo Spirito santo a lungo vagliata, misurata e temprata in base alla fede della chiesa indivisa. Sono testi che godono di un’autorevolezza dovuta alla loro appartenenza alla Tradizione e che vogliono porre in mano ai cristiani un mezzo per rendere più presente lo Spirito nella vita ecclesiale e nella compagnia degli uomini (dall’“Introduzione” di Enzo Bianchi, priore di Bose).
Questo libro nasce dall’esigenza di restituire alla bellezza la centralità che le compete nella vita cristiana. La bellezza è infatti, come ricordava Hans Urs von Balthasar, “la manifestazione immediata di quel qualcosa di irriducibile che si scopre in tutto quanto è rivelato, di quell’eterna gratuità che abita l’essere di ogni esistente”. La poesia veicola nelle nostre vite la bellezza della parola, che possiede un’energia capace di trasformare il nostro cuore, facendoci penetrare nel suo intimo, fino a ravvivare quell’invisibile fiamma che attende soltanto di ardere nella pienezza della vita. Alcune tra le più belle poesie religiose del Novecento, disposte in modo da accompagnare la meditazione del mistero cristiano lungo i vari tempi dell’anno liturgico, sono così offerte a ogni lettore, vicino o lontano che sia dalla vita cristiana, per aiutarlo a penetrare i più profondi interrogativi su Dio, sull’uomo e sull’indicibile bellezza che sgorga dal loro incontro.
Misericordia: non un'emozione, ma assunzione di responsabilità fino all'impegno concreto verso gli altri, fossero anche lontani, estranei o nemici. L'autore, frequentatore e conoscitore delle pagine bibliche, ci propone una nuova riflessione sull'unico grande imperativo dell'amore, al quale Gesù ha dato un primato assoluto, chiedendo ai suoi discepoli di contribuire al cammino di umanizzazione senza smentire mai questo primato. Le sette opere di misericordia corporale sono indicative di questo cammino, da compiersi a tutti livelli: personale, comunitario e politico.
All'inizio della notte da sempre i cristiani innalzano lodi al Signore e intercedono per tutta l'umanità di cui vogliono essere voce. È nel buio di quest'ora che, a partire dalla Regola di Benedetto, sono state pronunciate le parole indirizzate da un priore ai suoi fratelli e alle sue sorelle, e qui radunate in un'unica raccolta inedita. Parole sapienti, che appartengono alla tradizione e nel vangelo cercano luce; parole per questo capaci di illuminare il viaggio interiore di chiunque sia alla ricerca di un senso, di un "oriente" per la propria vita.
Enzo Bianchi riflette sull’incontro di Gesù con la donna samaritana, raccontato nel vangelo di Giovanni (4,5-42), in cui Egli si presenta come “quell’acqua” capace di dissetare la sete di eterno presente in noi e soprattutto le cambia la vita, facendola diventare testimone della sua missione tra i Samaritani.
Il primo volume del percorso di preparazione alla Pasqua guidato dal fondatore della Comunità di Bose, uno degli autori di spiritualità più letti al mondo.
La coscienza è il frutto di una vita intera, testimone della grandezza della nostra libertà, ma anche dei tranelli in cui lo spirito umano può cadere. Un volume della serie Setteminuti per lo spirito, agili libretti pensati per coniugare il nostro bisogno di spiritualità con i tempi della vita moderna.
Appartengo all'ultima generazione che ha conosciuto l'insegnamento dell'arte della lotta contro le tentazioni, un'arte che ci veniva trasmessa insieme alla fede cristiana. Ho assistito alla progressiva scomparsa di questa pedagogia che ho sperimentato come una grazia, un aiuto durante tutta la mia esistenza. Nella vita monastica che conduco, nella ricerca di una fedeltà rinnovata al Vangelo, ho raffinato questa lotta e ho tentato a mia volta di trasmetterne l'arte ai più giovani. Vorrei solo essere un fratello anziano che ha camminato guardando come maestri ad altri che lo precedevano e che ora si volge verso quanti vengono dopo di lui, per offrire loro, senza ambizione, ciò che lo ha aiutato a vivere e a costruirsi.

